Un centinaio di bambini delle scuole elementari lasciati al freddo e sotto la pioggia. È quanto accaduto ieri mattina a Frosinone.
Il comune aveva programmato una giornata a teatro per le scuole elementari del capoluogo. Tuttavia, per un’errata organizzazione, quando i bambini della scuola Giovanni XXIII sono giunti presso il cinema teatro Nestor, dove avrebbero dovuto assistere alla rappresentazione teatrale, non sono potuti entrare perché “i posti erano già tutti occupati”.
Nel frattempo però i pullman che li avevano accompagnati erano già ripartiti. I bimbi sono quindi rimasti per circa un’ora fuori al freddo e sotto la pioggia battente di ieri mattina.
Alla fine gli insegnanti sono riusciti a contattare uno dei pullman e a farlo tornare indietro. Così i giovani alunni della Giovanni XXIII sono stati fatti risalire e, stipati all’interno del mezzo (un posto ogni due bimbi), sono tornati a scuola.
L’accaduto ha ovviamente fatto infuriare i genitori che tra l’altro, per il trasporto, avevano anche pagato 4 euro a bambino.
Inevitabile a questo punto il rimpallo delle responsabilità.
C’è da dire che la richiesta della scuola di partecipare all’evento in realtà è arrivata solo in un secondo momento. Tuttavia la presenza era stata comunque comunicata ( il 5 Marzo) al comune.
È anche vero che i bambini della Giovanni XXIII sono giunti al Nestor con circa mezz’ora di ritardo, ma questo non spiega però né la mancanza di posti né come mai i bimbi sono dovuti restare sotto la pioggia per così tanto tempo prima di poter ripartire. Insomma, forse con qualche telefonata in più la situazione si poteva prevedere ed evitare ai bambini tanti disagi.
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L'Americano (venerdì, 28 marzo 2014 14:01)
Il rimpallo delle responsabilità negli Enti pubblici e' una costante e come sempre si ricerca un capro espiatorio al quale addossare responsabilità altrui ... Cambia amministrazione ... Ma la ciocca dei dipendenti pubblici e' sempre la stessa ....
forza guardia di finanza (venerdì, 28 marzo 2014 15:31)
non c'è problema ,tra poco sarà esternalizzato anche l'assessorato pubblica istruzione così come quello della cultura e saranno risolti tutti i problemi!Cambia che frosinone cambia,ma la peggio non c'è mai fine!!che ce frega tanto il frosinone va in serie B,forseeeee!
un lettore (venerdì, 28 marzo 2014 15:37)
Come Sindaco abbiamo comprato il Teatro Nestor e non era possibile fare entrare i Bambini dentro aspettando al riparo dalla pioggia che tornava il pulman!!!! E dici che le cose stanno andando meglio certo dopo l'aumento della mensa scolastica adesso diamo in appalto anche i riscaldamenti delle scuole con costi superiori poveri genitori si trovano difronte una altra bella grana pagare di tasca propria il riscaldamento. Gia' certi che non funzioneranno in mano ai privati allora facciamo fare prova ai bambini rimanendo sotto la pioggia per un ora anche al freddo cosi un domani in classe sono pronti per stare al freddo. SINDACO VATTENE VIA DIMETTETEVI. OPPURE PUNISCI CHI NON HA FATTO ENTRARE AL TEATRO I BAMBINI: VERGOGNATEVI TUTTI.
