Tasse e concorrenza sleale: grido d’allarme di ristoratori e artigiani

Carico fiscale alle stelle, concorrenza sleale e il rischio quotidiano di dover abbassare saracinesca o riconsegnare le licenze.

 

Il grido d’allarme arriva direttamente da imprenditori della ristorazione e artigiani della provincia di Frosinone e a fare da megafono è l’associazione Confimpreseitalia.

 

“I ristoratori locali - sottolinea il Cavaliere Mario Rossi, segretario organizzativo a livello provinciale di Confimpreseitalia – ci denunciano situazioni di abusivismo nel settore della ristorazione e la realtà di alcuni agriturismi che mettono sulle tavole alte percentuali di cibi non prodotti in loco.

 

Lamentano poi la carenza di controlli sulla qualità dei prodotti e così l’unico metro di misura per il cliente, specie in un momento di crisi, resta il prezzo che non garantisce però qualità e serietà nella gestione dei prodotti».

 

A fianco dei ristoratori, che hanno subito la “batosta” della Tares, anche la categoria degli artigiani manifesta segni di insofferenza. «Stiamo raccogliendo anche l’insoddisfazione degli artigiani – ha sottolineato Rossi -  che messi in ginocchio dal carico fiscale rischiano sempre più di uscire dal ciclo legale, dando vita ad attività in nero. Dobbiamo evitarlo».

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Commenti: 5
  • #1

    Lupin (venerdì, 31 gennaio 2014 19:27)

    Cari ristoratori sono dalla vostra parte, quando viene qualche politico da voi mettete nel suo piatto un bel flacone di GUTTALAX!!!!!

  • #2

    Ebbene! (venerdì, 31 gennaio 2014 19:38)

    I ristoratori hanno veramente ragione, anche io sono dalla loro parte.
    Che dire della concorrenza sleale praticata da tutti quei ristoratori, pizzettari & Company che per pagare meno tasse svolgono la loro attività fingendosi gestori di "circoli ricreativi" .... "Associazioni culturali".... e così via!!!!!
    E chi li controlla?
    Boh!!

  • #3

    Si salvi chi può!! (sabato, 01 febbraio 2014)

    Siamo da molto tempo all'anarchia totale!lo è stato quando le cose andavano meglio,(chi ha potuto MANGIARE ha mangiato,in tutti i settori)dove i furbi l'hanno passata liscia anche a discapito degli onesti,ora che la nave affonda non solo nessuno vuole buttare acqua fuori bordo,ma ognuno pretenderebbe il diritto ad un salvagente che ormai scarseggia e,quando si trova è praticamente inutile perchè la marea troppo alta spazzerà via tutto e tutti!!

  • #4

    Mah! (domenica, 02 febbraio 2014 22:08)

    Ritengo che Confimpreseitalia della provincia di Frosinone, nell'ambito delle proprie funzioni, in forza delle denunzie di abusivismo relative al settore della ristorazione, sopra riportate, promuova presso gli organi competenti controlli a tutto campo, non solo nei confronti degli Agriturismi "non proprio tali", ma anche nei confronti di tutti quei ristoratori che esercitano la loro attività all'ombra di associazioni e circoli culturali!!!!!!!!!!!!!!! (per pagare meno tasse)
    Tutto lavoro per la GdF, che quotidianamente scopre molte di queste situazione, che sicuramente "sopravvivono" grazie alla copertura di "qualcuno"!
    Viceversa come sarebbe possibile????????????????
    Un incoraggiamento alla GdF che ancorché sottodimensionata, è sempre sul "fronte" ...... e quindi un doveroso ringraziamento.

  • #5

    ? (lunedì, 03 febbraio 2014 14:35)

    In um momento difficile come questo attuale, bisogna combattere con ogni mezzo chi fa il ... "furbo" .... per aggirare il corretto pagamento delle tasse!!!!!!!!
    Che ben vengano i controlli della GdF!!!!!!!!!!!!!!
    Ai quali dico BRAVI, ........... SIETE ECCEZIONALI!!!!!!!!!!!!!!!