<<Il pronto soccorso è una barbarie>>

Francesco Notarcola Presidente della consulta attacca il manager della Asl

La denuncia. “Il pronto soccorso del “F. Spaziani” è una barbarie, una vergogna.” Questo l’affondo di Francesco Notarcola  Presidente della Consulta delle associazioni del Capoluogo e Presidente dell’Osservatorio Peppino Impastato. Notarcola attacca il manager e la  dirigenza che  “non sono all’altezza  dei ruoli e delle responsabilità che ricoprono. La conferma viene dalla precaria organizzazione sanitaria della provincia e dalla condizione  di caos e di disagio in cui versa l’ospedale del Capoluogo”. La situazione del pronto soccorso più volte chiamata in causa dai media locali “è un’offesa alla dignità dei pazienti e dei loro familiari, dei cittadini del capoluogo e della provincia, degli operatori sanitari tutti. Una situazione drammatica che va cancellata al più presto. Se è necessario anche con una sollevazione di popolo nell’ambito della democrazia e della legalità”. Pazienti che muoiono senza che i familiari siano stati avvertii. Notarcola riferisce dei drammi che si vivono quotidianamente con pazienti che dopo alcuni giorni di permanenza nel pronto occorso sono stati trasferiti nel reparto medicina dove sono morti alcune ore dopo. In qualche caso non sono stati avvisati nemmeno i familiari. Si ripetono scene nelle quali per lunghe ore e per giorni sono costretti a convivere in spazi angusti uomini e donne, giovani e anziani,su una barella,  senza alcun rispetto per la dignità e la privacy  di ciascuno con la borsa degli indumenti, l’acqua e il bicchiere, il vassoio per i pasti e quanto altro, respirando aria viziata. Una istantanea pessima che viene definita in un comunicato della Asl come ” una condizione non ottimale e migliore di tante realtà più importanti.” Non solo questione di personale da impiegare. “Migliorare tale stato di cose non è solo questione di assunzione di personale - continua Notarcola - sarebbe sufficiente una organizzazione diversa del ruolo dei medici di famiglia sul territorio e una  capacità di gestione delle risorse umane e strumentali di cui si dispone dando priorità alla salute della gente. Basterebbe una lotta rigorosa ed efficace, senza quartiere, agli sprechi colossali per reperire le risorse finanziarie necessarie. Siamo d’accordo con la necessità  di aprire un confronto serrato con la Regione Lazio per mettere fine alla via crucis del pronto soccorso dell’ospedale del capoluogo e per avviare la costruzione di una sanità moderna nel capoluogo e nella provincia”. La proposta. Il presidente della consulta delle associazioni propone perciò,  un incontro tra tutte le forze ed i cittadini per  sabato 19 oppure lunedì 21. Il luogo dell’incontro è presso l’auditorium diocesano. Richiesta la presenza anche del Vescovo Spreafico. L’incontro punta a definire una strategia d’impegno dei cittadini e delle Istituzioni, un percorso comune di iniziative in crescendo per vincere una battaglia di civiltà e di cultura.

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Commenti: 5
  • #1

    Roberto (lunedì, 14 ottobre 2013 10:31)

    Perfettamento d'accordo per la condizione indegna del Pronto Soccorso di Frosinone. Porto la testimonianza di mia madre e mia: mesi fa mia madre, 74 anni, è caduta per strada, cadendo a faccia in avanti, perdendo molto sangue dal naso. Legittimo il sospetto di una frattura nasale. Portata al PS dell'Ospedale Spaziani intorno alle 19.30, ne è uscita alle 4 e mezza del mattino solo per fare una lastra che rilevasse presenza di frattura.
    Lasciata così, in una saletta a parlare con un uomo che doveva trascorre l'intera notte su una specie di sedia-poltroncina che essendo rotta, non poteva permettergli neanche di sdraiarsi o quantomeno reclinarsi un poco per poter dormire. Pur avendo escoriazioni, mia madre non è stata assistita neanche con del semplice alcool, quindi se avessimo disinfettato noi le ferite alla buona avremmo fatto meglio del nosocomio. Il tutto con un afflusso continuo di persone anche gravi, che dato il collasso del pronto soccorso, deve reggere l'urto d'emergenza di intere città e paesi anche distanti in una situazione sempre in bilico.
    Se poi, come si legge in questo articolo, si può parlare di mancanza di buona gestiona, mi chiedo con quale fiducia il cittadino può sperare verrà assistito in caso di emergenza.

