L'Aifa blocca la produzione alla Geymonat. Operai a casa

Il provvedimento notificato questa mattina dai Nas di Latina

Anagni. Produzione bloccata alla Geymonat e lavoratori fermi da oggi sulla base di un provvedimento di sospensione dell’autorizzazione per la produzione di medicinali rilasciata alla Società Geymonat S.p.A. dall’Agenzia Italiana del Farmaco.  Il provvedimento è stato notificato questa mattina dai Nas di Latina  presso l’officina farmaceutica Geymonat di Anagni.  Un fatto grave che scaturisce dagli esiti della visita ispettiva effettuata tra il 4 e il 6 settembre 2013 dall’Aifa e dal Nas Carabinieri di Latina, nel contesto delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Frosinone, nel corso delle quali sono state rilevate gravi violazioni delle Norme di Buona Fabbricazione (Good Manufactoring Practice, GMP). L’Agenzia precisa che tutti i lotti in corso di validità dei medicinali fabbricati presso la stessa officina di produzione Geymonat sono già stati oggetto di un divieto di utilizzo con provvedimento Aifa del 5 settembre 2013. La causa di tutto questo terremoto sono stati i  sospetti difetti di qualità legati nello specifico alla possibile presenza di un quantitativo di principio attivo inferiore a quello approvato e indicato in etichetta. Inoltre la ditta Geymonat ha comunicato in data 19 settembre 2013 il ritiro volontario, a scopo cautelativo, di tutti i lotti di propria titolarità presenti sul mercato nazionale e già sottoposti a divieto d’uso da parte dell’Aifa. L’autorizzazione alla produzione della Ditta Geymonat è quindi sospesa finché l’Aifa non avrà verificato l’effettiva rimozione delle violazioni riscontrate e quindi la conformità del processo produttivo agli standard di Buona Fabbricazione. Un tempo non definibile entro il quale la produzione resta ferma e gli operai resteranno a casa.

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Commenti: 2
  • #1

    un lettore (venerdì, 04 ottobre 2013 19:32)

    Scusate ma tutti i malati che facevano uso di tali medicinali adesso corrono qualche rischio? Gli esperti possono dare qualche risposta in merito .

  • #2

    aldo (lunedì, 07 ottobre 2013 21:38)

    Ecco un altro barcone che andrà alla deriva e che prima o poi affogherà nel nero mare della disoccupazione