Ceccano. Il Castello dei Conti diventa un museo

Una storia da raccontare attraverso i ritrovamenti archeologici ed i tesori artistico-architettonici in una splendida cornice quale quella del Castello dei Conti di Ceccano.

Un passato glorioso da incastonare in un vero e proprio allestimento museale da realizzare all’interno del Castello Dei Conti che sorge nel cuore del centro storico e sovrasta tutta la città nel suo punto più alto.

Con queste finalità nasce il progetto Antiquarium un vero e proprio percorso museale da allestire all’interno del castello conferendo lustro ai trascorsi archeologici della città fabraterna.

Questa mattina c’è stato il sopralluogo di un funzionario di zona della Sovraintendenza, la dott.ssa Micaela Angle che accompagnata dal sindaco Manuela Maliziola, dal vicesindaco Maurizio Cerroni, la responsabile della biblioteca comunale la dott.ssa Franca Di Mauro, l'Architetto Frank Ruggiero e l’archeologa incaricata la dott.ssa Antonella Ruspantini, ha potuto constatare di persona il pregio e la bellezza del Castello dei Conti di Ceccano unitamente ai reperti archeologici che, nel corso degli anni, dal momento del ritrovamento, sono stati accuratamente custoditi dalle amministrazioni comunali, che si sono susseguite fino ad oggi, con l’intento di allocare nella città fabraterna un percorso museale e poterlo adeguatamente valorizzare. Questi reperti provengono dagli scavi archeologici effettuati nella villa romana rinvenuta in località “Le Cocce” in occasione degli scavi TAV per la costruzione della linea superveloce degli anni 90.

Si tratta di reperti di epoca romana ed il complesso archeologico è molto vasto ed interessante dal punto di vista storico. In un percorso che il comune sta svolgendo in stretta collaborazione con la sovrintendenza archeologica del Lazio al fine di individuare le migliori modalità per la realizzazione di questo scopo.

“L’Amministrazione da me guidata – afferma il sindaco Maliziola- punta molto sulla cultura e valorizzazione delle  nostre bellezze e sulla storia della nostra città che deve essere riscoperta e apprezzata soprattutto attraverso la creazione di circuiti ad hoc che consentano a tutti i cittadini, a partire dalle nuove generazioni, di conoscere la storia locale attraverso “preziosi” ritrovamenti archeologici. Noi lo consideriamo un punto di partenza di un progetto più vasto che va dalla cultura alla tradizione fino alla riscoperta del territorio per organizzare un circuito turistico che veda la nostra città di all’interno di un comprensorio più vasto di opportunità, di sviluppo e di lavoro”.