Le squalifiche ed i commenti poco azzeccati del dopo partita

15 mila euro di ammenda per il Frosinone Calcio e 2 mila per il Lecce. L’allenatore dei salentini  Franco Lerda è stato squalificato fino al 31 dicembre 2014. Si tratta delle sanzioni inflitte dal giudice sportivo per i disordini durante e dopo la gara di sabato. Lerda, in particolare, è stato sanzionato per aver colpito un tesserato del Frosinone, un giocatore avversario e poi anche un tifoso con calci e pugni.

 

Sette mesi di stop motivati con queste parole: in reazione alle provocazioni di un tesserato della squadra avversaria "si scagliava contro quest'ultimo e lo colpiva con un pugno; allontanato da alcuni addetti alla sicurezza e dai propri dirigenti, ne eludeva l'intervento e raggiunto un calciatore della squadra avversaria lo strattonava e lo colpiva con una manata al volto; dopo essersi apparentemente calmato raggiungeva la curva dove erano posizionati i sostenitori della propria squadra per salutarli unitamente ad alcuni calciatori; nel rientrare negli spogliatoi veniva raggiunto da insulti e provocazioni da parte di alcuni sostenitori locali che erano entrati sul terreno di gioco; in reazione a tali comportamenti si scagliava contro un giovane tifoso locale e dopo averlo colpito e mandato con un calcio per terra lo colpiva nuovamente con due pugni, dirigendosi poi di corsa verso gli spogliatoi".

 

L’ammenda al Frosinone riguarda i disordini e l’invasione di campo prima della fine della partita. Il giudice sportivo ha anche comminato due giornate a Diniz per aver colpito un avversario con una testata al volto a gioco fermo. Due turni di squalifica a Paixao del Lecce.

 

Insomma, il premio in palio era importante (passaggio in serie B) ed entrambe le squadre erano ovviamente nervose. Gli episodi non si giustificano ma quanto meno si comprendono. Quello che non si comprende invece sono le dichiarazioni del dopo partita del presidente della Lega pro Mario Macalli: «Avrei visto meglio queste due partite se non avessi visto il finale di Frosinone. Quello che è successo lì mi fa star male. Questi signori che pensano di festeggiare, questi stanno bene a festeggiare da un'altra parte: dietro le sbarre. Sono gentaglia». 

 

Al presidente della lega ha risposto sia Maurizio Stirpe patron del Frosinone Calcio che il sindaco del capoluogo ciociaro, Nicola Ottaviani. Secondo Stirpe Macalli era male informato. Ottaviani invece dice: “Sono sicuro  che le affermazioni del presidente Macalli siano riferibili esclusivamente a quei facinorosi che sul finire della gara hanno rischiato di provocare un vero e proprio parapiglia, mettendo in pericolo la pubblica incolumità. Sarebbe, del resto, inconcepibile confondere la responsabilità di alcuni con il grande spirito sportivo e la estrema serietà della stragrande maggioranza dei tifosi del capoluogo e dell’intera provincia. Sicuramente poco edificante, invece, è apparso il comportamento di alcuni tesserati, tra l’altro ai massimi livelli, che non sapendo, forse, come sfogare la propria frustrazione per il risultato finale, che è stato appannaggio del Frosinone e non della squadra ospite, hanno offerto uno spettacolo censurabile. La città di Frosinone e la tifoseria del Frosinone meritano il massimo rispetto di tutti, chiunque esso sia”.

 

Frosinone è in serie B. Passiamo oltre. Gli episodi si commentano da soli e le dichiarazioni potevano essere evitate soprattutto da chi gestisce un campionato importante come quello di Lega Pro. Sul fatto dell’aggressione al tifoso canarino finito in coma poteva succedere in qualunque altro luogo e  momento. Lo stadio non c’entra.

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Commenti: 8
  • #1

    cittadino ciociaro (martedì, 10 giugno 2014 14:03)

    Io farei ritornare il fr in C oltre che l'ammenda!Lo stadio non è un ring!

