"Non voglio tornare a spacciare, datemi un lavoro". Ex galeotto irrompe in consiglio comunale

È uscito dal carcere da una settimana. Ha appena scontato otto anni per spaccio. Ora però, una volta “fuori”, non sa come sopravvivere. È la condizione  disperata di un 40enne di Frosinone che ieri si è presentato in consiglio comunale per chiedere aiuto a consiglieri ed assessori.

 

“Possibile che in carcere i detenuti possono lavorare e, con i soldi, assistere le proprie famiglie, ma una volta fuori devono morire di fame?”

 

In effetti all’interno del carcere ci sono programmi che utilizzano i detenuti, li fanno lavorare, anche all’esterno. Una volta liberi però non possono essere più ricompresi in quei programmi.

 

La contraddizione è davvero pesante da digerire. E lo stesso Comune non può risolverla. Oggi i servizi sociali possono aiutare solo poche persone e non per tutte le necessità.

 

Il cittadino di cui parliamo è stato si, inserito in un programma di aiuti del comune, ma tale programma prevede un aiuto corrispondente a 150 euro che il comune elargisce ogni due o tre mesi. Utile forse per pagare una o due bollette non certo per vivere. Senza lavoro, senza soldi e con un passato da galeotto è anche difficile rimanere onesti.

 

“Non voglio tornare a spacciare - ha detto l’ex detenuto in consiglio comunale – ma in mancanza di lavoro non so come tirare avanti”. Tuttavia il comune può davvero poco o nulla in questi casi, anzi. Proprio per cercare di far “sopravvivere” il 40enne il sindaco si è dovuto rivolgere alla Caritas. Persino i pacchi alimentari scarseggiano.

 

Insomma siamo arrivati al punto che le associazioni di volontariato devono sopperire alle carenze sempre più gravi, degli enti pubblici. E neanche la Caritas ce la fa più. È di un mese fa il grido d’allarme lanciato proprio dal responsabile della Caritas ciociara: i poveri sono sempre di più, la gente non ce la fa a pagare tasse e bollette. In aumento le aste giudiziarie dove vengono venduti gli immobili requisiti a chi non ha soldi per saldare i propri debiti.

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Commenti: 6
  • #1

    operazione di marketing (giovedì, 16 gennaio 2014 20:28)

    Dopo l'operazione di marketing con la curia,quella in atto col nuovo prefetto,l'operazione di ieri in consiglio sapeva tanto di organizzato e indirizzare i media verso la campagna di RESTYLING"Non si capisce perchè venga usata una foto dell'occupazione dell'aula consiliare da parte dei lavoratori della multiservizi?? Forse perchè freudianamente al loro posto stanno lavorando ex carcerati?? O perchè per poter lavorare bisogna prima passare dalle carceri??? Oppure perchè alla politica nostrana temono più gli ex carcerati inpegnati nelle cooperative che non gli ex Mservizi che "SEMBRANO" così innoqui??? O forse perchè il protagonista di ieri è rimasto senza clienti visto che sono in villeggiatura a Monza?? Siamo un cane che si morde la coda ma se è così di sicuro a qualcuno farà comodo!!!

  • #2

    Lupin (venerdì, 17 gennaio 2014 08:36)

    Operazione di marketing hai fatto BINGO!!!!!

  • #3

    un lettore (venerdì, 17 gennaio 2014 14:43)

    Carissimo assessore Gagliardi che hai detto di essere rimasto sconvolto da questa vicenda , riteniamo giusto che il signore vada aiutato. MA TUTTI GLI OPERAI DELLA MULTISERVIZI CHE HAI LICENZIATO QUELLI NON TI SCONVOLGONO ,NOOO!!! LA CI GODI VERGOGNATI LASCIA LA POLITICA FAI SOLO IL MEDICO FORSE VIENI APPREZZATO DI PIU'

  • #4

    sempre io (sabato, 18 gennaio 2014 09:34)

    ma andate tutti a lavorare.... se trovate lavoro.

  • #5

    x sempre io (sabato, 18 gennaio 2014 14:11)

    Fossi in te mi farei degli esami.Sono sicuro che ti sta x colpire qualcosa di irreparabile alle parti basse .Quello che guadagni in madicine!!!

  • #6

    sempre io (lunedì, 20 gennaio 2014 09:56)

    sarà...