Lei scappa dal suo aguzzino e lui si rivolge alla polizia

Cassino. Dovrà rispondere di minacce, lesioni, estorsione e violenza privata un 29enne di origini marocchine. E’ stato lui nel pomeriggio di ieri a richiedere l’intervento  di una pattuglia della Polizia per ricercare la sua ragazza della quale non ha più notizie dal mattino. Preoccupato, l’uomo ha raccontato agli agenti che la fidanzata non ripondeva al telefono dopo ripetute chiamate e non si era presentata ad un appuntamento presso la stazione ferroviaria. Iniziano le ricerche della giovane, 21 anni e di nazionalità marocchina, residente nel cassinate. Gli agenti utilizzano i sistemi di rilevamento GPS che ne consentiranno, a tarda sera, attraverso il suo cellualare, la localizzazione presso un hotel di Cassino. La ragazza, provata e con chiari segni di percosse su varie parti del corpo ha raccontato agli agenti l’incubo dal quale ha cercato di sottrarsi fuggendo di casa e rendendosi irreperibile. Causa della fuga è stata proprio quel connazionale che ne ha denunciato la scomparsa; conosciuto  da non molto tempo, l’ha dapprima corteggiata con modi gentili per poi invece obbligarla ad ospitarlo nella propria abitazione, dopo aver appreso che suo padre si era trasferito in Marocco. E’ durante la forzata convivenza che l’uomo mostra il suo vero volto, costringendola, sotto la minaccia di ucciderla, a subire angherie e violenze di ogni genere nonché a consegnargli il denaro guadagnato grazie ai vari lavori svolti per mantenersi. Dieci giorni di inferno quelli vissuti dalla ragazza che, dopo l’ennesimo tentativo del suo aguzzino di avere rapporti sessuali con lei, risalente alla sera precedente, seguito da numerose percosse per la sua decisa opposizione a qualsiasi approccio, ha trovato finalmente la forza di andarsene. A seguito di quanto raccontato dalla vittima, confermato anche dal referto del pronto soccorso del nosocomio di Cassino, il ventinonovenne è stato rintracciato presso la stazione ferroviaria e messo di fronte alle sue responsabilità. Accompagnato negli Uffici di Polizia, è stato denunciato per minacce, lesioni personali, estorsione e violenza privata; nei suoi confronti è stato inoltre applicato il provvedimento dell’Allontanamento d’urgenza dalla casa familiare, come previsto dalla nuova normativa vigente in materia. La malcapitata dopo le prime cure ricevute dai sanitari ne avrà per quindici giorni.

 

 

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