Idealstandard:Confermata la Cigs di sei mesi ed il Mise chiede un piano industriale

La seduta è durata ore ed i sindacati restano scettici

Momenti di tensione si sono registrati nel corso dell'incontro sulla vertenza idealstandard in programma oggi al Ministero dello Sviluppo Economico. Una seduta fiume durata ore ma al termine della quale si è riusciti a far effettuare un dietro front all'azienda. Al tavolo delle trattative erano presenti sia la Direzione del gruppo Ideal Standard Italia che le delegazioni regionali del Veneto, FVG, Lombardia e Lazio oltre alle organizzazioni nazionali e territoriali. 
I punti del contendere sono stati diversi: Dalla vendita del sito di Orcenico, alla riduzione del servizio di Customer Service (250 addetti in Europa di cui 77 in Italia) e la richiesta di Cigs in Deroga per il primo semestre 2014.  Tutti temi molto delicati ed il MiSE ha voluto risposte dalla Ideal Standard che "ha risposto in modo evasivo" secondo quanto riferiscono in una nota i sindacati.  Il Ministero ha Inoltre richiesto con forza un Piano Industriale per il triennio 2014-2016.
I sindacati restano scettici. "Noi come OO.SS. territoriali Uiltec, Filctem, Femca e Ugl, siamo sempre più preoccupati per la delicata vertenza! Non si ha chiarezza nel futuro del gruppo e non ci sembra di vedere percorsi di tutela, o meglio di soluzioni industriali.  Il continuo calo dei volumi, dovuta al calo del mercato edilizio, al settore della ristrutturazione, non  fa presagire nulla di nuovo". Queste le preoccupazioni espresse dai rappresentanti sindacali che aggiungono. "Noi abbiamo ribadito che è fondamentale conoscere un Piano Industriale per il futuro. Per il momento la proprietà conferma i sei mesi di cassaintegrazione in deroga per tutti i siti. E il 4 dicembre ci sarà al MiSE la riunione per conoscere il nuovo Piano Industriale.  Lunedì e martedì si terranno le assemblee a Roccasecca. 
 
 

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Commenti: 1
  • #1

    un lettore (giovedì, 21 novembre 2013 23:21)

    Videocom, Multiservizi spa, Marangoni, adesso la Idealstandard , Ecc Ecc Ecc Chissa quante altre aziende chiuderanno ancora. Il futuro di MIGLIAIA di Operai che non riescono piu' a tirare avanti non sanno cosa fare. Ai Grandi politici del nostro territorio voglio semplicemente ricordare che all' ufficio di collocamento Provinciale , ci sono 103000 mila disoccupati in attesa di LAVORO. Quindi non serve continuare ha licenziare, ma trovare delle soluzioni. Certo la CIG per sei mesi e dopo buio assoluto per la povera gente. RICORDO ANCORA UNA VOLTA IL LAVORO E' UN DIRITTO. L'OPERAIO HA IL COMPITO DI PORTARE UN PEZZO DI PANE ALLA FAMIGLIA. VOI POLITICI ELETTI DOVETE FARE TUTTO IL POSSIBILE PER UNA SOLUZIONE POSITIVA. NON UNA POLITICA DI LICENZIAMENTO COME QUALCHE PRESIDENTE PAZZO E UN SINDACO INCAPACE CHE HANNO SOLO PRODOTTO LICENZIAMENTI: