2 Giugno, festeggiata la Repubblica Italiana

Frosinone. Celebrato in assoluta sobrietà il 68° Anniversario della proclamazione della Repubblica Italiana,  alla presenza delle massime Autorità religiose, civili e militari della provincia.

 

Le cerimonie hanno avuto inizio con la celebrazione della Santa Messa, officiata da S.E. Mons. Ambrogio Spreafico, Vescovo della Diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino, nella Chiesa di San Benedetto, in Piazza della Libertà.

 

L’evento è proseguito con l’alzabandiera e la deposizione di una corona di alloro al Monumento dedicato a Nicola Ricciotti ed ai Martiri della Regione, da parte del Prefetto, Dott.ssa Emilia Zarrilli.

 

All’atto dell’alzabandiera, vessilli tricolore sono stati spiegati dai Vigili del Fuoco del Comando provinciale lungo la facciata del Palazzo del Governo.

 

Il Prefetto ha poi letto il messaggio che il Capo dello Stato e al termine, tutti i convenuti si sono spostati a Piazzale Vittorio Veneto, dove il Prefetto ha consegnato 25 onorificenze al Merito della Repubblica Italiana, conferite dal Presidente della Repubblica a nostri concittadini distintisi in modo significativo.

 

Con la novità della consegna dei diplomi agli insigniti nel Piazzale Vittorio Veneto, il Prefetto ha inteso coinvolgere, in maniera maggiormente partecipativa, la cittadinanza, portando all’esterno del Palazzo del Governo cerimonie che si sono sempre tenute all’interno della Prefettura.

 

Consegnate poi due Medaglie d’Onore, concesse dal Capo dello Stato, a cittadini della nostra provincia “deportati e internati nei lager nazisti”. La particolare benemerenza è il riconoscimento delle sofferenze subite da coloro che sono stati rinchiusi in campi di sterminio, durante la Seconda Guerra Mondiale. Si tratta di Pagnani Elio Orlando, nato a Casalvieri, e Panzera Gaetano di Roccasecca.

 

I momenti più significativi della cerimonia sono stati scanditi dalla Fanfara dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Napoli. Si tratta dell’antica Fanfara Borbonica, straordinario gruppo composto da quaranta strumentisti, sapientemente diretti dal M° Giuseppe Lettiero.

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Commenti: 3
  • #1

    un lettore (lunedì, 02 giugno 2014 21:55)

    Come al solito la cittadinanza non partecipa chissa' perche' ?

  • #2

    Mortificato (martedì, 03 giugno 2014 07:20)

    La cittadinanza non partecipa perché sarebbe il terzo scomodo. Si scambiano gli inviti tra loro, si rifanno i complimenti che si erano fatti il giorno prima in altra occasione simile e riprendono l'ennesimo caffè insieme. Sono sempre gli stessi, non se ne accorge nessuno? Sarebbe ridicolo farsi rivedere ogni settimana dai cittadini a ricelebrare e celebrarsi ogni volta. Mai che venga riconosciuto un titolo a chi lavora la terra tutti i giorni da anni e che produce alimenti per tutti. Quelli nessuno se li sogna e nessuno li va a cercare per riconoscergli qualche merito, no non lo meritano in riconoscimento. Peccato.

  • #3

    mARCHESE DEL GRILLO FINE 1800 (martedì, 03 giugno 2014 09:19)

    sE LA SUONANO E SE LA CANTANO.lORO SONO LORO E NOI ....NON SIAMO UN CAZZO!!