Rapinata ed imbavagliata con del nastro adesivo, è morta per soffocamento

Fermato il figlio della vicina di casa ed il suo amico marocchino

Una rapina degenerata in omicidio.

È originaria di Pontecorvo la donna ritrovata morta nella propria abitazione a Fondi.

La 59enne sarebbe stata immobilizzata e riempita di botte.

E’ accaduto  ieri al civico 5 di Via Pascoli a Fondi, nel sud pontino.

A scoprire quanto accaduto è stata la figlia della vittima intorno alle 22 di mercoledì 20 novembre, preoccupata perché la madre, Silvana Cerro, non rispondeva al telefono.

La giovane è rientrata a casa, e una volta salita al terzo piano della piccola palazzina di via Pascoli ha trovato la madre riversa a terra, in bocca aveva uno straccio ed era stata immobilizzata  con del nastro adesivo. Inutile l’arrivo dei sanitari che hanno potuto solo constatare il decesso. I rapinatori assassini si sono accaniti anche contro un’altra persona, l’inquilina del piano sottostante, la 78enne Concetta Lauretti. Ricoverata in ospedale con varie ecchimosi ed un femore rotto, la seconda vittima ha dovuto consegnare all’aggressore quel che aveva in casa; un po’ di denaro e qualche gioiello. Due persone sono state fermate dai carabinieri: si tratta del figlio della 78enne aggredita e di un suo amico marocchino.

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