Azioni terroristiche all’aeroporto Moscardini di Frosinone

Sembravano delle vere e proprie azioni da guerra quelle che si sono viste presso l’aeroporto Moscardini di Frosinone in questi due giorni (6 e 7 Novembre).

 

Terroristi che organizzavano attentati dinamitardi e militari che si organizzavano per fronteggiarli.

 

Si è trattato in realtà dell’esercitazione denominata “White Shark”, finalizzata all’addestramento contro attacchi terroristici, e a preparare le unità a reagire, in situazioni d’emergenza, in maniera efficace.

 

Il programma dell’attività è stato articolato in due fasi.

Durante la prima fase vi è stato un indottrinamento teorico, con relativo accertamento dell’apprendimento, incentrato su vari argomenti fra i quali l’Analisi della situazione geopolitica nazionale ed internazionale; l’eventuale gestione di un’emergenza, nozioni antincendio, primo soccorso e tecniche BLS, sicurezza delle informazioni.

 

La seconda fase è stata di carattere pratico con attivazione delle postazioni previste dallo Stato di Difesa di Emergenza secondo quanto disciplinato dal Piano di Difesa Locale. A tale scopo è stato simulato l’attacco di alcuni gruppi terroristici che hanno cercato di compromettere l’operatività della Base che, in tale contesto, ha assunto un assetto difensivo idoneo a contrastare la minaccia ed ha attivato un Centro di Comando e Controllo con lo scopo di gestire e coordinare le squadre impiegate nell’esercitazione.

 

L’attività esercitativa ha permesso ai partecipanti di incrementare le proprie capacità di impiego in aree di crisi ed ha consentito al 72° Stormo di verificare ed accrescere la propria capacità operativa, indispensabile in un contesto diventato sempre più integrato, interforze ed interagenzia.