  • #2

    Un Lettore (lunedì, 14 ottobre 2013 12:36)

    Questo e' il paradosso si litigano le poltrone e poi i malati muoiono di mala sanita'. LA VOLETE FINIRE UNA VOLTA PER TUTTE E VEDERE DI RENDERE PIU' EFFICIENTE QUESTA SANITA' PUBBLICA.

  • #3

    Luciano Bracaglia (martedì, 15 ottobre 2013 01:02)

    Il messaggio del Vescovo Spreafico, all'appuntamento con l'Assemblea Diocesana del 20 settembre presso l’auditorium diocesano, è stato chiaro, <bisogna costruire "Insieme", il futuro della nostra terra>... Tutti in quella sede si sono impegnati a perseguire quell'impegno... FACCIAMOLO... per il bene di tutti.

  • #4

    dheniparis@libero.it (martedì, 15 ottobre 2013 17:53)

    Io confermo che la Sanita' Italiana e' uno schifo e quindi come abbiamo noi i problemi a Frosinone lo hanno tutti gli ospedali d'Italia, chi meno chi piu', e io mi chiedo con tutti questi tagli sulla Sanita' dove vogliono arrivare i grandi Mentori della Politica Ladrona Italiana? perche' si pensa solo agli incarichi gestionali? possibile che non hanno capito che non ce' se la fa' piu'? Io sono stato una notte intera al Pronto Soccorso per un alzamento di pressione e per una semplice iniezione sono stato 5 ore e posso dire di essere stato fortunato, ma ho visto tantissima povera gente buttata alla meglio in vari punti del Pronto Soccorso aspettando il proprio turno, e non possiamo dare la colpa ai medici o al personale di servizio perche' loro fanno il possibile ma c'e' poco personale. Per quanto riguarda il Sig. Vescocvo Spreafico:e' inutile dare appuntamenti per incontri con i tantissimi Fedeli per parlare del problema, ma deve essere lui stesso a prendere il toro per le corna e iniziare una battaglia contro le istituzioni, la Chiesa stessa deve farsi carico di proteggere la tanta povera gente che ha bisogno, la Chiesa deve stare a fianco del Popolo Italiano. Caro Sig. Vescovo Spreafico, faccia valere il suo potere Eclesiastico si metta avanti e riunisca tutti i Vescovi Italiani e inizi una vera protesta, le parla un cristiano credente che pensa che ormai le preghiere le conosciamo tutte e andiamo piu' spesso in Chiesa per chiedere aiuto al Signore per tutto quello che sta' succedendo in Italia e nel Mondo, quindi credo che riunirci per pregare gia' siamo capaci noi stessi, adesso dipende da voi imporvi contro questo sistema che sta' distruggendo il mondo. La Chiesa Cattolica ha sempre dimostrato nei millenni di essere lo stato piu' potente, quindi sta' solo a voi difenderci dagli usurpatori. Scusami Luciano Bracaglia per le tue tante belle iniziative, ma in questo momento così grave le parole non servono piu' la Chiesa deve prendere posizione.

  • #5

    Luciano Bracaglia (mercoledì, 30 ottobre 2013 21:00)

    Infatti, abbiamo invitato anche il Vescovo all'ultimo incontro sull'emergenza Pronto Soccorso tenuto alla Casa del Volontariato, lunedì 28 ottobre... Le autorità c'erano quasi tutte, perfino Abruzzese, la Bianchi e Patrizi con Ottaviani, tranne il Vescovo... Io sono religioso cristiano, credente e praticante, però vedo la Chiesa troppo distante da questi problemi... Ho partecipato a quell'assemblea diocesana con speranzosa fiducia di "COSTRUIRE INSIEME" ma aime... manca qualche tassello importante in quel mosaico necessario a costruire insieme.... e l'ho ribadito anche nel mio intervento, all'incontro sull'emergenza Pronto Soccorso. Cosa dire...?.