Pappagallo torna a casa grazie al suo amico Brina, un cagnolino

Gli operatori della provinciale insieme alla proprietaria del pappagallo
Gli operatori della provinciale insieme alla proprietaria del pappagallo

Da San Vincenzo Valle Roveto (Aq) era arrivato fino a Pescosolido, dove è stato trovato, sul balcone della sua casa, da una signora.

Questa ha preso il telefono ed ha avvertito la Polizia Provinciale di aver trovato nella sua abitazione uno splendido esemplare di pappagallo, risultato essere un cinerino codirosso di notevole valore.

Gli uomini del Comandante Massimo Belli, nello specifico l'Ispettore Capo Albino Notargiacomo e il Vice Sovraintendente Fabio Camilli, hanno preso l'animale e lo hanno affidato a un centro specializzato di Sora in attesa di sviluppi delle ricerche del legittimo proprietario.

Le ricerche sono state difficili, soprattutto perché la proprietaria non risiede nel Lazio e non era iscritta dunque nel registro dei possessori di animali esotici della nostra regione.

Le difficoltà per la riconsegna dell'animale, di notevole valore, consistono anche nel fatto che i "pretendenti" devono dimostrare di essere effettivamente il legittimo proprietario. Ecco che, dopo alcuni tentativi non andati a buon fine, la signora Carla Di Cesare, venuta a sapere della presenza di un pappagallo simile a quello che aveva smarrito tempo fa si è fatta avanti. Appena entrata nel centro che accoglieva il pappagallo questi l'ha subito riconosciuta e è volato sulla sua spalla, soprattutto ha chiamato per nome il cagnolino "Brina" suo amico con il quale vive nella casa della signora Di Cesare. Quale prova più lampante?

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Commenti: 2
  • #1

    un lettore (martedì, 17 dicembre 2013 15:10)

    Complimenti all'operato della Polizia Provinciale .

  • #2

    animalista (giovedì, 19 dicembre 2013 10:53)

    ma perchè gli animali non li lasciano nel loro paese d'origine liberi ???
    Ora la signora sarà multata per non aver dichiarato un animale esotico ?