I danni del maltempo in Ciociaria. Evacuata una famiglia di Maniano

La corrente del Cosa ha trascinato via i blocchi di cemento posizionati dalla regione

L'acqua intorno alla casa evacuata. Questa mattina era stata in gran parte riassorbita dal terreno
L'acqua intorno alla casa evacuata. Questa mattina era stata in gran parte riassorbita dal terreno

ll maltempo che messo in ginocchio la Sardegna ha provocato danni anche in Ciociaria.

A Frosinone il forte vento della scorsa notte ha causato una vera emergenza con oltre trenta interventi dei vigili del fuoco del comando provinciale.

Le zone più colpite tra Frosinone, Cassino e Ceprano.

Numerosi gli alberi sradicati e abbattuti sulle strade che hanno provocato, in alcuni casi, anche il momentaneo blocco della circolazione. Abbattuti anche diversi cartelloni stradali. I pompieri sono impegnati ancora in diversi interventi.

Provvidenziale l’intervento della Protezione civile a Frosinone che ha

I sacchi messi a protezione dell'ingresso
I sacchi messi a protezione dell'ingresso

disposto l’evacuazione di un’intera famiglia a Maniano.

Il provvedimento si è reso necessario a seguito delle forti precipitazioni di queste ore che hanno fatto esondare un fosso a ridosso del quale è posizionata la casa della famiglia evacuata (vedi intervista).

La protezione civile ha presidiato la zona per tutta la notte, altre famiglie sono rimaste in stato d’allerta, pronte ad essere evacuate anche loro. Si tratta di tutte quelle abitazioni che costeggiano il fosso esondato.

Solo verso mattina la situazione è tornata alla normalità, nella zona è sceso il livello d’allerta e la famiglia evacuata è potuta rientrare in casa.

In 5 ore sono caduti 50 mm di pioggia, 74 da ieri mattina. Le raffiche di vento hanno raggiunto i 50/60 Km/h. Il fiume Cosa ha raggiunto i due metri di altezza e la corrente ha trascinato via anche alcuni blocchi di cemento posizionati dalla regione in questi giorni. (vedi intervista al capo della protezione civile).


La piena del Cosa ha trascinato via i massi posizionati dall'Ardis

A causa della piena del fiume Cosa, in corrispondenza della collina del viadotto Biondi e della relativa frana, la forza dell’acqua ha scalzato alcuni massi che erano stati posizionati lungo le sponde del fiume nell’ambito dei lavori di bonifica e di risanamento dell’alveo del Cosa e sono andati a posizionarsi al centro del letto del medesimo. Il Sindaco Nicola Ottaviani, vista la circostanza, ha immediatamente avvisato l’autorità competente, l’Ardis, per gli interventi del caso.

Durante la scorsa notte i volontari della Protezione civile comunale, sotto il coordinamento del Sindaco e del Disaster manager Ruggero Marazzi, hanno costantemente monitorato la situazione sul territorio comunale, svolgendo alcune attività di prevenzione, come la pulizia di caditoie ostruite dal fogliame caduto a terra per la violenza delle piogge e per le raffiche di vento che hanno raggiunto anche i 65 km/h, limitando al minimo i disagi.

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