Pronto Soccorso: "Bolgia infernale"

Anche oggi situazione al collasso mentre era in corso il dibattito pubblico

Frosinone. Decine di pazienti ammassati lungo il corridoio o nelle stanze attigue, personale medico infermieristico insufficiente a fronteggiare l'emergenza. Anche oggi  il pronto soccorso di Frosinone si presentava così mentre in un'altra zona della città si dibatteva proprio di questa drammatica realtà." Da 5mila dipendenti tra personale medico e paramedico, si è arrivati in provincia a perdere un terzo della forza lavoro con la conseguenza di uno squilibrio molto forte nelle corsie tra pazienti e personale che assiste." Questo quanto dichiarato dal presidente dell’Ordine dei medici Fabrizio Cristofari a margine dell’incontro promosso dalla Consulta della Città, unitamente a tantissime associazioni, presso la Casa del volontariato,  in Via Pierluigi da Palestrina a Frosinone. “Il problema dei pronto soccorso di questa provincia vanno risolti” ha ribadito Cristofari in qualità anche di primario del pronto soccorso di Alatri. Della stessa opinione anche i numerosi cittadini e rappresentanti delle associazioni intervenuti nel dibattito. Ciascuno ha portato il propria esperienza di passaggio al Pronto soccorso con le relative criticità dei tempi di attesa e dell’assistenza “che mortifica i diritti del malato.” Se, da una parte le associazioni ed i cittadini chiedono a gran voce un’inversione di tendenza, dall’altra i rappresentanti politici ed istituzionali del territorio dicono che bisogna fare i conti con la realtà dei fatti ovvero “il turn over bloccato per il personale medico. Si spendono 12 milioni di euro l’anno per acquistare prestazioni esterne in provincia di Frosinone quando si potrebbe spenderli per assumere medici.” Questo quanto ha riferito alla platea il consigliere regionale Mario Abruzzese che ha aggiunto “secondo il decreto Balduzzi, sono ancora duemila i posti letto da tagliare nella nostra Regione per rientrare del debito”.  Il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani nel suo intervento ha ribadito che sono due i punti di riflessione: “Il piano sanitario e la rete ospedaliera. Su questo bisogna ragionare altrimenti si parla del nulla. Il problema non è solo il decreto Balduzzi ma le linee guida a livello regionale. E’ mancato in questo anni l’attaccamento al territorio!” (vedi intervista)

 

 


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Commenti: 15
  • #1

    Roberto (lunedì, 28 ottobre 2013 20:04)

    Ricordo del pronto soccorso di Frosinone: mia madre, 74 anni, entra alle 19.30 per caduta con fuoriuscita copiosa di sangue dal naso, per accertare che il naso non sia rotto. Uscita alle 4.30 di mattina, il giorno dopo, per fare finalmente la lastra che escludesse fratture.
    Non una controllata da un medico, neanche un po' di alcool per disinfettare le escoriazioni sulla faccia, né cibo perché non ricoverata. Per fortuna gli abbiamo comprato al bar noi qualcosa da bere. E per fortuna era arrivata pure in ambulanza. Questo diversi mesi fa, credo che adesso la situazione sia peggiorata, se si parla di 'collasso'. Pubblico vuol dire ormai problema.

  • #2

    un lettore (lunedì, 28 ottobre 2013 21:48)

    CHIACCHIERE - CHIACCHIERE - CHIACCHIERE Sono ormai nauseato di questa storia siamo un capoluogo di Provincia ABBIAMO IL DIRITTO DI AVERE UN OSPEDALE EFFICIENTE per i nostri concittadini di Frosinone e sopratutto per i paesi limitrofi. E UNA VERGOGNA VEDERE I MALATI AMMASSATI PRIMA DI RICEVERE ASSISTENZA. ON . ABRUZZESE FAI SOLO CHIACCHIERE COME IL NOSTRO SINDACO DI FROSINONE LA GENTE MUORE E VOI COSA FATE BEI DISCORSI. SI E VISTO COME INCREMENTATE IL PERSONALE SE FATE COME LA MULTISERVIZI LICENZIATE I LAVORATORI, ALLORA STATE PER ASSUMERE DOTTORI INFERMIERI E PERSONALE ADDETTO. V E R G O G N A T E VI :

  • #3

    Un utente super incazzato (lunedì, 28 ottobre 2013)

    Il 6 gennaio 2013 sono stato condotto in autombulanza da Anagni, fino a Frosinone allo Spaziani, sbalzo pressorio caduta e sanguinamento dal naso, erano le ore 10,35 da Anagni, facendomi dopo 6 ore la Tac per acertare eventuale Ictus, che fortunatamente non c'era mi hanno detto che se volevo andare a casa, potevo farlo firmando un foglio, in effetti a mia insaputa avevo firmato il mio consenso ad andare via. Una persona prima di me l'avevano inviata il ricovero fuori regione, non ricordo se Teramo. La Ciociaria, per quanto concerne la sanità, non è alla frutta ma nella merda.

