Cronache quotidiane di un pendolare. Ritardi e disservizi. Convocato consiglio regionale straordinario

Il treno a vapore andava più veloce
Il treno a vapore andava più veloce

Lunedì. Si torna al lavoro e a viaggiare. Per i tanti pendolari della tratta Cassino Roma la settimana non comincia bene, anzi. Molti i treni che sono in ritardo.

 

Il 2353 per Campobasso si è fermato per un guasto tra Ceccano e Castro. È ripartito dopo circa 45 minuti. All’arrivo aveva un ritardo di 53 minuti.

 

Per Cassino i treni viaggiano con 30 minuti di ritardo. Per Roma 20 minuti di media. Il regionale Frosinone-Roma 2496 delle 07.45 ne ha accumulati 38’ di ritardo.  

 

In più sono stracolmi, difficile trovare anche un posto in piedi. C’è gente che si fa tutto il tratto senza potersi sedere. Insomma i trasporti ferroviari con la capitale sono una vera e propria croce.

 

Per mercoledì prossimo è stato convocato un Consiglio regionale straordinario, richiesto dal m5s, sui disservizi dei trasporti regionali. Le associazioni dei pendolari si stanno organizzando per partecipare alla seduta e portare tutte le segnalazioni e proposte.

 

Il consiglio si aprirà alle 15.00 in via della Pisana 1301. Vedremo se, in quella sede si prenderanno provvedimenti seri o meno. La Regione, ente che dovrebbe controllare ed eventualmente sanzionare Trenitalia, finora ha dormito sonni tranquilli nonostante le tante e continue sollecitazioni dei pendolari che la invitavano ad intervenire.

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Commenti: 3
  • #1

    Pendolare emerito (lunedì, 10 febbraio 2014 12:03)

    Questa è una brutta storia che dura dall'avvenuta elettrificazione e quasi contestuale dismissione del "Trenino" Roma-Fiuggi!!!
    Con i treni a vapore le cose andavano molto meglio, non perché erano più "veloci", ma per il fatto che i volumi di traffico, con riferimento al bacino di utenza, erano adeguati alla linea ferroviaria ed al servizio offerto.
    Successivamente a fronte dell'aumento dei Pendolari, dovuto da una parte alla dismissione del "trenino", dall'altra dallo sviluppo urbanistico dei paesi "attraversati" dalla linea ferroviaria Roma - Cassino, divenuti a tutti gli effetti "periferia romana", nulla è stato fatto per il potenziamento della linea stessa.
    Quindi i ritardi sono diventati una normalità. Tutti i progetti redatti, a partire dall'inizio degli anni settanta, (raddoppio Ciampino Roma, Terminal a Tor Vergata, Traversata di Roma Casilina) non sono mai stati realizzati, anche se qualcuno ha avuto inizio.
    Purtroppo in Italia, in molte situazioni, questa è la normalità!
    Colgo l'occasione per salutare uno "Storico" della Roma Cassino: il grande PACETTI, anche lui "Pendolare Emerito"!

  • #2

    Daniele T. (lunedì, 10 febbraio 2014 12:10)

    viaggio su questa linea dal 1991 e nulla è cambiato da allora. O meglio i disagi sono sempre gli stessi e i costi sono proibitivi. 108,50 Euro al mese per viaggiare in piedi ,nella sporcizia e sempre in ritardo sono un furto ...un vero furto. I politici in campagna elettorale si riempiono la bocca con le parole sui pendolari della roma cassino......ma riamangono solo parole. Speriamo nel M5S.

  • #3

    un lettore (lunedì, 10 febbraio 2014 14:29)

    Il Treno d'epoca che avete pubblicato e' meglio di quelli di adesso , sicuramente era piu' precisi negli orari. Poveri Pendolari ogni giorno che passa sempre peggio. POLITICI AVETE ROTTO.