Cosa manca alla sanità Ciociara? Mauro Vicano Direttore generale facente funzioni ha consegnato al Ministro Lorenzin una serie di proposte su come far uscire dalle attuali difficoltà l’Azienda USL di Frosinone. Secondo Vicano ci sarebbe bisogno di un Dea di secondo livello per lo Spaziani di Frosinone e di primo livello per Cassino e Sora.
- Incrementare di almeno 200 unità i posti letto da ripartire tra gli Ospedali di Anagni, Frosinone, Alatri e Sora
- Riattivazione dell’Ospedale di Anagni, con relativo Pronto Soccorso.
- Il personale dipendente deve essere incrementato di n. 70/80 medici, dei quali circa una trentina da destinare ai Pronti Soccorso; occorrono poi altri n. 80/100 tra infermieri, tecnici, etc. e almeno n. 10 direttori /dirigenti amministrativi. Sono numeri che ripristinerebbero nemmeno il 50% dei n. 382 dipendenti persi negli ultimi 3 anni;
- Le tecnologie e le attrezzature diagnostico-strumentali esistenti hanno bisogno di un turn-over (le più vecchie) con l’acquisto di nuove apparecchiature che consentirebbero anche una consistente riduzione delle liste di attesa;
- Le risorse economiche, cioè le ripartizioni del Fondo Sanitario Regionale, sul bilancio della AUSL di Frosinone, non solo non possono essere ulteriormente decurtate ma andrebbero aumentate di almeno il 50% degli avanzi-risparmi di bilancio registrati negli ultimi 5 anni.
Secondo Vicano mettere in atto i punti sopra citati non sarebbe complicato. “Infatti - dice - si tratta di provvedimenti coerenti e piuttosto semplici sul piano tecnico, ma che richiedono stanziamenti di risorse. Attenzione: non sono risorse aggiuntive ma, più semplicemente, un mero e parziale risarcimento e riallineamento dei parametri di ciò che al nostro sistema sanitario provinciale è stato tolto nel più recente passato”.
Insomma, secondo Vicano, dopo il ciclone Polverini ed il commissario Bondi “il nostro sistema sanitario provinciale è ormai giunto al limite della possibilità di assicurare i Livelli Essenziali di Assistenza”. A questo punto quindi “il futuro della nostra sanità provinciale, dipende da precise ed immediate scelte politiche”.
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INDIGNATO (martedì, 28 gennaio 2014 13:27)
La più sensata scelta politica a favore del cittadino sarebbe quella di copia ed incolla del sistema sanitario di tutti i paesi democraticamente più evoluti d'europa.Dotare ogni cittadino di una polizza assicurativa sanitaria (all'indigente ci pensa lo stato,l'autonomo la paga da solo, al dipendente ci pensa il datore di lavoro)lasciando al libero arbitrio come, dove fe da chi farsi curare.Ci sarebbe molta più prevenzione,miglior trattament,maggiori e più efficienti cure e,nel contempo si farebbero fuori tanti parassiti,zavorre,speculatori,aguzzini usurpatori,magna-magna di scambio con la politica e non solo.Chiaramente questo non lo si fa proprio perchè chi gestisce e decide fa parte di queste seconde categorie.Un sistema che se non si combatte e si rompe continuerà così in eterno.
un lettore (martedì, 28 gennaio 2014 19:55)
Andando indietro col tempo molti ricorderanno la famosa Cassa Mutua che copriva tutto il sistema sanitario Nazionale e pare (secondo le opinioni di persone anziane) che funzionasse. Oggi non funziona niente . La sanita' e' allo sbando non solo quella di Frosinone ma molte altre citta'. Le Regioni sono ormai al collasso, troppo sperpero di denaro e chi ci rimette il povero malato . FATE IMMEDIATAMENTE UNA RIFORMA SERIA , SULLA SALUTE NON SI SCHERZA MAI.
un altro lettore (martedì, 28 gennaio 2014 20:51)
GLI RODE AL DOTT. VICANO!!!!! ADESSO SI METTE A FARE ARTICOLETTI DA 5 ELEMENTARE........DOPO ANNI CHE NON SI SENTE, PERO' LO STIPENDIO A FINE MESE LO PRENDE!!!!!!!! PER FARE COSA????? VERGOGNA
Ebbene! (mercoledì, 29 gennaio 2014 11:58)
Nel perdurare del problema "parcheggio" antistante i locali del presidio TAO, più volte richiamato nei commenti di questo giornale, come può risolvere quello della sanità Frusinate che sicuramente vola "ALTO"?