Extratv: saltato l'accordo con la proprietà. Giornalisti e tecnici sul piede di guerra

Frosinone. "Nonostante le difficoltà di percorso e la correttezza dimostrata dal personale di Extratv che ha continuato a lavorare in tutti questi mesi anche senza percepire i compensi, nella giornata di oggi l'azienda ha deciso unilateralmente di far saltare l'accordo di Contratto Di Solidarietà, adducendo motivazioni pretestuose e inaccettabili". E' quanto scrivono in una nota, Dino Oggiano Segretario Slc-CGIL Roma e Lazio, Carlo Bruno e Giuseppe Di Pede, Segretari Generali SLC-CGIL di Latina e Frosinone e Paolo Butturini Segretario Associazione Stampa Romana, in riferimento allo stati di crisi in cui versa Extratv di Frosinone e Latina, di proprietà del Gruppo Zeppieri Costruzioni e di Ravenna 80 (controllata interamente dal Gruppo Zeppieri).  Sono 35 le persone impiegate fra giornalisti, tecnici e apprendisti. L'azienda versa in uno stato di crisi conclamata, con i lavoratori in cassa integrazione dal marzo 2012 all'aprile 2013, aggravata da una procedura di mobilità per 26 persone congelata fino al 21 Ottobre, in attesa dell'incontro in Regione Lazio. Persone che non ricevono gli stipendi dal mese di Maggio. Una drammatica situazione per fare fronte alla quale le organizzazioni sindacali di categoria hanno alla fine deciso di aprire un tavolo di confronto con l'Amministratore Unico, per arrivare a un accordo di Solidarietà difensivo da ratificare poi in Regione. Davanti all'ennesimo rifiuto di oggi da parte della proprietà, i lavoratori di ExtraTv si sono autoconvocati in assemblea, supportati in questo da Slc-CGIL e da Associazione Stampa Romana, per decidere le azioni di lotta da portare avanti per la difesa dei posti di lavoro e il pagamento di tutti i compensi pregressi."Non si comprende l'intenzione della proprietà - spiega Paolo Butturini di Stampa Romana- non esiste un piano di rilancio, oggi è saltata la trattativa anche in difesa dei diritti del lavoratori che non vengono pagati da mesi e stanno lavorando ugualmente."

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Commenti: 5
  • #1

    un lettore (giovedì, 17 ottobre 2013 22:24)

    Coraggio siamo vicini ai dipendenti , speriamo che si possa risolvere anche perche la ciociaria ha bisogno di EXTRA TV.

  • #2

    dheniparis@libero.it (venerdì, 18 ottobre 2013 03:23)

    Cari Amici il gruppo Zeppieri e' da piu' di 2 anni che e' in crisi per colpa dell'economia che e' bloccata,non si costruisce piu' e quindi anche al Gruppo Zeppieri stanno finendo le risorse, quindi la vedo molto brutta per i dipendenti EXTRA TV.

  • #3

    massimo (sabato, 19 ottobre 2013 10:15)

    è noto che chiunque abbia provato fare televisione a Frosinone sia finito male, da Telemeridiana e tele Frosinone passando per rtm Tv e Tvn.
    <<<<<<<<<<<extra TV a mio avviso rappresenta un bel modo di fare televisione, con molta auto produzione e poca tele vendita di pentole, ragion per cui sarei molto dispiaciuto, considerando i tanti lavoratori coinvolti, che rischi di scomparire.
    La domanda resta: perchè a Frosinone non si riesce a fare tv?

  • #4

    Frosinone Web (sabato, 19 ottobre 2013 11:41)

    Mancano le competenze! L'editore di Extra Tv che mestiere fa? Ed i giornalisti, quanti avevano esperienze televisive? Ed i pubblicitari? Quanta pubblicità è stata raccolta? La situazione delle altre emittenti è molto simile. Altri problemi, ma di sicuro la competenza non c'è. Che gli operatori facciano gli operatori, i pubblicitari facciano e sappiano fare il loro mestiere, ed i giornalisti devono sapere che il linguaggio che si usa in tv è diverso da quello che si usa in un quotidiano o in una radio. Qui invece abbiamo gente che pensa di sapere tutto, che fa il pubblicitario, l'operatore, il giornalista... ed il bello è che gli editori, ignoranti, gli danno pure credito!!

  • #5

    ugo (sabato, 19 ottobre 2013 19:58)

    Trent'anni fa un vincitore del Totocalcio, di professione manovale, vinse 30 milioni (un sacco di soldi). Attorniato dai soliti opportunisti, consiglieri e strateghi fu trasformato (e spolpato) in editore di libri e enciclopedie. Due anni dopo si suicidò buttandosi sotto un treno, strangolato dai debiti. Storia magistra vitae.