Trae origine da un controllo avvenuto durante il monitoraggio del territorio l’operazione “Tre Torri” che ha portato allo smantellamento di una banda criminale dedita ai furti nelle abitazione ma che si occupava anche di rifornire di droga gli spacciatori locali.
Un giovane pregiudicato di Cassino M.A. infatti era stato trovato in possesso, di attrezzi atti allo scasso, cavi di rame, una finestra in alluminio, una custodia per fucile da caccia (il tutto risultato asportato poco prima da alcune abitazioni della zona).
La successiva attività tecnica ha consentito di acclarare che lo stesso aveva posto in essere un’attività delittuosa, consistente nell’ideazione e consumazione di furti in abitazioni di Cassino e nell’agro dei comuni del cassinate.
Un nutrito gruppo di persone, composto da 13 soggetti, dediti alla commissione di furti (in un caso sfociato in rapina impropria), alla ricettazione, truffe, nonché all’approvvigionamento e spaccio di sostanze stupefacenti del tipo pesante, quali cocaina e hashish.
Gli indagati, tutti locali e conoscitori del territorio e spesso anche delle ignare vittime, dopo preventivi sopralluoghi, colpivano, indisturbati, anche in ore diurne, razziando i beni custoditi nelle abitazioni, magazzini, garage ecc..
Gli stessi, essendo anche consumatori di stupefacenti, in alcuni casi barattavano la refurtiva con i ricettatori, in cambio di partite di droga (sia per uso personale che anche destinate al piccolo spaccio).
In ordine al traffico di stupefacenti, dalle investigazioni, è emerso che il trait d’union tra i “ladri” ed i grossi spacciatori, è stato individuato in un ricettatore, contiguo ai ROM del territorio, che intratteneva contatti con personaggi di origini campane, dimoranti, all’epoca dei fatti al confine della provincia di Frosinone.
6 persone sono state arrestate ed altri sei soggetti sono invece finiti in manette nel corso dell’attività investigativa.
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