Per 12 anni avrebbe abusato sessualmente della figlia della propria convivente, oggi 20enne, dandogli addirittura un figlio. L’uomo, 50enne di Anagni, questa mattina è stato tratto in arresto dai Carabinieri per “violenza sessuale continuata e aggravata, atti sessuali con minorenne nonché maltrattamenti in famiglia”.
Una serie di indagini, espletate in una maniera meticolosa e discreta da parte dei militari operanti, hanno dato conferma degli avvenuti abusi sessuali. In particolare, lo scorso mese di novembre, durante un normale servizio di perlustrazione, un cittadino si era rivolto a una pattuglia che stava transitando nei pressi della sua abitazione per chiedere un consiglio. Una volta a colloquio con i militari, questi riferiva che la sua compagna era stata violentata per anni dal convivente della madre.
L’uomo dopo aver raccontato ciò, aveva avuto un momento di sconforto e si era chiuso in se stesso, successivamente, vista la gravità dei fatti, si è convinto a denunciare tutto riferendo inoltre di aver scoperto che il bimbo nato dalla loro unione, non era suo, bensì era il frutto delle ripetute violenze sessuali subite dalla sua compagna.
Le indagini espletate, che hanno permesso di scoprire la tristissima vicenda, hanno posto così fine a questa serie interminabile di violenze fisiche e psichiche subite dalla giovane donna da parte dell’arrestato, che ora è rinchiuso nel carcere di Frosinone. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal GIP di Frosinone Dr. Mancini su richiesta del P.M. dott.ssa Trotta.
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dheniparis@libero.it (giovedì, 15 maggio 2014 13:49)
Cari Amici, leggendo questa notizia mi si e' gelato il sangue unico commento che posso fare e' che la giustizia faccia e come sono sicuro che lo faccia il proprio dovere e a questo animale ci sia inflitta una pena esemplare. E se un giorno uscira' dal carcere essere isolato dal mondo intero, persone così meritano linciaggio collettivo.
un lettore (giovedì, 15 maggio 2014 15:34)
Dirci BALORDO non si risolverebbe nulla , dobbiamo solo sperare che la giustizia prevalga. Ci appelliamo fortemente alla MAGISTRATURA per trovare una giusta pena per questo individuo MAIALE. Unico problema quella povera ragazzina che ha dovuto subire questi abusi da parte di un orco , speriamo che la ragazza oggi possa riprendersi presto perche' sicuramente non dimentica questa triste vicenda della sua vita. (Per giusta pena deve marcire in galera quell' animale da gabbia )
un cittadino (giovedì, 15 maggio 2014 20:49)
per una notizia cosi balorda se si puo dire' non so quale altra parola paragonare a quel verme, per prima punizione castrarlo a freddo per fargli sentire il dolore' poi metterlo in piazza e pungerlo con aghi bollenti.
Paolo Grossi (giovedì, 15 maggio 2014 21:49)
Ma perché non indicano il nome e cognome di questo bastardo??
Almeno in carcere potrebbero staccargli il pisello!!!!'mnnm
Che possa marcire!
... (venerdì, 16 maggio 2014 01:14)
Sempre meno notizie ogni giorno... Mi aspettavo qualche notizia sul giro o altre che ho letto in altre testate... Peccato
Sempre il solito (venerdì, 16 maggio 2014 22:45)
Cretino
... (sabato, 17 maggio 2014 13:08)
Caro sempre il solito (che poi è evidente che anche nascosto dietro un nome insulto come sempre dici di non fare sei il direttore di questo diciamo giornale on line) il mio era un commento-critica per far notare che siccome sono anzi diciamo ero un vostro lettore ultimamente pubblicate meno notizie. Non siete stati proprio voi a ribadire che i commenti erano utili quanto le critiche per far crescere e migliorare il sito!!? E poi? Uno fa una piccola critica e viene insultato. Informazione libera? Questa non è unformazione discreta ma con insulti e evidenti segni di saccenza ad ogniinima critica o commento "scomodo". Peccato secondo me potevate diventare una testata di primo livello... Ma cosi... I lettori si stuferanno. Avete perso un lettore, ora con la sua saccenza, arroganza e maleducazione anche mi posso aspettare un "e sti ca***"
Frosinone Web (sabato, 17 maggio 2014 13:25)
Ci teniamo a precisare che "sempre il solito" non è un nostro commento. Non è neppure nostro costume offendere i lettori. Le critiche, lo ribadiamo, quanto non sono fine a se stesse, sono positive. Ed anche la sua, come può notare, l'abbiamo tenuta in considerazione: nella giornata di ieri ci sono diversi articoli sul Giro d'Italia. Comunque per comunicazioni con la redazione invitiamo ad utilizzare la mail nella sezione contatti. Questo spazio è invece dedicato ai commenti sulla notizia.
maria grazia baldanzi (domenica, 18 maggio 2014 18:47)
Spero che riusciamo dal corso che stiamo proponendo, una prevenzione adeguata, si sa che l'argomento non è facile da trattare ma dobbiamo aiutare tutte le donne a parlare e farsi aiutare.. Grazie Gianni se vuoi vieni a trovarci all'Associazione Auser dove in questi mesi stiamo lavorando ad un progetto sugli uomino maltrattanti...... Saluti Maria Grazia Baldanzi