  • #2

    un lettore x cittadino ciociaro (martedì, 10 giugno 2014 14:34)

    Il caldo da alla testa per questo non prendiamo in considerazione quello che hai detto. il Frosinone ha meritato ampiamente la sua promozione. L'episodio di violenza non ha niente a che vedere con la partita di calcio. tra quei due come detto dai giornali e' solo un vecchio rancore, adesso gli inquirenti faranno piena luce e poi la Magistratura fara' il resto.

  • #3

    PEPPA PIG X UN LETTORE (martedì, 10 giugno 2014 15:31)

    MA SEI BRAVISSIMO NEL COMMENTARE

  • #4

    Mah! (martedì, 10 giugno 2014 18:07)

    Mi associo, perché spesso si leggono commenti che che valgono il "BRAVISSIMO" attribuito da chi mi precede.

  • #5

    step (martedì, 10 giugno 2014 18:18)

    garzie ragazzi, siete l'UNICO motivo di orgoglio per questa disgraziata citta'...

  • #6

    Concordo (martedì, 10 giugno 2014 19:41)

    Non è la squadra che deve essere penalizzata ne' il tifo sano e corretto, ma gli imbecilli che ogni domenica si nascondono dietro il tifo per commettere delle idiozie.

  • #7

    Lorenzo (martedì, 10 giugno 2014 19:57)

    Allora dopo quanto accaduto nella finale di Coppa Italia, secondo quanto dice il tifoso Ciociaro, se esso lo sia veramente, il Napoli e la Roma o la Fiorentina o chi che sia dovrebbero retrocedere il legge minori? Ti porgo questa domanda, cosa c'entra la squadra o lo stadio, allora quel che accadde a Celtic dove un tifoso scavalco e colpi Dida se non sbaglio cosa doveva accadere, e parliamo di calcio Internazionale e Champions League, adesso non ricordo se Celtic o l'altra squadra Scozzese, se dovete parlare a sbafo almeno informatevi, il Frosinone ha meritato la Serie B, forse la meritava con l'accesso diretto, rimango sbigottito dalle parole del Presidente della Lega Pro, che ci ha offeso, anzi, rispondo al Presidente della Lega Pro dicendogli eh questa formula degli spareggi procura danni a squadre che per tutto il Campiknato hanno meritato di avere l'accesso diretto, forse promuovere le prime due senza avere ulteriori sprechi di forze dell'ordine e disagi creati dalle tifoserie sarebbe meglio, dovrebbe essere li stesso presidente della lega a chiedersi ed a dare risposte su questa formula assurda, vanno le prime due, retrocedono le ultime, ammettiamo che in una finale un arbitro possa commettere un errore, si compromette l'intera stagione, anzi, un apauso all'arbitro che a diretto la gara, non si è fatto condizionare dagli eventi, forse merita di salire in categorie maggiori.

  • #8

    dheniparis@libero.it (venerdì, 13 giugno 2014 10:16)

    Cari amici,
    lo sport e' una cosa che nessuno puo' toglierci, perche' e' l'unica risorsa sana che abbiamo sia per chi lo pratica sia per chi partecipa come spettatore, l'unico problema e' che si arriva delle volte a degli estremi molto gravi e questo nello sport non deve accadere. E' bello lo sfotto' sono belle le coerografie ma la violenza assolutamente non deve entrare, anche perche' nel caso del calcio spesso si vedono famiglie con bambini che vanno allo stadio per tifare la squadra del cuore e passare o un sabato o una domenica spensierata, quindi la violenza fa' solo danno allo sport e in questo caso il calcio per i fatti accaduti. Io penso che le forze dell'ordine da sempre sanno chi sono i soggetti pericolosi o che potrebbero innescare problemi, quindi farebbero bene a impedire a questo tipo di persone l'entrata allo stadio, e i stessi tifosi che amano la propria squadra dovrebbero adoperarsi affinche' si possano evitare determinati incidenti.Io personalmente sono per pene esemplari per gente che mette a rischio la vita di tante persone che la domenica siedono per vedersi una partita o altri tipi di sport.