Idealstandard: chiude Orcenìco, 410 operai a casa

Stamane l'incontro al MISE, gelo tra i sindacati

E' calata un'ombra al termine del'incontro al Ministero dello sviluppo economico a Roma dove oggi si discuteva della vertenza Idealstandard. Il management ha infatti deciso unilateralmente di chiudere il sito di Orcenìco, così come del resto aveva preannunciato, e di avviare da domani la procedura dimobilità per i 410 operai. Una sentenza che non ha lasciato margini di manovra ai rappresentanti sindacali presenti in aula. Era stata avanzata la richiesta di attendere almeno quindici giorni prima di avviare la mobilità e licenziare tutti ma la proprietà non ha sentito ragioni. Il Mise ha riconvocato le parti per il 18 Novembre alle 15. Giorno in cui si discuterà in merito alla eventualità che subentri un partner. Una figura della quale si è discusso ma della quale mancano i contorni netti. Non si capisce quanto sia veritiera questa ipotesi. Si scoprirà il 18 Novembre. Intanto sia la Cisl che la Uiltec restano scettici per quella che si sta delineando una "vertenza molto delicata che necessita della supervisione del Mise ora più che mai". Il 

Un momento dell'incontro al Ministero per lo sviluppo economico
Un momento dell'incontro al Ministero per lo sviluppo economico

ministero dello sviluppo economico ha comunicato anche che per i primi sei mesi del 2014 c'è la possibilità di ricevere la cassintegrazione  in deroga. Offerta davanti alla quale Idealstandard ha risposto con un "NI" e cioè la prenderà in considerazione nel caso in cui cambieranno gli scenari.

 

Quali sono questi scenari? Calano i volumi per l'intero gruppo, non ci sono margini di ripresa. Esiste l'interessamento di un potenziale partner m non sarebbe del settore. La proposta è tutta da valutare. Erano presenti oggi tutte le istituzioni regionali, Veneto, Lombardia e Lazio. Al momento nessuno tuttavia è stato in grado di fermare l'inevitabile.

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