Ceccano. In consiglio comunale si parla della risoluzione del contratto con Acea

Con i voti della maggioranza e del consigliere Umberto Terenzi poco prima delle 21 di ieri sera martedì 11 Febbraio è stato approvato l’ordine del giorno presentato dal consigliere Umberto Terenzi in merito alla Questione Acea.

 

In questo modo il Consiglio ha formalizzato un impegno politico al fine di difendere i cittadini dalla mala gestione Acea rimandando inoltre ad un prossimo consiglio, e dopo la conferenza dei capigruppo, la discussione relativa alla  scissione del contratto con Acea e l’uscita dall’Ato.

 

Anche alla luce delle nuove linee guida della Regione Lazio che prevedono la realizzazione di un  unico ambito territoriale regionale ottimale.

Nello specifico l’assise civica ha deciso di rinviare la discussione all’interno  della conferenza dei capigruppo richiedendo sia il supporto tecnico del segretario generale sia un parere legale per affrontare al meglio le azioni da intraprendere contro i disservizi e le inadempienze dell’ente gestore del servizio idrico.

 

<<Sono state 800 le interruzioni di servizio idrico in tre anni a Ceccano.>> ha dichiarato in consiglio Umberto Terenzi in riferimento alle gravi carenze di Acea. L’ente gestore è colpevole per di più di non aver realizzato i necessari investimenti sul territorio di Ceccano.

 

Questo è uno degli aspetti emersi nella relazione stilata dalla segreteria della Sto, Segreteria tecnico operativa, ovvero l’ente di controllo all’interno dell’Ato 5,  cosi come richiesto dal primo cittadino di Ceccano Manuela Maliziola lo scorso 9 Settembre 2013 a margine dell’assemblea dei Sindaci. La relazione elaborata dalla segreteria tecnico operativa porta la data del 29 Novembre 2013 e conferma le inadempienze ed i mancati investimenti dell’ente gestore sulla città fabraterna.

 

Una relazione dettagliata ed indispensabile al fine di ricostruire le modalità attraverso le quali Acea ha  gestito il servizio idrico a Ceccano. Appena arrivata la relazione il sindaco Maliziola ha inoltrato il 17.12.2013 la richiesta al commissario Patrizi di convocazione urgente dell’Assemblea dei sindaci nella quale si richiedeva la discussione dei seguenti punti: Esame relazione STO n 798 del 29.11.2013 e valutazione in merito al pregiudizio degli inadempimenti da parte del gestore sulla continuità, sulla qualità dei servizi affidati e sul raggiungimento degli obiettivi posti dal piano; Valutazione in merito alle eventuali giustificazioni proposte dal gestore; dichiarazione in merito alla risoluzione della convenzione stipulata in data 27.06.2003 per la gestione del servizio idrico in danno del soggetto gestore.

 

"Carte alla mano e con un supporto tecnico fondamentale – afferma il sindaco Maliziola- sarà possibile ragionare quindi sull’eventualità di richiedere un risarcimento danni da parte dell’Amministrazione comunale e da parte degli utenti ceccanesi a fronte delle gravi inadempienze accumulate in dieci anni di gestione Acea. Un segnale forte quello che vogliamo dare alla comunità fabraterna sulla base di un’azione responsabile e attenta da perseguire nei confronti dell’ente gestore. Tappe fondamentali, e non mere perdite di tempo, di un percorso politico amministrativo che poi porti ad avere quei supporti tecnici necessari per portare a termine vittoriosamente un contenzioso con Acea".

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Commenti: 1
  • #1

    sangalli insegna (giovedì, 13 febbraio 2014 12:23)

    e il sindaco di frosinone sta coi cittadini o con acea???ce ne renderemo presto conto a nostre spese!!