Parte il primo satellite miniaturizzato italiano. A realizzarlo un ingegnere di Arnara

Grazie ad un team di ingegneri italiani, tra cui Paride Testani di Arnara, l’Italia è pronta per lanciare il suo primo satellite.

Parte infatti oggi, 21 novembre, il primo satellite al mondo piattaforma per il rilascio di CubeSat e PocketQube, firmato Italia.

UniSat-5, questo il nome, verrà lanciato Dalla Russia.

Si tratta di un satellite appartenente alla categoria  dei micro satelliti con un peso inferiore a 50kg. La peculiarità che lo distingue da altri satelliti della stessa taglia è il fatto di essere a sua volta una piattaforma di rilascio in orbita per satelliti più piccoli. 

UNISAT-5 segna così un primato Mondiale firmato Italia, infatti questo satellite è realizzato da un’azienda italiana nata appena due anni fa, GAUSS srl.

Al suo interno sono integrati otto satelliti di varie taglie (4 CubeSat, satelliti cubici di 10 cm di lato e 4 PocketQube, satelliti cubici di 5 cm di lato) provenienti da vari paesi del mondo: dal Perù al Pakistan. Una volta avvenuto il distacco del satellite UNISAT-5 dal vettore Dnepr questi satelliti verranno rilasciati in orbita attraverso due sistemi di dispiegamento creati dai ricercatori della società italiana GAUSS S.r.l.

Tra i giovani ingegneri anche Paride Testani di Arnara

Paride Testani
Paride Testani

Il Team nasce dall'esperienza maturata dal gruppo di astrodinamica della Scuola di Ingegneria Aerospaziale di Roma, che sotto la guida del Prof. Filippo Graziani ha già realizzato e lanciato sei satelliti universitari.

Facendo tesoro di questa esperienza e delle capacità di un giovane gruppo di ingegneri italiani, che coordinati dall'ingegnere Chantal Cappelletti e seguiti meticolosamente dall'ingegner Paride Testani di Arnara, hanno iniziato tramite la Società, ad offrire servizi di lancio e sistemi tecnologici a varie università e centri di ricerca sparsi in tutto il mondo.

La missione UniSat-5,  infatti,  rende il GAUSS una delle pochissime realtà al mondo, e la prima in Italia, a fornire servizi di lancio per piccoli satelliti.

Gli otto satelliti imbarcati su UNISAT-5 sono realizzati da vari istituti scientifici e di ricerca di tutto il mondo.

HumSat-D, realizzato da Universida de Vigo, Spagna, proverà il funzionamento in volo di un sistema di comunicazione satellitare per perfezionare i servizi di assistenza in caso di catastrofi e per il monitoraggio della fauna mondiale. ICUBE-1 sviluppato dagli studenti dell’Institute of Space of Tecnology di Islamabad, Pakistan, studierà gli effetti dell’ambiente spaziale sulla tecnologia imbarcata sul proprio satellite. Dove-4 della società americana Cosmogia Inc., effettuerà osservazioni di oggetti orbitanti per andare ad implementare i servizi di sicurezza spaziale. PUCPSAT, realizzato dalla Pontificia Universidad Catolica di Lima, Perù, sarà il primo satellite peruviano mai lanciato e rilascerà esso stesso un altro satellite di circa 100 grammi. Per quanto riguarda i PocketQubes, la missione UniSat-5 segna un altro primato poiché per la prima volta al mondo verranno rilasciati satelliti di questo tipo.

Eagle-1, Eagle-2 e QBSCOUT sono i primi PocketQubes americani, realizzati rispettivamente dalla Morehead State University e dalla University of Maryland. WREN invece è il primo PocketQube europeo, sviluppato dall'azienda tedesca StaDoKo. Questo piccolo satellite di 125 grammi riesce ad imbarcare un propulsore elettrico, una camera fotografica ed una ruota di reazione in soli 5 cm cubici. UNISAT-5, inoltre, porterà in orbita attorno alla Terra un’opera del maestro Gaetano Porcasi raffigurante l’App. dei Carabinieri Crisafulli Gioacchino, vittima innocente di mafia. L’opera è stata installata all’interno della struttura del satellite. 

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Commenti: 4
  • #1

    Giulio (giovedì, 21 novembre 2013 12:36)

    Interessante!

  • #2

    un lettore (giovedì, 21 novembre 2013 18:49)

    BENE BRAVO CONTINUA COSI' , UN GRANDE IN BOCCA AL LUPO PER IL GIOVANE INGEGNERE DI ARNARA . E FONTE DI ORGOGLIO PER IL TUO PAESE E PERCHE' NO ANCHE PER LA CIOCIARIA TUTTA.

  • #3

    paride87 (giovedì, 21 novembre 2013 19:33)

    BRAVO,
    l'Italia crea giovani talenti, un orgoglio per il tuo paese.
    Peccato che il governo ha altro a cui pensare e si lascia scappare i le giovani risorse.

  • #4

    Niki (venerdì, 22 novembre 2013 23:41)

    Complimenti Paride. Complimenti anche e soprattutto ai tuoi genitori....
    Tu sei stato sicuramente eccezionale, però molto spesso si dimentica la GRANDE FAMIGLIA in cui si vive e che quindi accompagna i propri figli a vivere con semplicità e serenità.
    Mi auguro che da te possano prendere esempio molti ragazzi.
    Ai genitori che ritengono di essere stati sfortunati per i propri figli che non riescono a fare "NIENTE" dico:
    CHE COSA AVETE FATTO PER LORO???????!!!!!!!!!!!! QUANTO VI SIETE DEDICATI A LORO? QUANTE VOLTE GLI AVETE DATO LA BUONA NOTTE CON AMORE??? QUANTE VOLTE AVETE RINUNCIATO A LASCIARLI CON I NONNI E/O BABY SITTER VARIE, PER FARE I VOSTRI "COMODI"??
    Solo se vi siete dedicati completamente a loro (come sopra) e.. non avete avuto riscontri positivi.........siete stati sfortunati........ d'altra parte un pò di fortuna non guasta mai!!!!!!!