Percepivano la mobilità ma lavoravano... in nero

In un noto ristorante di Paliano i finanzieri hanno sorpreso 8 lavoratori intenti a prestare attività “in nero”. Alcuni di essi, precedentemente assunti, erano stati licenziati a loro insaputa pur continuando a prestare regolarmente la loro attività lavorativa e le ritenute previdenziali operate dal datore di lavoro non venivano versate alle casse dello Stato.

 

L’attività economica è stata segnalata alla locale Direzione Provinciale del Lavoro al fine di valutare i presupposti per la sospensione e sono state constatate sanzioni amministrative al rappresentante legale che potrà definire la sua posizione entro 30 giorni. Particolare da porre in evidenza: uno dei lavoratori irregolari, oltre a prestare attività “in nero”, percepiva indennità di mobilità in quanto ex dipendente della Videocolor.

 

La sua posizione è stata segnalata alla Procura della Repubblica di Frosinone, ravvisando un’ipotesi di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, oltre che segnalata al competente Ufficio Inps per il recupero delle somme indebitamente percepite.

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Commenti: 3
  • #1

    AMICA (venerdì, 04 luglio 2014 10:20)

    MA GUARDA UN PO' CHE NOVITA'

  • #2

    Ebbene! (venerdì, 04 luglio 2014 12:36)

    Molti si sono "arricchiti" durante i tempi "d'oro" della Cassa Integrazione! Mi riferisco agli anni 70/80.
    Erano cass'integrati, e contemporaneamente lavoravano in proprio, chiaramente a nero!
    Purtroppo questa consuetudine continua tuttora, chiaramente per alcuni, perché fortunatamente anche fra i "cass'integrati" ci sono persone oneste.

  • #3

    Che delinquenti (domenica, 06 luglio 2014 08:23)

    Quasi come quelli che rubano i soldi destinati alle opere pubbliche, che prendono le mazzette e che truccano le gare d'appalto per favorire gli amici.
    Sono proprio degli sporcaccioni ad arrotondare la mobilità facendo qualche lavoro extra. Di questi tempi che se ne fanno di pochi spiccioli rubati a chi non ne ha bisogno. Non gli basta il lauto stipendio di mobilità che prendono pure qualche centinaio di euro in più per comprarsi la barca ed affittare la villa al mare e fare la stessa vita di molti industriali. Vergogna!!!
    Ia morale della storia e' che chi li critica sta come loro, e' una guerra fra poveri e non ce ne rendiamo conto, chi sta bene se ne frega di queste storie.