  • #4

    ALE (lunedì, 28 ottobre 2013 22:37)

    IL DISCORSO E' TALMENTE SEMPLICE!!!!!FARE IL MEDICO O L'INFERMIERE DOVREBBE ESSERE PRIMA DI TUTTO UNA MISSIONE.
    BASTA GUARDARE, SUL SITO DELLA ASL FROSINONE GLI STIPENDI DEI MEDICI E SI SCOPRE CHE FARE IL MEDICO NON E' UNA MISSIONE MA SOLO UN SISTEMA PER RUBARE UNO STIPENDIO. COSA CHE FANNO TUTTI I MEDICI, OLTRE CHE ESSERE LORO I PRIMI ASSASSINI, SEMPRE IMPUNITI PERCHE' BRAVI A NASCONDERE TUTTO.

  • #5

    Il Messia (lunedì, 28 ottobre 2013 22:41)

    è colpa dell'amministrazioni ottaviani

  • #6

    dheniparis@libero.it (martedì, 29 ottobre 2013 03:52)

    Salve Amici, il discorso Ospedale e' molto complesso e soprattutto e in questo momento di crisi la Sanita' ha avuto dei tagli mostruosi, ed io mi chiedo possibile che la Sanita' che dovrebbe essere una delle cose piu' importanti nelle tante scelte del governo cercando di trovare fondi necessari per cercare di tamponare in modo deciso quello che sta' succedendo a livello medico infermieristico Ospedaliero, che non riescono a sopraffare le tante emergenze e quindi assumere piu' personale, e altra cosa che non concepisco che gia' avendo pochi medici li prestiamo alla politica.Io penso che la scelta di fare il medico sia prima di tutto una missione quindi io suggerisco ai tanti medici che stanno in politica o vorrebbero entrare in politica di farlo dopo che vanno in pensione, così facendo dopo essere stati utili per l'umanita' e quindi giustamente li ringrazieremo possono dare un contributo per salvare questa Politica gravemente ammalata.

  • #7

    Lupin (martedì, 29 ottobre 2013 08:32)

    In Mozambico si sta meglio!!!!!!

  • #8

    Ulderica (martedì, 29 ottobre 2013 13:47)

    Sono 25 anni che abito a Frosinone la sanita' ha fatto sempre schifo nooo di piu' con la struttura nuova avevo una speranza che le cose sarebbero cambiate si come no IN PEGGIO la sanita' per una citta' e' essenziale sia i ricchi che i poveracci se hanno un emergenza devono andare al pronto soccorso della propria citta' paghiamo solo le tasse e se vuoi essere curato devi andare privatamente e se i soldi non c'e' l' hai crepi bisognerebbe scendere per strada tutti e far valere i nostri diritti in una sanita' migliore la salute e' fondamentale .La situazione e' drammatica io non sono mai scema in piazza ma per la salute mia e della mia citta' lo farei volentieri

  • #9

    Ulderica (martedì, 29 ottobre 2013 13:51)

    Chiaramente SCESA SCEMA fra un po'

  • #10

    Lupin (martedì, 29 ottobre 2013 14:17)

    Pienamente d'accordo con Ulderica!!!! Sulla salute non si può scherzare

  • #11

    ale (martedì, 29 ottobre 2013 14:31)

    ANCHE MOLTE PERSONE ANZIANE ENTRANO IN OSPEDALE PER NORMALI VISITE ED ESCONO IN UNA BARA.
    MA NESSUNO DICE NIENTE E NESSUNO FA NIENTE..........SPERO CHE QUESTE COSE CAPITINO ANCHE A PARENTI STRETTI DI SEDICENTI MEDICI........IL FATTO E' CHE E' TUTTO MARCIO MA LA COLPA E' ANCHE DI NOI CITTADINI (IN PARTE MINIMA)

  • #12

    Franca (martedì, 29 ottobre 2013 16:46)

    Vogliamo parlare dei reparti uno a caso medicina da incubo le infermiere gentilezza da vendere altissima professionalita' a me non me ne frega niente se alla regione c'e' la destra o la sinistra per quello che paghiamo vorrei un servizio eccelente

  • #13

    giulio (martedì, 29 ottobre 2013 20:39)

    abruzzese non sai ne parlare ne stare zitto. dimettiti stai solo rubando i soldi nostri insieme a tutta la giunta ottaviani che pensa solo alle isole pedonali ed ai concerti. tutti bla bla bla

  • #14

    daniela (mercoledì, 30 ottobre 2013 16:04)

    mi sento in dovere di lamentare le problematiche nazionali, riguardo alla sanità, ma sento soprattutto il diritto di urlare la non efficienza di alcuni medici ed infermieri locali, avendo avuto la constatazione domenica 27 ott. mia madre sospetto infarto è rimasta su una sedia dalle ore 15 alle ore 9,30 di lunedì .svegliamoci e facciamo sentire urlando la sanità locale è morta

  • #15

    Alessandro (lunedì, 04 novembre 2013 00:14)

    Il personale medico è insufficiente, si taglia alla sanità, ma non si taglia agli stipendi e pensioni milionarie dei dirigenti ASL che non si sa cosa fanno ( anzi si sa: niente !!)