Non trova pace neppure dopo la morte

L'ospedale G.B. Grassi di Ostia
L'ospedale G.B. Grassi di Ostia

È morta dieci giorni fa ma nessuno la vuole. Nessun cimitero è disponibile. Non quello di Serrone dove non ci sarebbe posto, né quello di Ostia, né quello di Ariccia.

 

Si tratta del cadavere della signora Paola Alberti di Serrone. La donna, 82enne, sarebbe spirata il primo marzo scorso presso l’ospedale di Ostia dove era ricoverata.

 

Alla sua morte il figlio avrebbe voluto seppellirla nel cimitero di Serrone ma qui gli è stato risposto che non c’erano fornetti liberi. Allora ha tentato di trovare un posto ad ostia, ma anche in questo caso non si poteva seppellire perché, hanno detto, la signora non è di Ostia.

 

A questo punto il figlio della donna ha fatto richiesta al comune di Ariccia. Lo hanno fatto attendere giorni prima di beccarsi l’ennesimo rifiuto. Ad oggi sono dieci giorni che il corpo della signora Alberti è rinchiuso nel frigorifero della camera mortuaria dell’ospedale di Ostia. Un posto che dovrebbe essere liberato in quanto si tratta solo di uno stazionamento transitorio in attesa della sepoltura.

 

Purtuttavia non ci sarebbe alcun cimitero disponibile ad accogliere le sue spoglie. E’ una storia davvero dell’incredibile che speriamo possa risolversi presto.

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Commenti: 12
  • #1

    un lettore (martedì, 11 marzo 2014 19:02)

    Scusate se la povera Defunta abitava nel paese di Serrone dovrebbe ricevere sepoltura nel proprio cimitero. Neanche dopo morte si riposa in pace. AMMINISTRATORI DEI COMUNI CITATI FATE NETTAMENTE SCHIFO.

  • #2

    Giangi (martedì, 11 marzo 2014 20:52)

    Il figlio della povera signora dovrebbe denunciare i comuni in quanto la legge funeraria dice che il comune e' obbligato a dare degna sepoltura. Sono obbligati più comuni primo il comune di residenza in questo caso Serrone, poi il comune dove si muore in questo caso Ostia ed il comune di nascita.
    Per legge i comuni sono obbligati a tenersi disponibili una quantità di loculi o di posti a terra per queste evenienze ma da noi nei nostri paesini si pensa a fare soldi quindi li vendono tutti.
    Nel caso in cui il comune li avesse venduti tutti ne requisisce uno libero venduto, predispone immediatamente la costruzione di nuovi loculi e trasferirà la signora quando pronti restituendo al proprietario il loculi acquistato.

  • #3

    Francesca (mercoledì, 12 marzo 2014 10:54)

    Questa notizia non ha alcun fondamento. Al Comune di Serrone mai è stato chiesto un loculo per la signora, che abita a Ostia. E si trova ancora all'obitorio non per mancanza di posti al cimitero, ma per altri motivi legali. Questa notizia è stata presa da un altro sito che ieri sera ha tolto l'articolo proprio perchè inventato. Amici di Frosinone we, ma le notizie le verificate prima di pubbicarle?

  • #4

    Angelo (mercoledì, 12 marzo 2014 17:21)

    “Da qualche giorno, su un giornale online, campeggia la notizia che una cittadina diSerrone di 82 anni sarebbe nelle celle frigorifere dell’ospedale Grassi di Ostia senza che nessuno si faccia carico della sepoltura. Un episodio molto grave che, se vero, toccherebbe in qualche modo anche l’Amministrazione comunale di Serrone. Soltanto ieri, a seguito di alcune telefonate ricevute, sono stato informato della cosa da cittadini allarmati per la notizia ed ho potuto verificare che si tratta in realtà di una imprecisione da parte della testata che l’ha pubblicata che, dopo la mia richiesta di rettifica, ha aggiunto (pur se non con altrettanta evidenza) la relativa precisazione”.

    Il sindaco di Serrone, Natale Nucheli, interviene così per chiarire lo spiacevole disguido che si è creato per la notizia rimbalzata in rete in queste ore.

    “La donna deceduta – precisa Nucheli - è sì originaria di Serrone, dove è nata nel 1931, ma risulta cancellata dalle nostre liste anagrafiche dal lontano 28 maggio 1963, ovvero da ben 51 anni, quando si trasferi nel Comune di Roma. Risulta pertanto naturale che nessuna comunicazione relativa al decesso sia stata fatta al Comune di Serrone che, pertanto, non poteva in alcun modo sapere e, quindi, intervenire. Ciò non toglie che, qualora i familiari volessero in qualche modo chiederci un aiuto come città natale della poveretta, siamo disponibili a vagliare eventuali richieste al fine di individuare una soluzione che dia dignità alla donna ed ai suoi cari”.

