"La mensa ha un costo elevato e parte in ritardo": La rabbia dei genitori "Noi supertassati"

Un figlio costa 1500€ l'anno: i genitori scrivono al Prefetto

“Il nostro comune ha aumentato al massimo tutte le tasse e i servizi a domanda individuale e ha cassato molte delle attività che prima offriva gratuitamente.” Questa la voce dei genitori della scuola dell’infanzia e della primaria di Frosinone che riunitisi in comitato hanno scritto nero su bianco una lettera di lamentele indirizzandola Al Dirigente CSA di Frosinone, ai Dirigenti Istituti Comprensivi Frosinone, per conoscenza al Comune di Frosinone e  al Prefetto di Frosinone.  Il Comitato genitori della scuola dell’infanzia e primaria in vista dell'avvio della mensa fissata per lunedì 30settembre, rivendica il diritto alla gestione in autonomia della somministrazione del pasto giornaliero dei propri figli. “Si premette che si continuano a non comprendere le motivazioni e le giustificazioni che portano gli alunni a perdere 15 giorni di attività didattica: il fatto che la mensa comunale non sia partita non è atto giustificativo sufficiente. Altre strade sono percorribili”. A scuola da poco iniziata ecco che monta la protesta. I genitori lamentano il fatto che “da anni i bambini del tempo pieno perdono settimane di didattica senza che venga nemmeno recuperata. La mensa ha un costo insostenibile per almeno la metà delle circa 1900 famiglie che usufruirebbero del servizio. E non è poco. Le fasce di reddito non sono equilibrate: con due redditi sui mille euro e casa di proprietà proietta la famiglia nella fascia di ISEE più alta; i non residenti sono posizionati nella fascia di reddito più alta a prescindere”.

Un fatto sconcertante e pesante per le famiglie. Cosa ancora più grave secondo quanto scrivono i genitori e che: “A tutt'oggi i genitori che hanno seguito le indicazioni per il pagamento della mensa secondo le nuove modalità si trovano già in debito di somme non dovute a causa della completa attribuzione del mese di giugno 2013 senza conoscere se i bambini abbiano o meno consumato il pasto. La mensa è solamente uno dei tanti servizi piccoli e grandi che una famiglia si trova a pagare. Alla fine dell'anno per un singolo bambino si può arrivare a pagare anche 1500,00 €”.  Se si hanno più figli si capisce che l'impegno non è a portata di tutti e la spesa è veramente insostenibile. Occhio ai conti vediamo che mandare i figli a scuola per una famiglia diventa un lusso. Alla luce del fatto che l'intervento regionale a copertura dei libri di testo e dei costi dei materiali della scuola è ormai ridotto al 25% delle spese effettuate, quando non più tardi di 5 anni fa se ne copriva il 100%. “Il nostro comune – aggiunge il comitato dei genitori- ha aumentato al massimo tutte le tasse e i servizi a domanda individuale e ha cassato molte delle  ma offriva gratuitamente. Oggi le stesse si possono fare od avere dietro un corrispettivo (esempio le strutture culturali e sportive)”. Nella missiva di lamentele alla fine i genitori propongono: “un servizio più idoneo e più rispondente alle esigenze delle singole famiglie, consentendo loro di far frequentare tutti alle stesse condizioni la vita della scuola,  rivedere le tariffe consentendo a tutti coloro che necessariamente devono servirsi della mensa un accesso facilitato e conveniente,di consentire anche ai non residenti le stesse opportunità di accesso alla mensa dei residenti.

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Commenti: 8
  • #1

    un lettore (venerdì, 27 settembre 2013 21:00)

    BRAVISSIMO il nostro Sindaco lui se lo puo' permettere di mandare i suoi figli a scuola un povero cristo con questi aumenti adottati dal comune di Frosinone cosa deve fare ? SE CAMBI FROSINONE CAMBIA riducendoci alla fame come i licenziati della Frosinone Multiservizi questi i figli a scuola non possono mandarli proprio . Bene bravo continua cosi' .

