Frosinone, una provincia sempre più povera

La Caritas Diocesana organizza raccolte alimentari ed apre centri di ascolto

Sono sempre di più coloro che si rivolgono alla Caritas per avere un sostegno economico.

 

Nel 2013 sono state 1.916 le famiglie che si sono rivolte alla Caritas solo nella diocesi di Frosinone Veroli, Ferentino.

 

Quest’ultima è corsa in aiuto ad oltre 5.700 persone. A questi interventi sistematici si aggiungono interventi saltuari nei confronti di altre famiglie non censite.

 

Si tratta per lo più di poveri, o nuovi poveri che non riescono ad andare avanti con le loro forze.

 

Nelle parrocchie infatti le famiglie ricevono il più delle volte un aiuto alimentare. I viveri vengono principalmente reperiti in occasione delle raccolte alimentari, ma vi sono anche altre forme di approvvigionamento. Tra queste la donazione da parte di esercizi commerciali (in particolare a Frosinone un importante supermercato dona settimanalmente 100 pagnotte di pane alle parrocchie della città).

 

In genere si rivolge al centro di ascolto la donna di riferimento della famiglia (65% dei casi) ma è in crescita il numero degli uomini, passato dal 32 al 35% in un anno. Rispetto alle classi di età permane la maggiore incidenza della classe 30-55 anni (63%) dei padri e madri di famiglia che sentono tutta la responsabilità di dare un avvenire ai loro figli.

 

Notevole anche la presenza di separati e divorziati (18%), di gran lunga più elevata (almeno il triplo) rispetto al dato complessivo della popolazione evidenziando una stretta correlazione tra condizione di separazione/divorzio e povertà.

 

La condizione professionale conferma che le persone che si rivolgono ai centri di ascolto sono per la grande maggioranza disoccupati o sottoccupati (77%) ma cresce (dal 7% all’11%) la percentuale di persone che ha un reddito (occupati e pensionati) indicando come esso sia spesso insufficiente ad una vita dignitosa.

 

Un dato particolarmente allarmante riguarda i minori in condizione di indigenza: delle oltre 2500 persone assistite dai Centri di ascolto, più di 700 sono minorenni. Questi bambini e ragazzi hanno problemi di scarsa alimentazione, di possibilità di adeguato riscaldamento d’inverno, di deprivazione psico-fisica complessiva, con tutte le conseguenze sulla salute che si possono immaginare.

 

Andrebbe maggiormente approfondito il significato della lotta alla povertà come prevenzione sanitaria: a volte cose semplici come l’accesso alla mensa scolastica garantito a tutti potrebbe essere un fattore di inclusione sociale e prevenzione sanitaria molto più di complessi interventi ex-post.

 

Le parrocchie e i Centri di ascolto della Diocesi hanno costituito nell'anno 2013 un punto di riferimento per le persone e le famiglie che vivono condizioni di disagio e povertà sempre più intensi. Avere un luogo e delle persone cui riferirsi per esporre un problema, condividere preoccupazioni e chiedere un aiuto, è per molti un'ancora di salvezza nel mare in tempesta della mancanza di lavoro, del venir meno dei redditi, della incapacità di riuscire a soddisfare i bisogni primari della famiglia.

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Commenti: 10
  • #1

    Politica (domenica, 13 aprile 2014 13:04)

    La provincia è stata impoverita da scelte politiche sbagliate , da rapporti clientelari che hanno permesso a pochi di avvantaggiarsi a danno di altri, sono i politici che abbiamo che fanno schifo non il territorio

  • #2

    un lettore (domenica, 13 aprile 2014 17:48)

    Ridotti alla fame anche i dipendenti multiservizi grazie ad Ottaviani, poi lui interviene alla conferenza voluta da Sua Eminenza il Vescovo. per i poveri . secondo voi e normale una cosa del genere . prima licenzia i dipendenti poi il Sindaco si fa vedere preoccupato , cose di altro mondo.

  • #3

    politica schifosa (domenica, 13 aprile 2014 19:52)

    Mi correggo politici schifosi arrivisti del c....o iannarilli ha fatto danno e è andato via tanto lui la pensione ce la.

