La Bonifica ed il rilancio della Valle del Sacco passa attraverso i fondi europei

Con l'impiego dei Fondi Europei si potrebbe procedere ad una bonifica totale dei siti contaminati e il rilancio dell'intera area della Valle del Sacco.

 

Ne è convinta Legambiente che ha chiamato tutti a raccolta proprio per discutere tempi e modi di procedere subito dopo l’approvazione in regione della delibera che stanzia fondi per il risanamento della valle.

 

Presente all’incontro di Frosinone anche l’assessore regionale all’ambiente Fabio Refrigeri il quale ha sottolineato quali saranno nei prossimi giorni i passi che la regione intenderà seguire.

 

Il sito era stato già declassato da “di interesse nazionale” a “regionale”. Per questo proprio la regione aveva già presentato ricorso il cui esito si avrà ad Aprile.

 

Sempre in regione si è costituito un tavolo del quale fanno parte anche l’Arpa Lazio e le province interessate. Il tavolo servirà per dare le linee guida di intervento. Refrigeri ha assicurato che i territori saranno ascoltati e fatti partecipare a tutte le decisioni importanti.

 

L’assessore regionale è stato provocato anche dal coordinatore provinciale di Legambiente. Secondo Francesco Raffa infatti “La situazione di grave inquinamento nella Valle del Sacco non può finire nel dimenticatoio, è tempo di agire e mettere in campo azioni urgenti. Si facciano tutti gli interventi di bonifica necessari e le istituzioni riconoscano a livello legislativo il rischio ambientale dell'area.” “Serve il massimo sforzo da parte delle istituzioni per una risoluzione immediata a beneficio della salute di tutti gli abitanti della zona e dell'ambiente”.

 

L’assessore Refrigeri è molto fiducioso sull’esito della bonifica della Valle del Sacco: “Vogliamo fare poche cose ma portarle a termine trovando gli strumenti e le risorse necessarie”.


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Commenti: 5
  • #1

    Agostina Fontana (venerdì, 21 marzo 2014 19:38)

    L assessore Raffa si potrebbe occupare anche dei bollettini postali di 89,00 causale la bonifica di Anagni che prima era di 7 mila lire adesso siamo arrivati a questa cifra prima era un semplice bollettino che indicava la causale adesso invece per mettere paura arriva dall equitalia io abito a Frosinone e sul terreno dove dovrei pagare ce' una baracca inabitabile possibile che dobbiamo pagare come i pecoroni vorrei ricordare che le vacche grasse sono finite a chi vanno questi soldi si parla tanto di tangenti questa altro che tangente e da precisare va pagata ogni anno questi politici fanno solo i loro interessi fate schifo E meno male che e' stata fatta la bonifica !! In ogni famiglia c'e un caso di tumore siete delle merde avete pensato solo ai vostri interessi

  • #2

    luana (venerdì, 21 marzo 2014 21:33)

    dopo che sono scappati i buoi........chiudiamo il recinto, ma qualcuno non aveva nel lontano 1994 anticipato che nella valle del sacco vi erano custoditi.......quintali di rifiuti tossici?....oggi ci poniamo il problema di chi è stato......sentite le trascrizioni del pentito....ma sicuramente il magistrato non aveva temo per indagare.grazie lo stesso......spatuzza & c.....

  • #3

    Francesco Raffa Coordinatore provinciale Legambiente (domenica, 23 marzo 2014 11:24)

    E' evidente che la signora Fontana non è molto aggiornata sulla situazione mia personale e sulle vicende che riguardano il Consorzio di bonifica di Anagni. Il sottoscritto non è più assessore da tanto tempo ma nella breve durata del suo incarico ha cercato di mettere fine alle iniquità che vengono segnalate ma come capita molto spesso sparare nel mucchio è un esercizio molto diffuso e comodo. In ogni caso - rifuggendo dalle sterili polemiche - alla signora faccio presente, che come sempre accaduto, mi rendo disponibile ad aprire una vertenza sulla situazione segnalata che non la riguarda solo personalmente ma che interessa tanti cittadini di Frosinone e che ricade nelle strette competenze del Comune.

  • #4

    Carlo (lunedì, 24 marzo 2014 17:52)

    Sono almeno tre generazioni che paghiamo la bonifica sud Anagni senza averne alcun beneficio. Al sig. Raffa vorrei dire che ho sempre apprezzato il suo lungo impegno a favore dell'ambiente, anche se, ahimé, ci troviamo nelle condizioni in cui siamo. Nella valle del Sacco, una delle terre più inquinate d'Italia, si muore per l'inquinamento in cambio di nulla. Ora, al primo olezzo della pecunia che arriverà dall'Unione europea e dalla regione Lazio, ci si trova a riparlare della valle del Sacco. E di avvoltoi in giro se ne vedono parecchi. Sig. Raffa, occorre predisporre un piano di sviluppo globale dell'intera valle del Sacco, prevedendo interventi mirati e graduali che tengano presente delle urgenze del territorio ma che non perdano di vista la peculiarità della nostra terra per troppo tempo violentata senza alcun riguardo . Di scempi se ne sono fatti tanti nella valle del Sacco, la speranza di noi tutti è che finalmente si cominci a risanare senza commettere altri misfatti a favore dei soliti noti.

  • #5

    Agostina (lunedì, 24 marzo 2014 19:16)

    Carlo ma tu hai pagato il bollettino? E vero sono tre generazioni che paghiamo la pagava mio nonno mio padre ed adesso io,vorrei proprio sapere a chi sono destinati questi soldi qui dove io abito non e' stata fatta mai una manutenzione quindi in che consiste questa bonifica ? Con 89 euro potrei comprare le scarpe ai miei figli fate proprio schifo