  • #2

    Un altro lettore (sabato, 28 settembre 2013 00:28)

    Cambia nome al sito chiamalo organo ufficiale della Multiservizi

  • #3

    Frosinone Web (sabato, 28 settembre 2013 01:06)

    Il nostro é un organo ufficiale della gente e questa riportata é una lettera scritta dai genitori come si legge nell'articolo. Domani sarà su tutti i giornali. Qualsiasi comunicazione di risposta sarà pubblicata..grazie

  • #4

    Mario (sabato, 28 settembre 2013 10:13)

    La maggior parte degli articoli che scrivete sono sempre cotro la giunta Ottaviani ieri quello della politica cialtrona ma datevi una regolata !!!!!Scrivete pure le bellissime parole che quei quattro LAVORATORI della multiservizi hanno rivolto ieri al sindaco e al presidente della regione io le vorrei scrivere ma siccome sono una persona corretta lascio stare

  • #5

    cittadino (sabato, 28 settembre 2013 12:13)

    CARO MARIO DOPO17 ANNI IL PRIMO SINDACO KE A MESSO IN MEZZO ALLA STRADA È OTTAVIANI E IL PRIMO SINDACO KE SI FA SCORTARE È OTTAVIANI XKE NON A + LA FACCIA DI PARLARE CON I LAVORATORI LA CARTA E INTERNET PARLA OTTAVIANI È FALSO

  • #6

    CITTADINO (sabato, 28 settembre 2013 12:40)

    TUTTI I GENITORI KE DEVONO PAGARE I SERVIZI KE USUFRUISCONO X I PROPRI FIGLI DEVONO FARE 1 COMITATO X PROTESTARE CONTRO OTTAVIANI COME GLI EX LAVORATORI MULTISERVIZI LE POSSIBILITÀ LE A SOLO LUI

  • #7

    Un altro lettore (sabato, 28 settembre 2013 21:11)

    La lettera non è dei genitori ma di una specie di comitato di lotta che è lo stesso della Multiservizi e poi quanti sono e chi sono questi genitori? tutto quelo che vi mandano lo pubblicate senza una minima verifica? L'informazione non si fa aspettando le lettere o i comunicati. Perché non andate a verificare chi ha prodotto e come ha prodotto i debiti della Multiservizi? Perché non ci illustrate i metodi di assunzione? Le notizie si vanno a cercare,
    Non si aspettano i comunicati. Fate un'indagine seria. In Italia sono rimasti solo report e striscia la notizia a fare informazione

  • #8

    Antonello (lunedì, 14 ottobre 2013 10:24)

    Buongiorno,
    solo per aiutare a farsi un'idea: nel comune di Roma le tariffe per le mense sono divise in 18 fasce (forse un po' troppe) che vanno da meno 5.000 € di reddito a più di 45.000, il minimo è esente, il massimo paga 80 euro al mese per 5 pasti la settimana (escludendo i pasti "a richiesta individuale", nel caso di allergie, intolleranze, ecc. che costano al massimo 100 euro). Quello che manca nell'articolo/lettera è una informazione un po' più di dettaglio sui costi, appunto, su come è articolato il sistema tariffario a Frosinone, così da evitare accuse a priori di faziosità.
    Ne approfitto per dire che questo del costo dei servizi mensa NON è l'unico settore dei servizi scolastici o sociali in senso lato in cui il comune di Frosinone (da sempre in questo caso, senza eccezioni di colore politico delle giunte) NON brilla in TRASPARENZA. Il servizio degli asili nido, tanto per fare un esempio e non dilungarmi troppo, è un altro di questi: quasi dappertutto chi prova ad iscrivere il figlio al nido sa che esiste una classificazione con chiari punteggi (genitori lavoratori, handicap, problemi sociali...) e quindi può prevedere in parte quello che gli succederà, entro i limiti dei posti disponibili, ovviamente. A Frosinone, nei moduli di preiscrizione sono genericamente indicate le varie situazioni soggettive possibili, ma SENZA alcun punteggio di partenza. Risultato: poca trasparenza = molto spazio discrezionale lasciato agli impiegati e funzionari nel decidere e quindi poche possibilità di chiarimenti/ricorsi da parte dei genitori, mancando, appunto, criteri definiti ex ante.