Cade scendendo da Monte Cairo: soccorso con l’elicottero

E’ inciampato lungo il sentiero, poco sotto la vetta di Monte Cairo, rotolando per alcuni metri sulle rocce scoscese che fanno da cornice all’itinerario escursionistico, riportando un trauma cranico con un profonda ferita al capo.

 

Un escursionista di Formia, G.N. del’68, è stato soccorso nel primo pomeriggio dall’elicottero dell’Ares 118 Lazio, con l’intervento del Tecnico di Elisoccorso del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, componente fisso dell’equipaggio di soccorso aereo quando l’intervento sanitario si svolge in ambiente montano od ostile.

 

L’allarme è stato dato dai componenti dell’escursione: un piccolo gruppo di sei persone, fra le quali la moglie del ferito. Alle 13.15 hanno chiamato il 118, chiedendo aiuto a 1350 metri di quota, sul sentiero che dalla vetta di Monte Cairo si dirige alla base della montagna, verso il paese di Terelle (FR). Impossibile per loro continuare il tragitto con il ferito, che presentava una profonda ferita alla testa, con intenso sanguinamento.

 

Dalla base di elisoccorso di Viterbo, chiamato ad intervenire dalla sala operativa del 118 di Frosinone, è decollato in pochi minuti l’elicottero sanitario “Pegaso 33”, appositamente attrezzato per portare soccorso anche in ambienti impervi.

 

Il tecnico di elisoccorso del CNSAS prima, e il medico poi, sono stati sbarcati in “hovering”, con i pattini dell’elicottero a sfiorare il terreno, sul sentiero a poche decine di metri dall’infortunato. L’uomo è stato stabilizzato sul posto dal sanitario che ha prestato le prime cure mediche, mentre il tecnico di elisoccorso del CNSAS predisponeva la speciale barella che permette il recupero con il verricello del mezzo aereo. Operazione effettata pochi minuti dopo: l’elicottero si è portato sulla verticale del ferito e  - in un lavoro d’equipe - ha recuperato barella e medico, con l’aiuto del tecnico CNSAS da terra, che a sua volta è stato imbarcato – sempre tramite verricello – una manciata di secondi dopo.

Il ferito è stato trasportato velocemente all’ospedale romano di Tor Vergata: non è in pericolo di vita. Il resto del gruppo di escursionisti ha proceduto autonomamente, raggiungendo il parcheggio delle auto poco prima del buio.

Scrivi commento

Commenti: 2
  • #1

    Federico (domenica, 22 dicembre 2013 20:03)

    Ditemi che c'è stata un informazione sbagliata, cioè da Viterbo è partito il pegaso, cavolo dalla parte opposta della regione. Solitamente l'elisoccorso parte da latina visto che i nostri politicanti non sono capaci di far posizionare un eliambulanza in provincia di Frosinone

  • #2

    Francesco (domenica, 22 dicembre 2013 21:59)

    purtroppo hai letto bene