Anagni, associazione per delinquere e corruzione. Dieci persone denunciate

Sono dieci le persone denunciate dai carabinieri ad Anagni.

Le indagini erano partite nel settembre del 2011. Poi avevano preso in esame l'emergenza neve: strade bloccate ed abitazioni isolate. Era necessario liberare subito le vie di comunicazione per consentire anche ai mezzi di soccorso di potersi muovere sul territorio. Interventi urgenti e necessari ma che sono costati al comune quasi un milione di euro. Da qui è partita l’inchiesta dei carabinieri per cercare di capire se la cifra corrispondeva ai lavori effettivamente svolti e se questi fossero davvero necessari ed urgenti.

Successivamente però dalle carte sequestrate al comune sono uscite fuori irregolarità sugli appalti delle manutenzioni stradali nei quali si è ravvisata l'ipotesi di turbativa d'asta. In un altro caso invece il comune ha proceduto con l'affidamento diretto laddove, secondo l'accusa, sarebbe stato necessario un appalto ad evidenza pubblica. E' scattata quindi la denuncia in stato di libertà per 10 persone tra cui, un amministratore comunale, alcuni funzionari dell’Ente locale e vari imprenditori edili, poiché ritenuti responsabili, a vario titolo, delle ipotesi di reato di “associazione per delinquere, corruzione continuata, falsità ideologica commessa dal P.U., truffa e concussione in concorso”. Le indagini, coordinate dal Pubblico Ministero Dr. Adolfo Coletta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Frosinone, hanno consentito di scoprire che gli indagati, nell’ambito della procedura connessa al rilascio di autorizzazioni edili da parte del Comune di Anagni,  poi concesse nel periodo 2010 – 2012, costituivano un’associazione a delinquere dedita a truffe in danno dell’Ente locale, attuate anche attraverso la predisposizione di atti pubblici artatamente realizzati allo scopo di affidare i lavori alle ditte facenti parte del sodalizio. Il danno arrecato è stato stimato in Euro 120.000,00 circa.Tuttora in corso invece l'indagine sulle spese dell'emergenza neve.

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Commenti: 3
  • #1

    un lettore (martedì, 22 ottobre 2013 16:44)

    Soprattutto sulle calamita' naturali si riesce a mangiare meglio , quale situazione migliore se non la nevicata di qualche anno fa'. Dove i cittadini di tutti i comuni si sono fatti un mazzo grandissimo per spalare la neve. E le amministrazione come al solito ne traggono i vantaggi, un vecchio detto pero' diceva non farla sotto la neve perche' quando si scioglie si vede. BENE ARRESTATELI TUTTI:

  • #2

    ALESSANDRO (martedì, 22 ottobre 2013 18:39)

    QUALORA PER QUESTI BASTARDI LADRI E CORROTTI FOSSE RICONOSCIUTA LA COLPA:
    1) LICENZIAMENTO IN TRONCO SENZA POSSIBILITA' DI RIASSUNZIONE SUL TERRITORIO NAZIONALE
    2)ACQUISIZIONE AL PATRIMONIO DELLO STATO DI TUTTI I BENI PERSONALI
    3) PERDITA DI TUTTI I DIRITTI SUL TERRITORIO NAZIONALE, DIRITTO AL VOTO, IMPOSSIBILITA' DI APRIRE CONTI CORRENTI E DI ACCEDERE A MUTUI, IMPOSSIBILITA' DI ACUQISTARE CASA O MACCHINA E AVERE BANCOMAT O CARTE DI CREDITO; INSOMMA UN EXTRACOMUNITARIO SENZA PERMESSO DI SOGGIORNO SAREBBE PIU' ITALIANO DEL BASTARDO CHE RUBA.....
    4) AMPIA RISONANZA A LIVELLO PROVINCIALE
    MODO SEMPLICE PER COMBATTERE UNA CORRUZIONE ORAMAI DILAGANTE E SENZA ARGINI.
    UN BEL REFERENDUM CHE NE DITE?

  • #3

    leandro49 (mercoledì, 23 ottobre 2013 01:21)

    voglio vedere se la magistratura applica la legge come l'ha applicata per berlusconi