Il Capo dello Stato commemora la distruzione di Cassino

Il capo dello Stato Giorgio Napolitano con il sindaco di Cassino Giuseppe Petrarcone
Il capo dello Stato Giorgio Napolitano con il sindaco di Cassino Giuseppe Petrarcone

15 marzo del 1944, 575 bombardieri pesanti e medi e 200 cacciabombardieri scaricarono 1.250 tonnellate di bombe sul centro di Cassino. Il bombardamento da parte delle truppe alleate causò la completa distruzione della città. Fu una delle quattro battaglie per cercare di sfondare la linea Gustav, la linea difensiva tedesca che tagliava l’Italia in due.

 

A 70 anni da quel tragico evento Il capo dello Stato Giorgio Napolitano ha partecipato alla cerimonia di commemorazione dei tanti caduti. “A distanza di più di mezzo secolo – ha detto - resta impresso in modo indelebile il ricordo che bisogna trasmettere a tutti gli italiani. La lezione principale quella della ferocia ed irrazionalità della guerra in cui si bruciarono decine di migliaia di giovani vite quando si bombardò l’abbazia e la citta.  L’irrazionalità degli attacchi e delle difese senza futuro”.

 

“Il tema cruciale non può essere la dubbia ricostruzione storica o la polemica sulle responsabilità dei comandanti delle forze alleate per la distruzione della città, non può oscurarsi il senso della riconoscenza degli italiani che furono impegnati nelle imprese più ingrate per aprire la strada alla liberazione di Roma”.

 

Il capo delle Stato ha poi ricordato il corpo d’armata polacco che pose la bandiera alleata su Montecassino: “Vengono in mente le parole che si leggono sulla stele posta al cimitero “noi soldati polacchi per la vostra e nostra libertà abbiamo dato l’anima a Dio i corpi al suolo d’Italia ed il cuore alla polonia””.

 

“Onore a voi e a tutti i combattenti e caduti stranieri di tutte le lingue sacrificatisi per l’indipendenza delle loro nazioni”. Ha proseguito Giorgio Napolitano. “Quel che conta è guardare avanti senza dimenticare la lezione: basta con le guerre”. Napolitano ha poi ricordato i conflitti in Bosnia e quello che sta succedendo in Ucraina. Per evitare conflitti e crisi anche economiche, come quella attuale ha quindi sottolineato che bisogna costruire un’Europa di tutti: “questa la via maestra in cui progredire e lasciarci alle spalle un passato come quello che ricordiamo oggi per difendere la pace sulla base di giustizia e coesione sociale”.

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Commenti: 6
  • #1

    POPOLO D'ITALIA (lunedì, 17 marzo 2014 13:10)

    QUESTO PRESIDENTE NON MERITA NESSUN COMMENTO.sI COMMENTA DA SOLO

  • #2

    gery (lunedì, 17 marzo 2014 21:18)

    che bello c'èra anche Alfredo Pallone
    che spettacolo
    dategli il voto
    FARA TUTTO QUELLO CHE SERVA A CHI NN CE LA FA PIU
    BRAVI

  • #3

    Ora basta (lunedì, 17 marzo 2014 21:29)

    Che bel parterre di ladroni di ogni colore politico, con alla testa il meno amato insieme a Scalfaro dei presidenti della repubblica, il COMUNISTA Napolitano. Che schifo

  • #4

    un lettore (martedì, 18 marzo 2014 19:18)

    Ragazzi non scherziamo il Capo Dello Stato rappresenta L' Italia e per tale va rispettato. Invece voglio dire quanta bella gente sedeva dietro il nostro Presidente , Alfredo Pallone il piu' bello certo si avvicinano le elezioni Europee e allora ci facciamo vedere. Caro Pallone penso che stavolta non verrai rieletto anche perche ci pensa il tuo amico di partito Ottaviani ha darti una mana. Pardon Ha non farti prendere voti visto che chi vota lui poi li licenzia (vedi Fr. Multiser.) Ecco vai da quelli operai licenziati da Ottaviani e company loro sicuramente ti fanno una buona campagna elettorale.

  • #5

    Ora basta (martedì, 18 marzo 2014 20:42)

    Caro un lettore, io non posso avere rispetto per un capo dello stato che si aumenta lo stipendio in un momento come questo, ( invece di dare l' esempio e ridurlo ) visto che campa di politica da una vita alle nostre spalle, e ultima porcata, infila la nuora nel governo renzi, mentre tutti tacciono. Per quanto mi riguarda io non riconosco la sua carica, e non ho alcuna stima per il politico e l' uomo. Grazie

  • #6

    L'innominato (martedì, 25 marzo 2014 04:44)

    È semplicemente vergognoso... Io al posto suo andrei a trovare le mogli dei 50 suicidi ciociari degli ultimi 24 mesi.
    Giorgio fai schifo. State preparando la guerra.
    Vecchio citrullo comunista.