Concessi i domiciliari al sindaco di Ceprano Giovanni Sorge

Frosinone. Ha lasciato il carcere di via Cerreto ed è stato accompagnato dai suoi legali fuori provincia per i domiciliari. Si tratta del sindaco di Ceprano Giovanni Sorge. Il primo cittadino, 48 anni, Pdl, era stato arrestato il 19 novembre con le accuse di tentata concussione e possesso di documenti di identificazioni falsi. Tutto era partito da un'inchiesta della Procura di Frosinone sul progetto di bonifica e realizzazione di un impianto fotovoltaico nell'ex fabbrica Ramazzotti. Sorge ha ottenuto gli arresti domiciliari su richiesta dei difensori Calogero Nobile e Pierluigi Taglienti. 

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Commenti: 8
  • #1

    rocco (venerdì, 06 dicembre 2013 17:44)

    ma è colpevole o no? secondo voi se un poveraccio va a rubare un litro di latte al supermercato che cosa gli fanno?

  • #2

    salvo cannotav (venerdì, 06 dicembre 2013 20:56)

    così la Procura inerte tiene viva l'attenzione dei gonzi

  • #3

    Enzo (sabato, 07 dicembre 2013 10:29)

    Ricordiamoci che il Sindaco di una città deve essere esempio per i cittadini
    Non può permettersi di rubare nemmeno una caramella
    Se invece vogliamo dire che siamo tutti ladri allora va bene così,
    È come se un padre insegna ai figli a rubare.
    Aspettiamo con ansia la fine delle indagini e poi le commentiamo assieme.
    Non mi sento ne gonzo ne furbo ma su alcuni principi non tollero scorrettezze tantomeno da Sindaco

  • #4

    leo (sabato, 07 dicembre 2013 16:23)

    Mi dispiace che sia stato rimesso in libertà, il sindaco come esempio non deve fare assolutamente cose sgradevoli al popolo , purtroppo però anche la magistratura usa siversi pesi e misure. Il Sindaco maggiormente se fà i propri interessi a danno del cittadino non solo deve essere rimosso dall'incarico e restituire il maltolto con gli interessi del 100/100, ma deve essere tenuto in carcere perchè se ha fatto questo sicuramente ne avrà fatte tante altre. Controllate tutti i conti correnti in Italia e quelli all'estero che sicuramente ci sono, torchiatelo come uno straccio e rendetelo tale.

  • #5

    Frosinone Web (sabato, 07 dicembre 2013 16:35)

    Il sindaco non è stato rimesso in libertà: è agli arresti domiciliari.
    In ogni caso è rimasto in carcere per 15 giorni: ricordiamo a tutti che nessun cittadino può essere privato della libertà personale (quindi ristretto in carcere) se non dopo una sentenza di condanna. A meno che non esistano i presupposti per tenerlo in carcere: 1) Possibilità di reiterare il reato; 2) Possibilità di inquinare le prove; 3) Possibilità di fuga;
    In caso non sussita nessuna di queste possibilità (a deciderlo è il giudice) deve essere rimesso in libertà fino alla fine del processo. Questo vale per tutti. Ecco perchè molte persone, anche se colte sul fatto escono di prigione. Non perchè gli avvocati sono bravi ma perchè così è la legge! Quest'ultima prevede anche la possibilità di detenzione in carcere più lunga (anche prima del processo) ma solo per i reati più gravi.

  • #6

    Niki (sabato, 07 dicembre 2013 18:15)

    Giusta precisazione da parte della Redazione.
    La colpevolezza viene sancita a seguito di un processo.
    Quindi aspettiamo la fine del processo, beninteso che i gradi di giudizio, in Italia; sono ben TRE.
    Le vicende "berlusconiane", dovrebbero avercelo insegnato.

  • #7

    leo (sabato, 07 dicembre 2013 19:47)

    Chiedo scusa per l'errore che ho commesso non sono un legale, ma ha commesso sempre qualche cosa di grave per essere arrestato, comunque come andrà a FINIRE è scontato............

  • #8

    Niki (domenica, 08 dicembre 2013 19:50)

    Complimenti Sig. Leo, non tutti hanno e/o hanno avuto la "Giusta Civiltà" nello scusarsi, perché inconsapevolmente incappati in qualche "incidente di percorso".
    E' così che si fa quando si è in buona fede.
    Che sia di esempio per tutti coloro che non si ravvedono! che a mio avviso sono solo dei "sputa sentenze".
    .... ne ho notato qualcuno.............