Il cinema italiano secondo Carlo Verdone

Carlo verdone dopo tanti anni torna a Frosinone e lo fa per incontrare i giovani studenti dell’Accademia delle belle arti. Si parla di cinema ovviamente: “pregi e difetti della commedia italiana di oggi”. Questo il tema dell’incontro che Verdone ha presentato ai giornalisti con una conferenza stampa ad hoc.

 

La crisi del cinema italiano ha spinto più di qualche attore e regista ad andare ad incontrare di persona il pubblico-utente che  negli ultimi anni frequenta meno le sale cinematografiche. Colpa della televisione, secondo Verdone che “propone 300 film al giorno” e impedisce una sana “condivisione delle emozioni”, una prerogativa della sala rispetto al piccolo schermo.

 

Non c’è più la cultura del cinema e anche gli autori preferiscono rivolgersi al “pubblico della curva – dice l’attore – è un pubblico che da un risultato più immediato al botteghino” ma è anche un pubblico più volubile, che cambia gusti facilmente.

 

Difficile proporre film d’autore. Verdone prende ad esempio il film di Sorrentino “la grande bellezza”. Il film (dove Carlo Verdone è presente come attore) “ha avuto un buon risultato al botteghino ma aveva vinto l’oscar. Eppure è stato superato dal film di Checco Zalone. Non lo critico ma dico che, nonostante la pellicola di Sorrentino fosse stata venduta in tutto il mondo, al botteghino è stata superata anche dal mio film (sotto una buona stella)”.

 

“Non abbiamo più un pubblico preparato culturalmente e questo è uno dei motivi della crisi del cinema italiano. Dobbiamo lavorare per cercare di alzare il tiro ma ci vuole, un pubblico acculturato. I ragazzi di oggi sono cresciuti con la peggiore televisione”. “un altro problema è che sono pochi ormai gli autori che scrivono per il cinema. Siamo arrivati a  copiare la cinematografia francese (vedi Benvenuti al sud)”.

 

“La televisione ha ucciso il cinema” dice Carlo Verdone il quale rimarca come “70-80 film italiani sono sotto gli 800 mila euro di incasso”. Forse dalla rete il cinema potrebbe trovare nuova linfa. “Ci sono molti giovani e bravi registi. Bisogna però cercarli ed in rete è come cercare un ago in un pagliaio”.

 

Inevitabili le domande personali all’attore. Quale consideri il tuo film migliore o il personaggio che hai interpretato e che ti è più vicino. Verdone cita “al lupo al lupo” “lo considero uno dei miei migliori film”. Il personaggio quello di “Io, Loro e Lara” (film del 2010 diretto dallo stesso Verdone). “Nel prossimo film mi piacerebbe abbassare il ceto sociale del personaggio. Ho interpretato troppi borghesi”.

Scrivi commento

Commenti: 1
  • #1

    un lettore (giovedì, 29 maggio 2014 21:01)

    Caro Verdone il problema lo hai spiegato molto chiaramente gli Italiani sono al verde. Comunque sei un Grande attore. Grazie per la tua visita a Frosinone.