  • #4

    Michele (domenica, 13 aprile 2014 20:40)

    X un lettore: parli sempre e solo della multiservizi purtroppo esistono anche i lavoratori della videocolor, dell'ilva di Patrica ecc ecc cerchiamo di fare critica non con fini politici

  • #5

    X Michele (domenica, 13 aprile 2014 21:09)

    Concordo, infatti bisognerebbe chiamare tutti alle proprie responsabilità, purtroppo nessuno fa una denuncia, nessuno informa un PM di quello che succede quindi poi tenetevi i politici che abbiamo. Tantissime volte si è detto di quello che la Provincia di Frosinone poteva fare, invece è stato documentato che si sono solo moltiplicate le spese, il Commissario Patrizi vi prende per il cu....lo e voi ancora che andate a parlarci !!! Denunciatelo

  • #6

    un lettore (domenica, 13 aprile 2014 21:14)

    X Michele carissimo amico se vedi tutti i miei commenti precedenti mesi addietro noterai che io personalmente sono stato sempre molto vicino ai dipendenti Videocom, Marangoni, Ilva, Ed altri ancora. Questo mio commento e riferito alla partecipazione del Sindaco del comune capoluogo al convegno della Caritas Diocesana. E siccome quei lavoratori che da ormai sette giorni protestano in P/za VI Dicembre in Frosinone . Licenziati dall' amministrazione di Frosinone , capirai perche' ho citato quei dipendenti, e non altri che si deve trovare una soluzione senza se e senza ma anche per loro. Poi io personalmente non faccio politica perche'il lavoratore non porta la casacca politica.

  • #7

    w la regione (domenica, 13 aprile 2014 21:55)

    Penso di aver capito che con la venuta di Zingaretti adesso i problemi sono risolti

  • #8

    X un lettore (domenica, 13 aprile 2014 22:05)

    Ti faccio una domanda, qualcuno del Comune ha rilasciato un commento ?
    Il fatto che neanche si accorgono che ci sono dei lavoratori a protestare la dice molto lunga....questa è un amministrazione che non ascolta nessuno, e non credete che altri prendano provvedimenti, perché mi pare che giù una volta davanti a prefetto, autorità religiose etc. si era risolta la questione, la verità invece è che si coprono tutti a vicenda e voi non lo volete capire

  • #9

    Risposta e chiudo (domenica, 13 aprile 2014 23:38)

    Lo dite voi che nessuno si accorge di questa protesta , ne parlano tutti i quotidiani e i notiziari . che poi questa e' un amministrazione che fa' come gli pare lo vedono tutti. Se ci tenete tanto ve la raccomando. Se Cambi Frosinone Cambia si in peggio.

  • #10

    dheniparis@libero.it (lunedì, 14 aprile 2014 03:20)

    CARI AMICI, PROPONGO CHE ALLA DISTRIBUZIONE DEI PACCHI CI SIANO I TANTI POLITICI LADRONI CHE IN TUTTI QUESTI ANNI HANNO RIDOTTO QUESTO PAESE COSì BELLO E RICCO, IN UN PAESE POVERE E SENZA VIA DI USCITA. FACCIO ALCUNI ESEMPI POI VOI MI AIUTATE CON GLI ALTRI BENEFATTORI CHE HANNO PROVOCATO QUESTO DISASTRO, FROSINONE ALTO OTTAVIANI E DE SANTIS, FROSINONE BASSA DE ANGELIS E PALLONE, ALATRI BUSCHINI E TAJANI, FERENTINO SCALIA, ANAGNI "BATMAN FIORITO, ADESSO IO VI HO DATO ALCUNE INDICAZIONI PER GLI ALTRI PAESI DELLA PROVINCIA SCRIVETELI VOI, E NON ABBIATE PAURA A FIRMARVI PERCHE' RICORDATELO BENE UNA VOLTA PER SEMPRE CHE SONO LORO CHE DEBBONO VERGOGNARSI, E NON FATE DISTINGUI PERCHE' SIA IL CENTRO DESTRA CHE IL CENTRO SINISTRA SONO COMPLICI PER AVER CREATO IL DISASTRO. PERCHE' LA LEGGE A QUESTI PERSONAGGI NON INDAGA PER VEDERE COME HANNO FATTO A CREARSI UN IMPERO, E POI A UN SEMPLICE CITTADINO O COMMERCIANTE GLI ROMPE IL CULO?