Forno crematorio di Frosinone: c'è l'Ok della conferenza dei servizi

Unico nel basso Lazio e nell'alta Campania

Frosinone. Lavori ultimati nel 2007 e forno crematorio mai attivato a causa del mancato rilascio dell’autorizzazione per le emissioni in atmosfera.  Dopo sei anni si è usciti dalla fase di stallo ed è stato dato il via libera dalla Conferenza dei servizi  per il rilascio dell’autorizzazione tanto ambita e necessaria per le emissioni in atmosfera provenienti dall’impianto di cremazione salme del comune di Frosinone. Ubicato presso il cimitero il “cosiddetto forno crematorio” potrà effettuare 4 cremazioni al giorno per 250 giorni l’anno. Circa mille cremazioni l’anno. Un sistema alternativo di gestione della salma che si appresta ad essere l’unico nel basso Lazio e nell’alta Campania.  L’impianto, una volta andato in funzione, sarà in grado di consentire la cremazione di salme e di resti mortali anche indecomposti provenienti da esumazione/estumulazione. “La struttura – scrivono dal comune- è da considerarsi molto importante alla luce della crescente richiesta della domanda di cremazione e per la ridotta disponibilità dei loculi.”   

La tecnologia di riferimento adottata per la cremazione è quella della ditta “GEM s.r.l.” di Udine, già realizzatrice di numerosi altri impianti di cremazione in Italia, tra cui quello realizzato presso il civico cimitero di Udine, il cimitero di Venezia Marghera e di Spinea (VE) con due linee di cremazione, il cimitero Maggiore di Padova, il cimitero di Brescia con due linee di cremazione, il cimitero di Verbania, il cimitero di Aosta, il cimitero Oltre Isarco di Bolzano con due linee, le tre linee  realizzate presso il cimitero di Lambrate per il comune di Milano, presso il cimitero di Ferrara, di Como con due linee, di Busto Arsizio, di Sassari e di Mantova.

L’impianto ha avuto un costo complessivo di 890.000 euro di cui 526.000 euro per le opere in muratura e 364.000 euro per forno crematorio, e attrezzature varie. Possiamo ritenere quindi che la spesa complessiva della realizzazione del complesso del forno crematorio possa essere considerata di poco superiore ad un milione di euro, tenendo conto delle ulteriore spese minori che l’amministrazione ha dovuto sostenere quali: spese tecniche, adeguamento cabina per fornitura elettrica, autorizzazione ASL e autorizzazione per la emissioni in atmosfera dell’impianto di cremazione. “Al momento – aggiungono dal comune- è difficile fare previsioni sul numero di cremazioni che potranno essere eseguite all’anno, gli unici dati che possiamo riferire sono quelli nazionali che indicano una percentuale di cremazione sulla mortalità pari ad 8,5%. Sulla base di quanto avvenuto in casi similari per città di dimensioni paragonabili a quella di Frosinone, è prevedibile che la percentuale di cremazione, in pochi anni, possa raggiungere un valore vicino al 25-30%, soprattutto se sostenuto da una adeguata attività promozionale. I territori limitrofi, infatti, essendone sprovvisti, potrebbero utilizzare la struttura del capoluogo. Un impianto a norma e zero impatto ambientale. Per l’impianto realizzato, l’ Amministrazione Ottaviani, ha stabilito prima dell’entrata in funzione, anche l’acquisto di una sezione di depurazione fumi adatta al trattamento dei composti organo clorurati (tra cui in particolare figurano diossine e furani) da interfacciare con l’esistente sistema di filtrazione a maniche. Un dettaglio non previsto in precedenza ma necessario fanno sapere dal comune per  garantire il rispetto di tutte le condizioni operative dei parametri di emissione previsti per gli impianti di cremazione, in considerazione dei sempre più stringenti limiti di emissione della normativa nazionale e regionale ed al fine di preservare nella maniera più assoluta la salute della cittadinanza e la qualità dell’aria. L’unione tra il sistema di iniezione e reagenti ed il sistema di filtrazione a tessuto amplia il campo di azione, consentendo un abbattimento completo degli inquinanti.

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Commenti: 1
  • #1

    vincenzo (mercoledì, 26 novembre 2014 19:02)

    Desidererei sapere se alla data odierna (26/11/2014) il forno crematorio sia in funzione ed i giorni di attesa dopo il decesso per
    la cremazione.
    Grazie!