  • #5

    Frosinone Web (mercoledì, 12 marzo 2014 17:35)

    Vista la precisazione del sindaco precisiamo anche noi che: la notizia è del tutto vera. La signora Non l'abbiamo inventata. é davvero morta nell'ospedale di Ostia. E, come dice lo stesso sindaco, è nata a Serrone. Che il comune di Serrone non ha Loculi lo abbiamo accertato parlando con il responsbaile del servizio cimiteriale del comune. Che poi non sia giunta una richiesta ufficiale al comune questo ci può anche stare: il figlio della signora si è informato e gli è stato detto quanto è stato riferito anche ai giornalisti di Frosinone Web, ossia che non ci sono loculi disponibili. Per questo motivo non ha fatto una richiesta ufficiale.
    Per Francesca, grazie di considerarci degli amici; Si, le notizie le verifichiamo. Ci sono costate innumerevoli telefonate anche al comune e all'ospedale di Ostia. Verifichi anche lei quello che scrive: noi siamo Frosinone Web e non "Frosinone we"

  • #6

    francesca (mercoledì, 12 marzo 2014 18:10)

    Siete davvero forti! Frosinone we è ovviamente un errore, ma a cosa vi attaccate???? Capisco che essere smentiti non piace, ma siate un po' umili... Un conto è se il figlio sa che non ci sono loculi e non li chiede, un altro conto è che la richiesta viene fatta e respinta. Anche se, come dice il sindaco, non essendo di serrone il comune non può sapere e intervenire.
    Inoltre, la signora era residente di ostia e quindi andrebbe seppellita lì. Ma, ripeto, se non è stata seppellita non è perchè mancano i loculi, ma per altri problemi. Quali? Spetta a voi scoprirlo, è il vostro mestiere no??
    Infine, come mai Flavi ha tolto la notizia dal suo sito? Forse sarebbe il caso che lo faceste anche voi: l'ha tolta perchè
    la notizia è falsa.

  • #7

    Frosinone Web (mercoledì, 12 marzo 2014 18:17)

    Per Francesca. Niente di quello che lei dice smentisce la notizia!

  • #8

    francesca (mercoledì, 12 marzo 2014 18:21)

    Intanto non avete risposto alle mie domande. Buon lavoro, si fa per dire!

  • #9

    Frosinone Web (mercoledì, 12 marzo 2014 18:43)

    Non siamo qui a rispondere alle sue domande. Di tutto quello che lei dice, tra l'altro senza provarlo, non c'è niente che inficia ciò che abbiamo scritto.
    Ripetiamo: la donna è vera, si chiama Paola Alberti. E' nata a Serrone. E' morta ad Ostia. Non è stato possibile seppellirla nè ad ostia nè altrove. questo dice l'articolo. non parla dei motivi che lei dice di conoscere ma che chiede a noi di indagare. Francamente non ci interessa rispondere ai suoi indovinelli.

  • #10

    francesca (mercoledì, 12 marzo 2014 19:04)

    Complimenti per la vostra deontologia professionale!! I veri giornalisti non scrivono che una salma non è seppellita dopo dieci giorni dalla morte perchè non ci sono loculi, ma i veri motivi. Comunque, se vi interessa sono una familiare della donna, evidentemente la storia la conosco. E non è certo come la raccontate voi e Flavi. Quest'ultimo, almeno, ha avuto la dignità di togliere l'articolo.
    ps. io non chiedo a voi di indagare, penso che dovreste essere voi a farlo spontaneamente. I giornalisti fanno questo. E per quanto mi riguarda la polemica finisce qui.

  • #11

    Frosinone Web (mercoledì, 12 marzo 2014 19:09)

    Lei continua ad offendere. Se sa, visto che è una parente, dia ai lettori le informazioni che mancano. Altrimenti non venga a dire che l'articolo è sbagliato o che la notizia è falsa! In tutti i suoi interventi non ha confutato una sola affermazione fatta nel pezzo!!
    Questo ci interessa. Il resto, le polemiche, come lei dice, non ci riguardano.

  • #12

    un lettore incazzato (venerdì, 14 marzo 2014)

    a francè ma non ciai gnente dafà mafatte na camomilla