dheniparis@libero.it (venerdì, 28 marzo 2014 16:55)
CARI AMIC, A VOLTE QUALCUNO DICE O SCRIVE: SIETE SEMPRE CRITICI NEI CONFRONTI DELL'AMMINISTRAZIONE, BE IO POSSO DIRE PER ME CHE SE UNA COSA E' STATA FATTA BENE LO RICONOSCO E L'APPREZZO. MA VOGLIO DI RE ANCHE CHE NON E' POSSIBILE CHE UN'AMMINISTRAZIONE COMUNALE FACCIA 2 COSE FATTE BENE E 98 SBIAGLIATE, E IN QUESTO CASO SPECIFICO STIAMO PARLANDO DI BAMBINI CHE SONO STATI LASCIATI SOTTO LA PIOGGIA E AL FREDDO, E PENSO CHE I GENITORI TUTTI DEBBANO PRENDERE PROVVEDIMENTI CONTRO CHI HA COMMESSO QUESTO GRANDISSIMO ERRORE. IO SONO UNO CHE RICONOSCO DI ESSERE MOLTO CRITICO CONTRO QUESTA AMMINISTRAZIONE E' VERO, MA LE COSE SONO TALMENTE EVIDENTI CHE NON SI PUO' FARE A MENO DI CRITICARE. SINDACO LEI COME RESPONSABILE DELL'ACCADUTO PRENDA SERI PROVVEDIMENTI CONTRO CHI HA COMMESSO QUESTO IGNOBILE ERRORE.
un lettore (venerdì, 28 marzo 2014 22:06)
Caro assessore Caparrelli come fai a dire che eri estraneo non sapevi di quei poveri bambini lasciati per un ora sotto la pioggia e il freddo sei assessore alla pubblica istruzione, e poi stamattina era sui giornali. Dimettiti dopo una cosa del genere coi bambini non si scherza mai.
un lettore (venerdì, 28 marzo 2014 22:48)
non può si svaga a giocare pensando di fare l'uomo importante,dimettiti non sei nessuno e nemmeno capace di fare nulla
cittadino (venerdì, 28 marzo 2014 22:58)
TUTTI A CASA! !
cittadino (sabato, 29 marzo 2014 11:12)
Non si può avere una città governata da 1assessore ke non a competenze e da 1sindaco arrogante
un lettore (sabato, 29 marzo 2014 15:28)
X un lettore cortesemente amico mio non firmarti come me'.
dheniparis@libero.it (domenica, 30 marzo 2014 01:41)
CARI AMICI, NON DIMENTICATE CHI E' L'ASSESSORE CAPPARELLI, CHE PRIMA STAVA A SINISTRA E OGGI STA' A DESTRA E COMUNQUE SIA A SINISTRA CHE A DESTRA E' RIMASTO UN INCAPACE E IRRESPONSABILE, NON SOLO DEVE DIMETTERSI MA DEVI GUARDARSI ALLO SPECCHIO E SPUTARSI IN FACCIA. RICORDA CRIMINALE CHE I BAMBINI SONO INTOCCABILI. SE ERA CAPITATO A UN MIO NIPOTE SAREI VENUTO AL TUO UFFICIO E TI AVREI ROTTO LE OSSA.
un cittadino (lunedì, 31 marzo 2014 21:22)
Incredibile riescono pure a tacere su quello che e' accaduto ai Bambini un ora sotto la pioggia e al freddo senza entrare al teatro . Caparrelli Dimettiti non ci capisci un cavolo vattene via vai a lavorare. E una vita che stai senza fare un cazzo.
Mamma terrorizzata (mercoledì, 02 aprile 2014 14:19)
quell'inetto di capa..capa...,ma dove l'hanno capato???Ha imparato dal Sindaco non so niente ,non sapevo niente,quando mi informerò saprò:Questo la sua risposta a interpellanza sull'accaduto!!Ma ci rendiamo conto in mano a chi abbiamo messo i nostri bambini.Quelli che dovrebbero garantire una tutela sono la loro maggiore minaccia e pericolo! Che dio ci protegga!!
lettore (venerdì, 04 aprile 2014 08:49)
tutta la maggioranza non sa niente non ha sentito nulla si informeranno ma cosa credete sta gente lavora il comune è un buon ripiego anche redditizio e per non parlare di quell'incapace parassita di caparelli un servizio così delicato affidato ad un tipo simile che vergogna e nemmeno se ne parla almeno le scuse erano dovute asino