Rifiuti. Valle del Sacco sotto assedio

“Siamo stanchi di dover contrastare quotidianamente a suon di osservazioni e ricorsi al TAR, oltre che denunce alle autorità giudiziarie, ciò che i cittadini ritengono debba essere deciso in un piano territoriale concordato con la comunità”. A parlare è Alberto Valeriani della Rete per la Tutela della Valle del Sacco (Retuvasa).

 

Secondo Valeriani infatti i nuovi impianti presentati agli uffici della regione Lazio sono superiori alle necessità del territorio e questo perché l’obiettivo non è quello di risolvere il problema dei rifiuti ma di fare cassa. “Se facciamo un conto approssimativo – dice Valeriani - in relazione al rifiuto pro capite prodotto ogni anno con una percentuale del 25-30% di organico, ci rendiamo conto che l’impiantistica proposta dovrebbe servire un bacino di utenza di centinaia di migliaia di abitanti”.

 

Insomma i numeri sono spropositati. Secondo Retuvasa c’è bisogno quindi di contrastare con ogni mezzo la realizzazione di nuovi impianti di riciclaggio. Di qui l’appuntamento a tutti i cittadini “di partecipare in massa alla manifestazione di sabato 7 giugno a Ferentino presso la rotatoria del casello autostradale alle ore 15,30, con la parola d’ordine che la Valle è presente e che non può più essere sottoposta  a continuo assedio”.

 

Una manifestazione per dire no alla logica del profitto e che imponga invece il rispetto di un territorio già notevolmente malato per l’inquinamento prodotto dalle aziende sino ad oggi.

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