Fiorito condannato dalla Corte dei Conti. Dovrà restituire un milione e 200 mila euro

Condanna per danno erariale inflitta dalla sezione giurisdizionale del Lazio al «Batman della Pisana». Franco Fiorito dovrà appunto restituire alla Regione Lazio un milione e 200 mila euro. Condanna nonostante l’«accordo» che Fiorito aveva fatto con la magistratura contabile.

 

L’ex sindaco di Anagni, che ha ormai incarnato l’immagine del politico che compie abusi e sperperi usando soldi pubblici  (c’è stata persino una vacanza in costa Smeralda costata 29 mila euro) aveva collaborato con l’Erario. Fiorito infatti aveva restituito circa 500 mila euro, una parte di quei finanziamenti regionali destinati ai gruppi di partito finiti sotto inchiesta in un’indagine risalente al 2011. Soldi transitati sui conti correnti del Pdl regionale che l’ex presidente del gruppo Pdl aveva girato a se stesso con 109 bonifici tutti per gli stessi importi: 4.180 euro oppure 8.360 euro.

 

Poi era sopraggiunta la condanna penale, con il rito del patteggiamento, a tre anni e quattro mesi di reclusione. Sentenza che prevedeva anche cinque anni di interdizione dai pubblici uffici che il pm aveva chiesto fosse perpetua. Ora su Fiorito cade un’altra tegola: la condanna per danno erariale inflitta dalla sezione giurisdizionale del Lazio presieduta dal giudice Ivan De Musso. Un milione e duecento mila euro che Fiorito dovrà quindi restituire. Si tratta di una pena leggermente superiore al milione e 90 mila euro che Fiorito aveva ammesso fossero transitati sui suoi conti.

Scrivi commento

Commenti: 8
  • #1

    Filippo (giovedì, 13 febbraio 2014 21:40)

    E quando fanno pagare il danno erariale per quello che stanno facendo nel palazzo dell'amministrazione provinciale dove continuano a sperperare denaro pubblico in appalti, consulenze e pagamento di stipendi a dirigenti esterni che non hanno fatto un concorso ? Aspettiamo di vedere cosa farà la magistratura

  • #2

    un lettore (giovedì, 13 febbraio 2014 23:07)

    Poveri noi quando la faccio io una vacanza di 29000 Euro in costa Smeralda ? Io personalmente mi potrei permettere una gita fuori porta, Diciamo che potrei arrivare fino a Torrice al massimo a Ripi. Ma lui penso che personalmente e' arrivato , DE Ciocca. DEVI RIDARE TUTTI I SOLDI RUBATI. E SE VUOI MANGIARE VAI A LAVORARE.

  • #3

    ale (venerdì, 14 febbraio 2014 00:14)

    LAVORARE!!!!!PER FIORITO!!!!!NON SCHERZIAMO QUESTI BAST..DI NON LAVORANO....SOLO UN TERMINE INDICA IL PERSONAGGIO....SCHIFOSO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  • #4

    dheniparis@libero.it (venerdì, 14 febbraio 2014 02:20)

    Cari Amici, questo personaggio ignobile, lo dovrebbero mettere sui barconi che arrivano in Italia con tutti gli immigrati e lui dovrebbe essere incaricato per riportrli nei loro paesi di origine, pero' non con i barconi a motore ma a remi, e con lui anche tutti quei politici mangia pane a tradimento tipo De Angelis, Abbruzzese, buschini, Iannarili e gli altri aggiungeteli voi.

  • #5

    Amico Frizz (venerdì, 14 febbraio 2014 08:43)

    Paga Ciccio paga.....

  • #6

    Tommy (venerdì, 14 febbraio 2014 10:16)

    La cosa che fa più schifo è che questa gente è stata eletta con le preferenze e che numeri di preferenze !!! Significa che molti pecoroni che ora si lamentano lo hanno votato. Lo schifo sono anche i cittadini che continuano a credere ai politici.
    La magistratura dovrebbe invece indagare sulle gare di appalto che si fanno in provincia di Frosinone, e nello specifico nel palazzo dell'amministrazione provinciale , mettere sotto il vaglio della Guardia di Finanza ogni singolo incarico, consulenza e retribuzione....poi vediamo se il nostro Hollande ciociaro ha ancora voglia di fare la comparsa in TV....

  • #7

    ahahahahah (venerdì, 14 febbraio 2014 10:29)

    era ora che qualche politico pagasse di tasca sua, P.S. e non è l'ultimo siamo appena agli inizi


  • #8

    dheniparis@libero.it (sabato, 15 febbraio 2014 02:05)

    CARI AMICI, SPERO SOLO CHE LA MAGISTRATURA NON SI FERMI CON LE INDAGINI E FACCIA VERAMENTE IL SUO DOVERE, E POI SICURAMENTE CADRANNO TESTE IMPORTANTI E IMPENSABILI. NOI POSSIAMO SOLO SPERARE NELLA MAGISTRATURA CHE LAVORI SODO E LIBERI TUTTA L'ITALIA DA QUESTA POLITICA INFETTATA.