La storia di Frosinone attraverso i reperti del museo archeologico

Registrata un’affluenza di circa cento visitatori tra adulti e bambini che sabato sera, fino ad oltre mezzanotte, e domenica, sia di mattina che di pomeriggio, hanno partecipato al programma di iniziative culturali strutturate secondo tre fili conduttori: Museo in Musica, Dal Museo alla Città, Dalle Collezioni al Museo.

 

Sabato sera le visite al Museo si sono svolte in una cornice resa unica e suggestiva dalle note del M° Mauricio Giordanelli, laureato in Musica presso l’Università di Los Andes - Bogotà e diplomato presso la Music Academy di Bologna. Il Maestro italo-colombiano ha eseguito brani del repertorio universale per chitarra classica dal Rinascimento alla fine dell’Ottocento.

 

Per permettere agli adulti di trascorrere tranquillamente la serata all’interno del Museo è stato messo a disposizione un servizio di intrattenimento per i più piccoli che, in un’insolita serata e già a partire dai 3 anni di età, hanno potuto giocare con l’argilla e creare un loro manufatto da portare a casa.  

 

Domenica mattina si sono snodati nel Centro storico i percorsi che rievidenziano, nel tessuto urbano attuale, le sopravvivenze storiche del lungo divenire della Città, da sempre prescelta come centro politico-religioso del territorio circostante.

 

La parte conclusiva del programma, domenica pomeriggio, ha offerto l’occasione di approfondire gli aspetti più tecnici della storia delle collezioni e della nascita dell’idea del museo pubblico, così come degli allestimenti museali, oltre alle novità riguardanti le ultime importanti acquisizioni di sculture in marmo di Frosinone, di recente oggetto di studi scientifici.

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Commenti: 4
  • #1

    un lettore (martedì, 20 maggio 2014 15:06)

    Insomma 100 persone e' meglio che niente !!!! Caro Sindaco e caro assessore le vostre iniziative come vedete alla cittadinanza di Frosinone interessa poco, come si vuol dire il buongiorno si vede dal mattino. Se la gente non partecipa c'è qualcosa che non va'. intanto voi continuate cosi' siete sulla buona strada. Come era lo slogan se cambi Frosinone cambia . Alle prossime elezioni comunali dopo tutti i casini da voi combinati cosa direte. Ecco si ! Ho salvato Frosinone dai debiti aumentando tutti i tributi comunali, facendo un prestito alla cassa depositi e prestiti dove ogni cittadino di Frosinone paghera' circa 500 Euro in piu' in un anno, HO liquidato quei dipendenti della Multiservizi pero oggi anche se spendo di piu' per le cooperative non fa niente pagano i cittadini. Siete arrivati alla frutta e ancora non vi dimettete .

  • #2

    Roberto (martedì, 20 maggio 2014 17:22)

    E' stato veramente istruttivo visitare il Museo Archeologico. E' altresì veramente triste pensare a quanto materiale giace sepolto che, altrove, avrebbe fatto la fortuna del territorio (pensiamo all'anfiteatro per esempio, il Colosseo ciociaro).

  • #3

    Filippo (martedì, 20 maggio 2014 20:59)

    Le iniziative del museo sono fatte per volontà e tenacia del museo stesso e con i pochi fondi che questa amministrazione gli ha destinato, visto che se dipendeva da loro poteva anche restare chiuso e senza servizio didattico e con personale non specializzato. Bisogna invece ringraziare gli archeologi che si prestano a fare questo servizio nonostante siano pagati niente, e l'attuale direzione del museo. Per il resto l'amministrazione dovrebbe solo vergognarsi e non farsi vedere , farebbe una figura migliore

  • #4

    X Filippo (mercoledì, 21 maggio 2014 21:19)

    Carissimo amico dici cose giuste , aggiungo solo comprano il Nestor Per 650000 mila Euro e poi spendono niente per il museo. Frosinone e' paesi limitrofi non sanno neanche che c'è un museo a Frosinone. Come investono sulla cultura coi spettacoli teatrali e basta, Poi l' assessore caparelli che ci capisce di cultura e' come L'assessore Blasi sulla viabilita'. Roba da fare ridere i polli.