Carne infetta. Coinvolta anche un'azienda di Veroli

Sequestri per 4 milioni di euro, 65 indagati e sigilli a 4 aziende agricole.È il bilancio dell'operazione dei Nas in 21 province di 12 regioni. Perquisizioni e sequestri in tutta Italia. Coinvolta anche un’azienda di Veroli, una di sezze ed una di Roccasecca dei Volsci.

 

L'indagine ha portato alla scoperta di un traffico illecito di bovini colpiti da malattie infettive, alcune delle quali trasmissibili all'uomo. Gli animali, nati in aziende dell'Italia meridionale e insulare, venivano avviati alla macellazione grazie all'intermediazione di due aziende, una perugina e una aretina, nonché di allevatori e medici veterinari che riuscivano a fare eludere i controlli sanitari facendo apparire sani i bovini. Al termine di questa prima fase, all'inizio del 2013, sono state sequestrate 4 aziende agricole e 500 bovini vivi, che sono stati abbattuti e distrutti, per un valore commerciale di 2 milioni e mezzo di euro.

 

Nella seconda fase delle indagini, i militari hanno ricostruito la vasta organizzazione criminale in cui erano a vario titolo coinvolti 56 allevatori, 3 autotrasportatori e 6 medici veterinari delle Asl del Centro-Sud (Perugia, Arezzo, L'Aquila, Foggia, Potenza e Matera), dediti alla falsificazione di passaporti e marchi auricolari che permettevano di introdurre sul mercato bovini di razza ed età diverse da quelle certificate dai documenti.

 

Cento i capi bovini sequestrati ieri nel corso dell'operazione "Lio" sulla commercializzazione della carne infetta o contraffatta. I sequestri di ieri però non riguardano carni infette ma certificazioni non idonee. Anche nel caso dei 500 capi sequestrati nel 2011, in cui furono riscontrate carni infette (ad esempio da tubercolosi o brucellosi o blue tongue), inoltre, il ritiro avvenne prima della commercializzazione e nessun capo è giunto al consumatore.

 

E, in ogni caso, il pericolo di trasmissione umana , teoricamente possibile, viene comunque abbattuto dalla cottura della carne. Ciò che è emerso con grande evidenza, invece, è il giro di contraffazione delle carni, con animali meticci fatti risultare chianina. In molti casi, è stato riferito, gli animali provenivano da Sardegna, Puglia, Lazio e Basilicata, ma venivano certificati come nati in Toscana o Umbria.

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Commenti: 14
  • #1

    banana republic (mercoledì, 11 giugno 2014 12:41)

    porca vacca!

  • #2

    Ferruccio Iacovissi (mercoledì, 11 giugno 2014 17:50)

    Sarebbe utile per tutti, conoscere i nomi delle aziende...

  • #3

    un lettore (mercoledì, 11 giugno 2014 19:20)

    Questi personaggi pur di fare soldi ci fanno mangiare carne infetta , io loro porterei al macello e gli taglierei le Pa.....brutti porci schifosi. Metteteli in una gabbia e buttate le chiavi.

  • #4

    un cittadino (mercoledì, 11 giugno 2014 20:58)

    RAGAZZI BISOGNA ATTREZZARSI DI TUTTO CIO CHE SERVE PER LA PESCA E ANDARE A PESCA COSI MANGIAMO QUALITA FRESCA.............................................................................................................

  • #5

    Mah! (mercoledì, 11 giugno 2014 23:21)

    E' il malaffare che riguarda tutta l'Italia!
    Che dire di quei lavoratori che hanno sempre sostenuto che lo stipendio spetta a prescindere, e che quindi per tutta una vita hanno fatto i lavativi a scapito della collettività? e... poi lamentele a non finire se licenziati!
    Grazie a questi lavativi, sono stati penalizzati tanti bravi lavoratori che a causa della crisi sono stati licenziati, perchè oggi non ce ne è più per tutti!
    quindi ... forza e coraggio a denunciare i lavativi e tutti quelli che da sempre hanno praticato il malaffare.

  • #6

    angelo (giovedì, 12 giugno 2014)

    E' necessario che le nuove generazioni gettino l'acqua sporca.per salvare il bambino.

  • #7

    X Mah! (giovedì, 12 giugno 2014 15:12)

    Cosa centra il lavoratore lavativo con quei macellai che ti fanno mangiare la carne infetta. non aprire bocca solo per darci fiato.

  • #8

    Mah! (giovedì, 12 giugno 2014 20:28)

    E' sempre far soldi a scapito del proprio prossimo; ed in questo non c'è differenza!
    Per il resto nessun commento, credo che il silenzio sia molto loquace.
    In un mondo civile i commenti non debbono offendere il proprio prossimo, anche quando non sono condivisi.
    A mio avviso solo le persone che si sentono frustate commentano offendendo gli altri con frasi inappropriate.
    Credo trattasi di un commentatore che ha già avuto "complimenti" al riguardo.
    In ogni caso buona sera a tutti e soprattutto buona partita.

  • #9

    Lupin (venerdì, 13 giugno 2014 10:36)

    In questi casi bisogna fare nomi e cognomi...questa gente non può cavarsela così!!!! Devono marcire in galera e mangiare solo quella carne che vendevano.....solo così giustizia sarà fatta.

  • #10

    maio (venerdì, 13 giugno 2014 17:45)

    l'ex presidente regione lazio va a trans e si sa, l'ex presidente del consiglio va a gnocca e si sa ma quando si parla di salute dei cittadini le procure riescono ad essere top secret. Viva l'italia

  • #11

    Caro maio (venerdì, 13 giugno 2014 20:22)

    Voglio ricordare che la Ford ha "Transit" ed "Escort"!
    E, visto il grande interesse di politici di primo piano, prossimamente produrrà anche la "Ford Gnocca"!
    Naturalmente con successo scontato.

  • #12

    Qualcuno ... (sabato, 21 giugno 2014 14:20)

    Dovrebbe prendere lezioni di "garbo" nei diversi commenti di questo giornale. Con un pò di diligenza se ne trovano, sono commenti di lettori a modo, non di lettori qualsiasi.
    Chi scrive in modo così sgarbato, immagino mangi con i piedi!

  • #13

    X Qualcuno (sabato, 05 luglio 2014 22:33)

    Lei come mangia speriamo con le mani e non coi piedi Sig. Qualcuno , pero' vedo che per offendere la gente la bocca funziona.

  • #14

    ? (mercoledì, 09 luglio 2014 22:15)

    C'è sempre "qualche assiduo lettore" di questo giornale che ha la coda di paglia.
    Pazienza.
    E' chiaro che nei commenti bisogna evitare frasi e/o parole non a modo.
    Certo è che il commentare con garbo non deve essere degli altri, ma proprio.
    Chi ha la coda di paglia, rilegga tutti i suoi commenti, è certamente un particolare assiduo lettore ed ora anche con la coda.... fino a quando non prenderà fuoco.