<<Il Cristo del labirinto non è stato compromesso dall'alluvione>> Il Comune rassicura

Attesa nelle prossime ore la visita della Sovrintendenza

Alatri. “Il Cristo del Labirinto non ha subìto gravi danni, l’infiltrazione d’acqua dovuta all’alluvione tra la notte di Domenica e Lunedi è penetrata dalla parete la l’affresco è intatto. Entro oggi domani è atteso il sopraluogo dell’sovrintendenza nella persona della dottoressa Frezza che ha curato personalmente i restauro dell’opera, ma i nostri tecnici comunali rassicurano.” Questo quanto dichiarato telefonicamente alla redazione di FrosinoneWeb questa mattina Antonio D’Alatri, capo segreteria del Sindaco in merito all’allarme destato dall’ipotesi che l’unico esemplare al mondo del cristo del Labirinto, ubicato presso il chiostro di San Francesco,  fosse stato seriamente compromesso dall’infiltrazione di acqua piovana scaturita dalla scorsa alluvione. In queste ore si sono susseguiti numerosi sopralluoghi da parte dei tecnici ed ingeneri del comune per valutare quanto accaduto. Sembra tuttavia che l’affresco sia intatto. L’ultima parola sarà quella della sovraintendenza che nell’aprile del 2012 ha concluso costosi lavori di restauro. Ben centomila euro stanziati dal MIBAC, il ministero dei beni artistici e culturali.  Intanto quello che i tecnici stanno valutando è da dove sia partita l’infiltrazione. “Stiamo mettendo a soqquadro i locali in disuso che prima ospitavano il tribunale – aggiunge D’Alatri- sono locali adiacenti il chiostro. Abbiamo perlustrato i soffitti, le grondaie, il tetto per capire da dove possa essersi infiltrata l’acqua della quale era rimasta traccia evidente sulla parete dell’affresco e sul pavimento sovrastante”.  L’area è stata transennata e l’accesso è inibito anche ai giornalisti. "Sul Cristo anche noi ci auguriamo che non sia compromesso. A quanto ci risulta è stato anche chiuso l'ingresso. Siamo veramente preoccupati per le sorti di questo tesoro - afferma Luca Frusone del movimento cinque stelle- non vogliamo essere polemici ma non vogliamo trovarci a breve con una situazione irreparabile. A quel punto poter dire "ve lo avevamo detto" non ci sarà di nessun sollievo".

La causa di tali infiltrazioni è stata l’allagamento di alcune stanze del piano superiore, che ospita il tribunale, dovuto alla incessante e violenta pioggia che è penetrata attraverso alcune fessure createsi nella copertura in policarbonato e in una falda del tetto del tribunale. L’allagamento è stato prontamente eliminato e, individuati gli interventi da eseguire per l’eliminazione delle fessure ed evitare il ripetersi di simili inconvenienti, si è provvedendo ad attivare una procedura d’urgenza per avviare, nel più breve tempo possibile, gli idonei lavori di riparazione del tetto e del lucernario. Attivate tutte le procedure necessarie. “Il Cristo nel Labirinto – ha spiegato il Consigliere Carlo Fantini che da subito si è attivato insieme alle Strutture Tecniche ed Amministrative per la risoluzione del problema -, rappresenta per noi tutti un grande patrimonio artistico, culturale e turistico e, quindi, un “osservato speciale” e, per questo, sin dalla mattina non abbiamo perso nemmeno un minuto di tempo per attivare tutte le procedure necessarie per far fronte anche ad accadimenti eccezionali come questo. Siamo contenti, peraltro, che la cittadinanza si sia mostrata da subito molto attenta alla tutela ed alla salvaguardia di questo patrimonio della città di Alatri: tutti insieme possiamo certamente lavorare, non solo per la tutela, ma anche e soprattutto per la valorizzazione di siti importanti come è l’affresco custodito presso il “Chiostro di San Francesco”. La causa di tali infiltrazioni è stata l’allagamento di alcune stanze del piano superiore, che ospita il tribunale, dovuto alla incessante e violenta pioggia che è penetrata attraverso alcune fessure createsi nella copertura in policarbonato e in una falda del tetto del tribunale. L’allagamento è stato prontamente eliminato e, individuati gli interventi da eseguire per l’eliminazione delle fessure ed evitare il ripetersi di simili inconvenienti, si è provvedendo ad attivare una procedura d’urgenza per avviare, nel più breve tempo possibile, gli idonei lavori di riparazione del tetto e del lucernario.

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