Un volo di 35 metri nel vuoto. Così è morto Francesco, studente di soli 17 anni

Chiuse le indagini. Si è trattato di suicidio. Sotto choc la comunità

Francesco Pede
Francesco Pede

Sora. Si è trattato di suicidio. Questa la drammatica circostanza in cui ha perso la vita il ragazzo di Isola Liri scomparso di casa da martedi mattina e ritrovato cadavere dagli amici ieri pomeriggio. Francesco Pede, studente diciassettenne del Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci di Sora è stato visto l’ultima volta martedì mattina poi ha fatto perdere le proprie tracce. E’ andato nel cantiere di un centro commerciale, la ex fabbrica Tomassi, in via Ferri, è salito sulla parte più alta dell’edificio in costruzione e si è lanciato nel vuoto.  Un volto di  35 metri che non gli ha lasciato scampo. Gli inquirenti dopo il sopralluogo sulla scena della morte,  hanno ricostruito fino a notte fonda, sulla base di tutte le indagini del caso, l’esatta dinamica di quanto accaduto. Si è trattato di un gesto disperato. Non tutti i particolari delle indagini sono stati resi noti. Gli atti sono in Procura. Il sostituto Procuratore Francesco Cerullo dopo aver autorizzato  un primo esame autoptico esterno sulla salma ha disposto per domani l’autopsia. Il corpo del povero studente è stato ricomposto e portato all’obitorio di Cassino. La morte di Francesco apre molti interrogativi. Cosa ha portato un ragazzo giovane e solare alla morte? Secondo indiscrezioni Francesco stava attraversando un momento difficile della sua esistenza. Sotto choc i suoi amici e compagni si scuola, i conoscenti, i familiari. Francesco era molto conosciuto. Dopo la sua scomparsa martedi mattina si erano mobilitati anche gli amici per trovarlo. Sono stati loro a capire dove poteva trovarsi. Quel cantiere di via Ferri era luogo di ritrovo degli studenti che "marinano" la scuola. Un luogo rifugio dove Francesco ha deciso di farla finita lasciando un vuoto incolmabile nella sua famiglia.  

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