La sanità che non funziona. Macchinari costati migliaia di euro e mai utilizzati

Basterebbe poco per far funzionare la Asl di Frosinone: riorganizzazione, pochi reparti in più e qualche medico. Non c’è bisogno di spendere cifre esorbitanti. Riorganizzazione abbiamo detto. Perché non si spiega come sia possibile che da 16 ospedali ne siano rimasti quattro ed altri due rischiano la chiusura (Alatri e Sora).

 

Eppure c’è ancora carenza di personale. Ma, ci chiediamo, dove sono finiti tutti i medici degli ospedali che hanno chiuso? Tutti in pensione? O sono stati rinchiusi all’interno degli ospedali eliminati? Forse, più semplicemente hanno cambiato mestiere e si sono messi a fare gli impiegati all’interno della Asl.

 

Un vero peccato perché molti di questi sono professionisti in gamba che dovrebbero continuare ad esercitare la loro professione. Certo, quando mancano anche i mezzi per lavorare, la voglia passa. Si, perché con qualche macchinario in più o semplicemente facendo funzionare bene quelli che ci sono…

 

Allo Spaziani di Frosinone per esempio c’è un angiografo acquistato da anni e mai usato. Anni fa era stata anche firmata una convenzione con medici radiologi di Avezzano che venivano pagati per utilizzare il macchinario. Esami e prestazioni però sono continuate ad Avezzano e adesso a Latina. Medici fuori regione pagati per nulla.

 

È di oggi anche la notizia della denuncia del sindacato Fials che riguarda una macchinario costato 46 mila euro e mai utilizzato: si tratta di un simulatore chirurgico computerizzato. La Fials ha inviato un esposto alla Corte dei Conti e alla regione. Il macchinario è stato acquistato nel 2012 ma sta li ad usurarsi presso il reparto otorinolaringoiatra dello Spaziani.

 

Negli ospedali della provincia manca una radiologia interventistica ed i pazienti, anche per operazioni poco rilevanti, devono essere trasferiti a Roma o a Latina. Tra l’altro non sempre l’elicottero riesce a trasferire in tempo il malato. Una settimana fa un paziente di 60 anni è deceduto: un aneurisma all’aorta addominale è un intervento che può essere eseguito in laparoscopia, ossia senza intervenire col bisturi, però bisogna farlo in tempi brevi e ci vogliono gli strumenti giusti.

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Commenti: 2
  • #1

    sì! (giovedì, 08 maggio 2014 13:35)

    E' vero ci sono molti medici eccezionali ma anche qualche medico, comunque e sempre "assente" nel prestare la propria professionalità ai pazienti.
    Per esempio a Frosinone non so al momento, ma lo scorso anno, alla fine della primavera, nessun specialista in ortopedia prestava visite in "Intramenia", le svolgevano viceversa in propri studi. Era possibile a Cassino, presso l'ospedale, dove mi sono recato. Che dire? l'accaduto si commenta da solo, alla luce anche delle ultime indagini sulle "Intramenia" farlocche, scoperte dalla GdiF, a cui va tutta la mia ammirazione ed i miei ringraziamenti.
    Quindi è inutile tenere in piedi alcune strutture ancorché utili al territorio, attualmente utili quasi esclusivamente per uno stipendio "assistenziale". Ricordate Ferentino a striscia la notizia? E noi paghiamo!

  • #2

    un lettore (venerdì, 09 maggio 2014 21:10)

    Insomma la vogliamo far funzionare questa sanita' o no' , volete potenziare personale e mezzi, poi dobbiamo leggere che avete macchinari mai utilizzati e pagati migliaia di EURO , se non servono dateli ad altri ospedali dove li usano vi resta cosi' difficile.