365 giorni donne

Hanno raccontato la propria esperienza di vita stilando un bilancio del vantaggio di essere donna in una società ancora a due velocità che da una parte progredisce a livello tecnologico e dall’altra resta ancorata a retaggi del passato.

Si tratta delle dieci relatrici del Convegno “365 giorni donne” organizzato dal Sindaco Manuela Maliziola e dall’Amministrazione comunale presso il teatro Antares di Ceccano a partire dalle 9.30 di oggi. Un convegno per focalizzare l’attenzione sull’essere donna per 365 giorni l’anno.

Ad introdurre i lavori il primo cittadino che ha focalizzato l’attenzione sull’importanza di “far parlare le donne più che parlare di donne” un principio guida del convegno che ha visto una nutrita partecipazione della comunità con le associazioni di volontariato presenti sul territorio unitamente agli studenti delle scuole superiori.

Sedute al tavolo rosso, ornato da splenditi girasoli e rose, l’onorevole Maria Spilabotte, la dott.ssa Rita Schiara, la dott.ssa Cristina Scappaticci, la dott.ssa Stefania Marazzo, la prof.ssa Ivana Marimpietri, la dott.ssa Antonella Picistrelli, moglie del Prefetto Soldà, la pittrice Grey Adames, suor Donatella Toso, Prof.ssa Patrizia Palombo, e la signora Domenica Celi. In platea erano presenti alcune delle donne in divisa della polizia municipale di Ceccano, dell’aeronautica militare, dirigenti scolastiche e tante altre donne impegnate ogni giorno.

Donne che hanno scelto un cammino professionale, una strada da percorrere con tenacia e forza per raggiungere la soddisfazione personale e la realizzazione professionale da coniugare con il ruolo di madri, mogli, compagne.

Ciascuna ha raccontato la propria esperienza di vita. Il comune denominatore è

stato la difficoltà di realizzarsi con tutte le difficoltà dell’essere donna. Occorre un cambiamento culturale forte i cui primi segnali arrivano dal decreto legge contro la violenza di genere, come ha sottolineato l’onorevole Spilabotte, “ma è un primo passo, si deve e si può fare di più, le donne debbono impegnarsi in politica per cambiare la situazione.”

Le donne oggi sono molto più consapevoli del proprio ruolo e di quanto sia ingiusto subire una discriminazione di genere. Una constatazione che ha accomunato gli interventi della dott.ssa Marrazzo, capo di gabinetto della Questura di Frosinone e la professoressa Palombo, presidente del Telefono Rosa di Ceccano.

Due donne che, in ambiti diversi, lavorano quotidianamente per sostenere, aiutare, e risolvere i problemi delle donne vessate tra le mura domestiche, li dove chiunque dovrebbe sentirsi sicuro.

Sono arrivate a duemila le chiamate al telefono rosa di Ceccano. Donne che chiamato per denunciare la violenza subita. Un importante  segnale di cambiamento. 

A tutti i livelli il grido è lo stesso: occorre educare le nuove generazioni al rispetto della donna per superare la situazione di disagio che attualmente vive l’uomo davanti “alla presa di coscienza di una donna che emerge e chiede di essere realizzata e felice come l’uomo” così come ha ricordato suor Donatella Toso.

La società deve superare la discriminazione di genere. “Non è possibile registrare ancora licenziamenti di donne che restano incinta o che si sposano” come ha sottolineato la professoressa Ivana Marimpietri docente del diritto del lavoro presso l'Università di Cassino.  Ci sono resistenze anche per la donna che indossa una divisa, come hanno raccontato le vigilesse della polizia municipale di Ceccano. “Ci si sente come sotto una lente di ingrandimento, la donna in divisa deve faticare di più per ottenere riconoscimento, risultato e rispetto sul campo.”

“Una giornata costruttiva ed educativa – conclude il sindaco Manuela Maliziola- che dimostra come è importante rimettere al centro della politica tutti i diritti, in particolare quelli delle donne affinché, si possano educare le nuove generazioni al rispetto della donna e delle sue peculiarità. Ciascuna delle donne qui oggi ha raccontato la propria esperienza di vita con umiltà e mettendosi in discussione davanti alla platea. Anche per me, nel ruolo di sindaco di Ceccano, è difficile alle volte far comprendere il mio modo di fare politica in quanto impostata su di una sensibilità diversa in quanto donna. L’Amministrazione Comunale di Ceccano non mette la testa sotto la sabbia  ma si impegna ed è accanto alle donne che ogni giorno lottano con forza e coraggio per lavorare, realizzarsi ed occuparsi della famiglia e pertanto metterà in campo tutte quelle azioni necessarie a promuovere un cambiamento culturale a sostegno delle donne.”

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Commenti: 1
  • #1

    un lettore (giovedì, 21 novembre 2013 09:25)

    "splenditi" è bellissimo.