Collegamento ferroviario Roma-Cassino, la Regione latita

La linea Roma-Cassino, secondo l’ultimo sondaggio di Altrocuonsumo, risulta la linea della Regione Lazio con la maggior percentuale di utenti insoddisfatti (il 90%) e la quarta a livello nazionale.

 

Nonostante ciò la regione latita soprattutto nel rapporto con le associazioni dei pendolari e nell’ascoltare le richieste che vengono da questi. “Dopo vari tavoli tecnici - spiega Pietro Fargnoli dell’Associazione Roma-Cassino Express - abbiamo avanzato diverse richieste all’Assessorato ai trasporti che sono risultate puntualmente insoddisfatte”.

 

In particolare manca la richiesta di trasparenza. “abbiamo chiesto, fin dal Luglio 2013, che la Regione pubblicasse i dati sul monitoraggio della qualità del servizio. Ci è stato più volte assicurato che il monitoraggio viene effettuato e che entro la fine del 2013 i dati sarebbero stati pubblicati”.

 

Cosa che ovviamente non è avvenuta.In altre regioni (come in Toscana ad esempio) i dati sul monitoraggio della qualità dei trasporti vengono regolarmente pubblicati. Ma quale sarebbe l’utilità di pubblicare questi dati?

 

“Fermo restando che trattandosi di un servizio pubblico la trasparenza dovrebbe essere garantita a prescindere, la pubblicazione dei dati sui ritardi ad esempio potrebbe essere utile per mostrare ai datori di lavoro le cause dei ritardi dei lavoratori pendolari. Inoltre, nei tavoli di confronto tra associazioni, Regione e Trenitalia, si avrebbe un dato oggettivo su cui basare la discussione attorno a proposte migliorative del servizio”.

 

Tra l’altro conoscere la qualità del servizio per la regione è indispensabile per valutare l’importo delle penali a carico di Trenitalia così come prevede il contratto. In effetti non si conosce neppure se le penali vengono effettivamente pagate. Ed in questo caso sulla base di quali dati? E se vengono pagate, come viene reinvestito questo importo dalla Regione? La giunta Zingaretti si è insediata da quasi un anno e a questo punto è lecito aspettarsi i primi risultati.

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Commenti: 4
  • #1

    Pendolare emerito su tutti e due i fronti (sabato, 25 gennaio 2014 19:24)

    I pendolari hanno sempre lamentato il disservizio significativo sulla tratta Roma-Cassino.
    Sicuramente in Regione ignorano che su questa linea molti pendolari vivono quasi metà della loro vita sui treni, ovvero mezzi pubblici. ....Se poi aggiungiamo la qualità del servizio ..... Ebbene che dire?
    E' necessario che all'Associazione Pendolari si uniscano con forza tutti i Sindaci Ciociari per assistere i loro pendolari in modo che soffrano di meno. Raggiungere Roma in treno tutti i giorni è veramente pesante.
    ......Poi che dire di quei pendolari che sono costretti a utilizzare la propria auto perché il loro posto di lavoro si trova in zone romane mal collegate con i mezzi pubblici? Questi pendolari che giornalmente con la propria auto raggiungono Roma in autostrada, non potranno nemmeno usufruire dello sconto del 20% sui transiti fino a 50 Km.tri.
    Ma il Ministro Lupi ha consultato qualche tecnico per verificare la bontà dei 50?
    Ma il Ministro lo sa che da Ferentino a Roma Sud (GRA) sono ben oltre 50 Km.tri? quindi anche in questo caso i pendolari ciociari, eccezion fatta per i soli utilizzatori della stazione di Anagni (47 Km.tri fino Romasud), aggiungono al danno la beffa.
    Spero proprio che i Sindaci tutti facciano pressione presso il Ministro Lupi, oltre che per far funzionare a dovere il servizio ferroviario, anche per estendere questa agevolazione a tutti i pendolari autostradali Ciociari.
    Anche gli studenti universitari debbono poter usufruire di questa agevolazione, per esempio tutti quelli del bacino di Ferentino e Frosinone, son fuori ... e ... figuriamoci quelli dei bacini a sud di Frosinone!
    Mi auguro che i sindaci facciano qualcosa con molto impegno!
    Grazie.

  • #2

    un lettore (domenica, 26 gennaio 2014 21:02)

    Io mi ricordo che 36 anni fa' prendevo il treno per andare a Roma tutte le mattine , allora erano solo Ferrovie Dello Stato e non dico che erano perfette ma almeno erano precise e la gente non si lamentava . Oggi Trenitalia, Treni Regionali ecc.ecc. sono un disastro totale , passeggeri allo stremo , arrivi in ritardo ecc.ecc, Ma dico perche col passare degli anni dovrebbe andare meglio invece andiamo sempre peggio ? Come al solito non frega niente a nessuno. I cittadini devono combattere ogni giorno con questo dramma. Quello che fa ' piu' male che noi Popolo ITALIANO siamo una delle CIVILTA' piu' antiche al Mondo. (Come vuol dire stiamo piu indietro delle p.... del maiale )

  • #3

    Mah! (domenica, 26 gennaio 2014 22:47)

    Trentasei anni fa, stavamo vivendo la fine degli anni settanta!
    Un periodo bruttissimo per i pendolari! Proprio allora fu costituito il primo comitato Pendolari. ... I treni in arrivo a Termini, arrivavano in orario a Porta Maggiore e poi proprio lì cominciava un'attesa che a volta durava anche 20-30 minuti!
    Fu terminata l'elettrificazione che tanti disagi arrecò a tutti, ... poi l'orario invernale di settembre, che non funzionava affatto ... e per la prima volta nella storia delle FS fu modificato subito dopo senza aspettare la data in cui sarebbe andato in vigore l'orario estivo!
    Parteciparono ai lavori il Dott. Puleo, e addirittura l'attuale AD di RFI ing. Moretti, allora capo del Movimento. Si viaggiava in orario solo sui treni che arrivavano a Roma prima delle sette, che generalmente andavano .. a Ostiense ..Trastevere. Erano un calvario i treni che arrivavano a Termini dalle sette alle otto e trenta! In verità per l'accesso a Termini c'era sempre qualche altro treno con precedenza ed i nostri accodati a Porta Maggiore!
    Purtroppo tutto continua come sempre.
    Per i pendolari la vita è stata sempre molto sacrificata ....... i raddoppi ..... la traversata a "casilina" ...sempre una chimera!

  • #4

    Mah! (domenica, 26 gennaio 2014 22:55)

    Mi correggo:
    Attualmente l'AD di RFI è l'ing. Elia, mentre l'ing Moretti ha ricopertp lincarico di AD in FS.
    Al momento ricopre var i incarichi in società del gruppo ed anche europee.