Usuraio in manette. 39enne rom in carcere per estorsione ed usura aggravata

Frosinone. Per fare fronte alle esigenze della sua azienda in difficoltà economiche, ha avuto la malaugurata idea di richiedere una serie di piccoli prestiti all’usuraio: 30 mila euro in tutto.

 

Per coprire questo debito però ne aveva già pagati 200 mila e ne avrebbe dovuti pagare altri 100 mila. Interessi del 500% annui che avevano decuplicato la cifra.

 

Per convincere l’imprenditore a pagare c’erano anche le minacce di morte subite ogni volta che, per qualsiasi ragione, tardava un pagamento.

 

A questo punto l’uomo si è rivolto ai carabinieri che si sono fatti trovare all’incontro con l’usuraio proprio mentre la vittima consegnava una rata di 5 mila euro.

 

È scattava quindi l’operazione, durante la quale è stato subito bloccato il 39enne e la giovane 27enne che lo ha aiutato a nascondere la somma.

 

Quindi i carabinieri hanno proceduto alla perquisizione al locale, di proprietà dell’usuraio, nel quale ben nascosta sotto la cassa, nonostante le reiterate negazioni della giovane, è stata ritrovata la busta con il denaro. Successivamente sono scattate una serie di perquisizioni presso le abitazioni nella disponibilità dei due nel corso delle quali è stata rinvenuta e sottoposta a sequestro corposa documentazione contabile e numerosi assegni ed effetti cambiari riconducibili alla stessa attività criminosa, ora al vaglio dei carabinieri.

 

L’uomo un 39enne di origine rom è stato quindi arrestato con l’accusa di  “Estorsione aggravata e usura aggravata” stessa sorte per la donna accusata di “favoreggiamento reale” Ieri si sono svolte le udienze di convalida a seguito delle quali l’Autorità Giudiziaria ha convalidato gli arresti operati mantenendo l’uomo presso la Casa Circondariale di Frosinone e disponendo la liberazione della ragazza.

Scrivi commento

Commenti: 0