FIS, il vino dal linguaggio umano

Ubaldo Pizzingrilli, Edoardo Datti, Romina Riolli, Franco Ricci (Presidente FIS), Jaqueline Conçalves  e Luciano Mallozzi
Ubaldo Pizzingrilli, Edoardo Datti, Romina Riolli, Franco Ricci (Presidente FIS), Jaqueline Conçalves e Luciano Mallozzi

Alla Fondazione Italiana Sommelier si parla di vino con un linguaggio umano, si esalta la diversità del vitigno e del territorio. In Italia e, in particolare, sul territorio di Frosinone, ci sono ricchezze enormi di vini e di vitigni: c’è un futuro enologico importante.

 

“Frosinone ha grandi potenzialità – ha spiegato il presidente della Fondazione Italiana Sommelier, Franco Maria Ricci – potenzialità che vanno supportate. Occorre azzardare, investire sulla bellezza e sulla qualità dei vini di questo territorio. Coltivare bene, comunicare e raccontare bene il vino”, così che le ricchezze vinicole della zona possano essere esaltate al meglio. “In 30 anni”– ha continuato il presidente – “è avvenuta, ed è in corso, una metamorfosi”, c’è un amore verso i centri cultura del vino che, a “macchia di leopardo”, si stanno delineando in tutta Italia e offrono opportunità per i giovani e per le aziende.

 

Da oggi a Frosinone esiste una nuova realtà: la Fondazione Italiana Sommelier che “mette l’accento sulla maggiore importanza che va data alla didattica, al territorio e al vino, veicolo per la promozione territoriale - ha detto Luciano Mallozzi, professore Fondazione Italiana Sommelier e delegato Frosinone - vorremmo far parlare di più di vino in questo territorio straordinario, su cui abbiamo sempre puntato”.

 

La Fondazione Italiana Sommelier tiene corsi che trasmettono la cultura del vino e dell’olio e che formano migliaia di persone ogni anno. Un investimento che trasmette la conoscenza del vino, che va oltre l’assaggio.

 

Nel suo intervento, il produttore Paolo Perinelli – presidente del Consorzio di tutela del Cesanese e presidente di Confagricoltura Lazio – ha detto che “c’è molto da fare ma c’è anche la volontà di migliorarsi in una ottica di qualità” e che “è inimmaginabile” per chi produce vino, “non seguire i corsi tenuti da esperti professori”.

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Commenti: 3
  • #1

    un lettore (domenica, 13 aprile 2014 17:52)

    Bene sono i momenti piu' belli della giornata quando assapori un buon bicchiere di vino , complimenti per l'articolo.

  • #2

    xxx (domenica, 13 aprile 2014 22:40)

    speriamo che inizi a muoversi qualcosa per questa terra disastrata,che in quanto a bellezze e specialità non ha nulla da invidiare ad altri territori.
    sarebbe quasi ora che qualcuno inizi ad interessarsi sul serio di ciò che la ciociaria può offrire,se pensiamo che in tutto il territorio abbiamo solo 2 d.o.p.

  • #3

    Marco Ugaldi (martedì, 23 settembre 2014 12:00)

    Ciao. Volevo sapere quando partivano i nuovi corsi da sommelier email bar.Ugaldi@alice.It cellulare. 3284797239