Altri tre dispersi in montagna: ritrovati!

È finita bene per la coppia di fidanzati dispersi da ieri sulle montagne a Supino. Ieri la giovane coppia (23 anni) era uscita per una passeggiata a Santa Serena. Sono stati loro stessi, col cellulare, a chiamare i soccorsi dicendo che si erano persi. Sul posto vigili del fuoco, carabinieri, tecnici del soccorso alpino. Si è temuto il peggio quando è iniziato a piovere ed è scesa la temperatura.

 

Le ricerche sono continuate fino a notte fonda quando finalmente i soccorritori sono riusciti a raggiungere i due giovani. Erano spaventati ed infreddoliti e con qualche leggera ferita ma in buone condizioni. I due sono stati comunque trasferiti presso l’ospedale per tutti gli accertamenti.

 

Un episodio che poteva costare la vita alla coppia  residente a Torino (lui italiano, lei francese), ma che per fortuna ha avuto un esito positivo grazie anche al massimo impegno e sinergia tra Vigili del fuoco, carabinieri, corpo forestale delle stato ed il soccorso alpino.

 

La seconda operazione ha visto il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico Lazio impegnato dalle 16.00 del 2 gennaio fino alle 9.00 di mattina nella ricerca di un uomo di 44 anni nel territorio di Campoli Appennino, un comune di 1.756 abitanti della provincia di Frosinone, nel Lazio, posto nel territorio del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. L’uomo, P.R., è uscito in mattinata per effettuare un allenamento di trial running nelle montagne della zona, dirigendosi verso Punta Massa, vestito solo con pantaloni corti e abbigliamento leggero. Doveva fare rientro alle 13, ma i familiari, riscontrando la sua assenza, alle 16.00 hanno dato l’allarme. Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico ha portato avanti per tutta la notte le operazioni sul campo, con numerose squadre dei propri tecnici – oltre a Corpo Forestale dello Stato e Carabinieri - a battere i sentieri e le aree di maggiore accesso. Senza risultato.  Alle 9.30 di questa mattina l’uomo ha telefonato ai parenti dicendo di aver passato la notte in un piccolo rifugio dopo essersi perso. Ha riferito anche di non aver trovato un’area con adeguata copertura telefonica per segnalare la propria condizione. Le squadre del CNSAS in questi minuti lo stanno raggiungendo e verrà accompagnato nel paese di Campoli Appennino dove ad attenderlo ci sono i parenti.

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Commenti: 1
  • #1

    leo (venerdì, 03 gennaio 2014 21:03)

    La montagna di Supino non è la foresta vergine, bastava scendere a valle oppure vedere le luci dei paesi del circondario.
    Il problema è un altro non sono cresciuti affatto la loro mente o il loro cervello è liquefatto pertanto sono perennemente rinc,,,,,,,,,,ti