Truffa all'I.N.P.S, scoperti in 73 nel cassinate

Percepivano l’assegno di accompagnamento per congiunti non autosufficienti, mentre questi erano ricoverati in luoghi di cura e assistiti da strutture della ASL.

 

Questa è la ragione per cui ben 73 persone della Provincia di Frosinone, dimoranti nell’area del Cassinate, dovranno rispondere dell’accusa di indebita percezione di indennità e saranno chiamate a restituire le somme di cui hanno illecitamente beneficiato.

 

Le indagini sono state condotte dalla Guardia di Finanza di Cassino che, nell’ambito di accertamenti volti a contrastare gli sprechi di denaro pubblico e le indebite percezioni di sovvenzioni dello Stato, ha passato al setaccio diverse centinaia di posizioni, al fine di rilevare se i soggetti beneficiari di indennità di accompagnamento, erogate a favore dei cittadini aventi gravi forme di invalidità, erano contemporaneamente ricoverati presso strutture ospedaliere pubbliche o private, per periodi superiori a trenta giorni, con assistenza a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale.

 

In tali casi l’indennità non può essere corrisposta ed il beneficiario è obbligato a comunicare la circostanza all'I.N.P.S., per consentirne la sospensione dell’erogazione.

 

La Guardia di Finanza ha accertato che in 73 casi i percettori dell’assegno di accompagnamento percepivano l’indennità mentre la persona inabile era ricoverata, omettendo di comunicare la circostanza all’INPS, procurandosi così un ingiusto vantaggio e determinando un contestuale danno nei confronti dello Stato.

 

Ai percettori delle indennità non spettanti sono state contestate le sanzioni amministrative previste e sono state avviate azioni, in collaborazione con l’INPS, per il recupero delle somme illecitamente percepite, tuttora in fase di quantificazione a cura delle Fiamme gialle. In un caso il soggetto beneficiario è stato altresì denunciato all’Autorità Giudiziaria di Cassino.

 

 

 

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Commenti: 6
  • #1

    Mah! (mercoledì, 18 dicembre 2013 12:47)

    E' veramente grave che l'INPS non riesce a monitorare queste situazioni!
    Eppure non è complicato.
    Oggi è di una semplicità unica!
    Ma! Quando sul codice sanitario dell'assistito con accompagnamento, affluiscono anche oneri che di assistenza in strutture pubbliche e/o convenzionate, automaticamente dovrebbe essere decurtato "l'accompagnamento"!
    Ma perché deve intervenire la GdiF?????????? Forse molti nemmeno immaginano che l'indagine della GdiF ha un bel costo! ....... E meno male che c'è!
    Grazie alla GdiF e a tutte le forze dell'Ordine che quotidianamente scoprono queste "Marachelle".
    ..... falsi ciechi ......... falsi invalidi .................
    Ma com'è possibile? Sicuramente per accadere tutto ciò (mi riferisco chiaramente ai ...falsi...) o l'impiegato è "truffaldino" o è abbastanza distratto da non vedere quello che poi scoprono le FORZE dell'ORDINE!

  • #2

    leo (mercoledì, 18 dicembre 2013 21:52)

    L'INPS recupera i soldi, ma gli interessi se li farà pagare?
    E' stata fatta LA DENUNCIA PER TRUFFA AGGRAVATA A QUESTI FURBETTI?
    Visto e considerato che sono dei mascalzoni dovremmo conoscere anche i loro nomi, almeno incontrandoli per strada non dico sputargli in faccia , ma DIRE LORO CHE SONO DELINQUENTI è una cosa lecita.

  • #3

    Niki (giovedì, 19 dicembre 2013 08:35)

    Non voglio giustificare nessuno.
    Non è l'importo faraonico oggetto di latrocinio da parte di tanti nostri politici.............
    Il problema è che le varie amministrazioni non si parlano ... e quindi alcune azioni non sono automatiche.
    Però se trattasi di povera gente, che non ha niente, non potrà essere recuperato niente! Magari alcuni non ci hanno pensato.
    L'assegno di accompagnamento è una stupidaggine, magari sarà servito per la sopravvivenza. Non credo che sia servito per ostriche e champagne!
    "in carcere ci va a finire sempre chi "ruba" una mela, non chi ruba milioni!!!!!!!

  • #4

    Libero (giovedì, 19 dicembre 2013 21:07)

    Nike informati, lo scandalo è che l'indennità di accompagnamento prescinde dal reddito, potrebbero darla anche a Berlusconi!!!

  • #5

    Libero2 (giovedì, 19 dicembre 2013 21:11)


    "in carcere ci va a finire sempre chi "ruba" una mela, non chi ruba milioni!!!!!!!

    Secondo te parliamo di una mela?se hanno preso 73 ladri solo a cassino in Italia c'è ne saranno centinaia di migliaia!!!vogliamo parlare delle pensioni di invalidità o delle false 104? In ogni ufficio ,nel 90% dei casi statali almeno mezzo personale gode della 104 ,mi chiedo io, sono tutti disgraziati con handicap gravi in famiglia?

  • #6

    Niki (giovedì, 19 dicembre 2013 22:43)

    Si parla di indennità di accompagnamento.
    I falsi invalidi e le false 104, sono un'altra cosa!
    Per i falsi invalidi e la falsi 104 metterei prima alla gogna chi le ha concesse impropriamente! Magari a fronte di una bella ..."MAZZETTA"!!!!!!!!!!!!.
    Nella fattispecie la truffa consumata nei confronti dell'INPS, riguarda la mancata dichiarazione di rinuncia all'indennità di accompagnamento a seguito di ricoveri in strutture assistite dalla ASL dei congiunti invalidi.
    Quindi non usciamo fuori tema!
    Falsi invalidi e false attribuzioni di indennità e invalidità e agevolazioni, di qualsiasi tipo, ""FARLOCCHE"" non centrano niente con la "MELA" rubata.
    Mi sembra abbastanza evidente: questo è ITALIANO!!!!!!!!
    Le indennità di accompagnamento sono quisquilie. .. e... ripeto. dovrebbe essere automatico l'interruzione di tale indennità da parte della ASL, nel caso di specie. Dovrebbero essere le stesse strutture ospitanti a fare le dovute segnalazioni.
    Non ci facciamo confondere le idee! In italia la confusione fa comodo a chi RUBA VERAMENTE.
    I truffatori, i veri ladri sono altri....quelli che alla fine non pagano mai, perché riescono sempre a farla franca!
    Per essere più chiaro di come la penso, sappi che potevo avvalermi di 2 "104" ...... non ho mai attivato la pratica .. e quantomeno adesso che sono in pensione!