Estorsione aggravata in concorso. Quattro in manette

Hanno minacciato  di morte due imprenditori e le loro rispettive famiglie e si sono fatti consegnare 190 mila euro. Si tratta di quattro persone arrestate questa mattina dai carabinieri per estorsione aggravata ed in concorso. I quattro hanno approfittato della particolare situazione in cui si sono trovate due società del capoluogo.

 

Queste nel  2009 hanno stipulato un preliminare di vendita per uno stabile, che terminati i lavori sarebbe dovuto diventare un centro servizi e sul quale vertevano una serie di debiti tra cui alcuni compromessi di vendita di singoli locali.Tra la società acquirente e quella venditrice sono nate una serie di incomprensioni tant’è che, accusandosi vicendevolmente di inadempienze contrattuali, il caso ha intrapreso la via legale.

 

La situazione è però sembrata terreno fertile per i quattro che hanno intravisto un modo facile per ottenere denaro.  Uno di questi, 43enne di Ripi, non poteva più adire le vie legali per il recupero di un credito di 66 mila euro, creatosi a seguito di un preliminare di vendita per un locale commerciale.L’uomo, quindi, ha deciso di affidarsi ad un complice, 53enne di Alatri noto per essere in grado di risolvere questo tipo di problemi percorrendo anche strade tutt’altro che legali.

 

Così i due, hanno iniziato a minacciare di morte i due fratelli imprenditori e le loro famiglie sino a farsi consegnare assegni per un valore di €190.000. A questo punto, insieme ad altri due complici, un 33enne di Frosinone ed un 37enne albanese, hanno deciso di continuare con la loro azione estorsiva. Così, sempre attraverso minacce gravi, li hanno convinti a farsi elargire l’ulteriore somma di €120.000, a cui giustificazione veniva emessa una fattura falsa.

 

Perché limitarsi solo agli acquirenti, terreno fertile hanno pensato, può essere anche la diatriba legale tra i due gruppi societari. Quindi sotto la minaccia delle armi hanno tentato di convincere il venditore a chiudere le controversie legali con l’altra società attraverso l’accettazione di una somma inferiore a quanto pattuito nel preliminare di vendita.

 

Estorsione non riuscita perché a questo punto sono intervenuti  i carabinieri ad ammanettare i quattro. l’alatrense è stato quindi ristretto presso la Casa Circondariale di Frosinone, mentre il ripano e l’albanese sono stati posti agli arresti domiciliari con l’apposizione del braccialetto elettronico.

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Commenti: 11
  • #1

    cittadino onesto (mercoledì, 04 giugno 2014 17:17)

    Impiccateli tutti sti cravattari. Comprese banche e finanziarie. Non dimenticando Equitalia.

  • #2

    un cittadino (mercoledì, 04 giugno 2014 18:38)

    Gli stranieri ci sono sempre tra i ................

  • #3

    Il giustiziere (mercoledì, 04 giugno 2014 22:21)

    Perché non vengono fuori i nomi di questi cravattari?
    Penso sia un diritto di tutti i cittadini onesti conoscere le identità di chi troppo spesso te lo trovi a spasso per la città in un assurdo anonimato.

  • #4

    un ciociaro (giovedì, 05 giugno 2014 10:54)

    buttate la chiave, se sono chi penso fatelo.

  • #5

    amica (mercoledì, 18 giugno 2014 18:49)

    mettete la moglie in carce re la rossa xe lei la bestia

  • #6

    amica (mercoledì, 18 giugno 2014 19:45)

    stronza hai finito di rovinarele persone vellucci ti dovresti fare i c ,,,,,,,,,,,,oi lasciarlo in galera cosi non rovina le persone sti figli di puttana

  • #7

    manuel (giovedì, 10 luglio 2014 11:35)

    A tutti quelli che non conoscono le persone di cui parlano invece di dire cazzatte andrebero a fa quello che anno sempre fatto le zozze sia in casa che fuori casa ps ai capito te che ti firmi per amica vai a fare quello che sai fare invece di sputare merda da quella bocca zozza firmato manuel celani

  • #8

    manuel (giovedì, 10 luglio 2014 11:38)

    La verita e solo una siete un popolo di pidochi in fatti le chiacchiere le fanno solo i pidochi

  • #9

    Alex (sabato, 12 luglio 2014 10:32)

    A tutti QSt cari lettori ed opinionisti , noto cn molto disprezzo quanto ci tenete a giudicare persone a voi estranee e per lo più sintomo d'invidia. Bene,tengo a precisare che la realtà dei fatti è ben più complessa di quel che si può leggere tramite i giornali quindi oltre a palesare il vostro grado di malignità e invidia generale fatevi i cazzi vostri e se proprio dovete ,abbiate almeno la compiacenza di firmare cn il vostro nome (d'altronde , è giusto che si sappia chi giudica oltre a chi è giudicato) nb. { AMICA - CITTADINO ONESTO- CIOCIARO x vostra informazione oggi a me domani a voi c'è chi ride prima e chi ride dopo !!! Buon rosicamento a tutti voi e baciatemi il culo ALEX CELANI

  • #10

    lettore (mercoledì, 27 agosto 2014 00:49)

    INVIDIA DI CHE? DI CHI SÌ FA LE MACHINE LE CASE ECC... CON SOLDI SPORCHI, MA POI NON SA NEMMENO PARLARE O SCRIVERE PERCHÈ È UN IGNORANTE E RIMARRÀ SOLO QUELLO fino alla fine dei suoi giorni,ma voi due che vi permettete di insultare tutto perché vi credete i boss di sto cazzo che andate in giro a fa i ficati vi ricordo che non siete nessuno e avete sempre vissuto solo di luce riflessa.......

  • #11

    alex celani (mercoledì, 04 febbraio 2015 10:59)

    caro lettore io firmo a mio nome e cognome xche nn mi vergogno di nulla tanto meno di farse cm questa se hai voglia puoi darmi le tue opinioni faccia a faccia o magari firmarti visto che hai da parlare e sparlare su tutto e tutti. Vorrei sapere tu cosa fai nella vita o chi sei? sai di quel che parli ? nb prima di puntare il dito informati bene e nn per sentito dire e per altro ricorda che tutte le xsone cm te sn motivo di vanto x quelli come me o di bene o di male se ne parlate ci sarà un motivo. ciao lingua zozza.