Treno fermo. Pendolari abbandonati a se stessi

55 minuti di ritardo e notevoli disagi per i pendolari che questa mattina hanno raggiunto sono partiti alla volta di Roma.

 

Si tratta del treno che ha lasciato al stazione di Frosinone alle 6.45 rimasto bloccato tra Colle mattia e Ciampino senza un apparente motivo.

 

Sono passati circa 20 minuti quando dagli altoparlanti i passeggeri sono stati informati che il treno non sarebbe ripartito. I pendolari sono stati così invitati a scendere dal convoglio e prendere il treno sul secondo binario.

 

Operazione alquanto disorganizzata e non in sicurezza.  In tantissimi sono scesi e, alcuni attraversando i binari altri utilizzando il sottopasso hanno raggiunto il binario 2.

 

Il problema che il capotreno ha aperto le porte dalla parte opposta a dove si erano portati tutti così i viaggiatori hanno dovuto riattraversare i binari, questa volta passandoci sopra.

 

Alla fine il secondo treno è giunto alla stazione termini con 55 minuti di ritardo. Storie di ordinaria amministrazione per la linea Roma Cassino

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Commenti: 6
  • #1

    ilMoralizzatore (mercoledì, 30 aprile 2014 13:12)

    Le cose non sono andate esattamente come la notizia racconta. Il motivo del disagio era noto ai pendolari (avaria al treno precedente nella stazione di Tor Vergata). Un primo avviso ha fatto scendere tutti i pendolari per prendere il treno in arrivo al binario 2. Un volta lì, è arrivato un secondo avviso che diceva di risalire sul primo treno. Qui i pendolari hanno attraversato i binari aprendo di loro spontanea volontà le porte dalla parte opposta della banchina. E' stato un disagio ma allo stesso tempo una comica!

  • #2

    Assurdo (mercoledì, 30 aprile 2014 13:21)

    Stiamo parlando un problema mai risolto.

    Sono anni che faccio il pendolare e stiamo sempre parlando dello stesso problema. Ormai sono indifferente a questi disagi perche davvero sconsolato.

  • #3

    un lettore (mercoledì, 30 aprile 2014 16:58)

    Per le Ferrovie tornate alle diligenze coi cavalli fate piu' bella figura.

  • #4

    Ex pendolare (mercoledì, 30 aprile 2014 18:12)

    Ho cominciato a prendere quei treni nel 1980 ed i ritardi e gli inconvenienti erano gli stessi. Scendere da un treno per salire su di un altro e poi tornare subito dopo sul primo succedeva, non tutti i giorni, ma succedeva a volte. Sono passati 34 anni ma il film quotidiano vedo che è sempre lo stesso. Una domanda viene spontanea a questo punto: sono gli spettatori che vogliono vedere sempre lo stesso film o è il produttore che "VUOLE" mandarlo. Non ci sono spiegazioni. Quindi sbagliare e' umano ma perseverare e' diabolico. Quindi fino a che chi fornisce quel servizio non paga e bene il disservizio che provoca la situazione non cambierà mai, purtroppo.

  • #5

    pendolare emerito (mercoledì, 30 aprile 2014 21:40)

    Ciao Pacetti!
    Tira fuori il faldone con tutti i nostri disagi a partire dagli anni 70! Naturalmente come pendolari!
    I nuovi binari, l'elettrificazione, .... e tante altre innovazioni. Ma la musica è stata sempre la stessa: ritardi e ritardi, inoltre treni sempre strapieni e mal manutenuti, quindi ben predisposti per bloccarsi lungo linea.
    E' il faldone che contiene anche tutte quelle "battaglie" della fine degli anni 70, quando Moretti era un funzionario del "Movimento" e ci diceva che era normale un ritardo di 30 minuti da Cassino a Roma, tratta di 135 Km.tri. Poverino ignorava che tale ritardo si accumulava su una tratta di 500 metri: al semaforo di Porta Maggiore!
    Sono sicuro che grazie a questo suo comportamento è diventato il numero uno di FS! Meno male che Renzi gli ha cambiato lavoro ..e .. quindi anche lo stipendio! RICORDATE?

  • #6

    banana republic (mercoledì, 30 aprile 2014 22:59)

    le "coincidenze" invece partono puntuali...