Sciopero generale del 18 Ottobre: Usb oscurato dai media pubblici e privati

La confederazione Usb scrive alla vigilanza Rai e chiede giustizia

Il prossimo 18 Ottobre è in programma una mobilitazione nazionale dei lavoratori contro il governo delle larghe intese e tutto quello che sta provocando nel tessuto sociale italiano. Voi lo sapevate? Un esercito di persone bloccherà Roma per ribadire il diritto al lavoro, al pensionamento, ad una scuola per tutti, alla sanità dignitosa. Diritti fondamentali dei cittadini. Eppure l'evento è stato oscurato. Numerose le adesioni anche dalla Ciociaria ma gli organizzatori scrivono al Presidente della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, Roberto Fico. L’evento è stato oscurato dai media pubblici e privati lamenta la confederazione USb. Come se esistessero sindacati di serie A e di serie B. La giornata di mobilitazione è stata indetta dalla Confederazione USB, dalla CUB e dalla Confederazione Cobas. A queste tre sigle si è già aggiunta anche l'USI e sono state invitate e molte hanno già dato la loro disponibilità, l'Unicobas, lo Snater, il SiCobas, l'Usi, lo Slaicobas, il SIAE, il Cat. Nonostante le richieste di visibilità dell’evento, che avrà delle ricadute anche in termini di astensione dal lavoro dei dipendenti dei pubblici esercizi,  i media non avrebbero risposto. La notizia della mobilitazione è stata diffusa tramite i social network e viene contagiata dal passaparola. Nel corso dello sciopero generale – scrivono gli organizzatori-  si terrà un corteo, a cui parteciperanno decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori provenienti da tutta Italia, che attraverserà la città di Roma, da Piazza della Repubblica a Piazza S. Giovanni, dove per tutto il giorno e la sera si susseguiranno momenti di dibattito politico ed eventi artistici. Vi parteciperanno artisti e musicisti di rilievo, che hanno dato il loro appoggio allo sciopero generale, fra cui Ascanio Celestini, 99 POSSE, Banda Bassotti, Assalti Frontali”. “Una cappa di silenzio avvolge questo sciopero generale e la manifestazione nazionale a Roma. A pochi giorni dall’evento gli organi di informazione, sia pubblici che privati, ne hanno dato scarsissime notizie, facendo così venire meno quel pluralismo dell’informazione che, siamo certi, sarebbe stato osservato se ad indire lo sciopero fossero state Cgil, Cisl e Uil”. “Siamo pertanto nel chiederLe – scrivono le sigle sindacali al Presidente Fico- di voler intervenire per ristabilire un minimo di garanzie democratiche nell’informazione su questo importante momento democratico, anche al fine di garantire l’utenza dei servizi pubblici interessati dallo sciopero generale (trasporti, sanità, uffici territoriali e centrali dell’ Amministrazione pubblica, ecc.) così come previsto anche dalla legge 146/90, art. 2, comma 6 e successive modificazioni.”

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Commenti: 1
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    dheniparis@libero.it (giovedì, 10 ottobre 2013 16:02)

    Finalmente gli Italiani cominciano a muoversi, cercando con spinte e spintoni di ottenere la legalita' fino ad oggi oscurata dalla POLITICA LADRONA ITALIANA, penso che sia normale che i MEDIA oscurino l'evento perche' come sappiamo tutti i MEdia sono gestiti dalla POLITICA LADRONA che ha il monopolio dell'informazione, e l'intento loro e' di far credere ancora che tutto va bene, comunque io sarei per uno sciopero generale in ogni citta' d'Italia per dare piu' consistenza alla protesta anche se credo che comunque loro i POLITICI LADRONI continueranno per la loro strada.La speranza degli ITALIANI? una sola che si costituisca un qualcosa di veramente importante che faccia tremare LA POLITICA LADRONA. Io credo per esempio che Frosinone abbia bisogno di uno sciopero da parte di tutta la citta' per come e' gestita POLITICAMENTE con un DITTATORE a capo e quattro pecorari che gli dicono sempre si signore. Essere Sindaco di una citta' deve essere un onore per chi la governa e deve fare il bene della comunita' e comunque anche relazionare con il cittadino ogni tanto e ammettere gli errori se vengono commessi, in questo caso tantissimi.Non bisogna agevolare le associazioni che dicono sempre si signore per convenienze personali. ITALIANI, CIOCIARI diciamo basta a questa gente che ci sta' portando alla fame ADERIAMO TUTTI ALLO SCIOPERO per dare un segnale forte, il 18 OTTOBRE INCROCIAMO LE BRACCIA e mandiamo al diavolo questa gente che sta' tagliando le ali dei nostri figli e nipoti che non possono avere un futuro dignitoso.